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Mihajlovic: “Non penso al futuro ma solo a battere il Sassuolo, con Bigon rapporto ottimo”. Arnautovic: “Voglio segnare ancora e aiutare Barrow, è un grande talento”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic e dal centravanti Marko Arnautovic alla vigilia di Bologna-Sassuolo, gara valida per la 37^ giornata di Serie A 2021-2022 in programma domani alle 12:30.

Mihajlovic: obbligati a voltare pagina – «Ci sono rimasto male e l’ho detto ai ragazzi. Sicuramente ci sono state cose positive, per esempio la rimonta in seguito al doppio svantaggio, mentre mi rode parecchio il fatto di aver sbagliato atteggiamento e non esserci giocati la partita fin dall’inizio come nelle giornate precedenti, siamo stati incostanti. Non voglio entrare nel merito delle decisioni arbitrali, perché se avessimo fatto del nostro meglio adesso non saremmo qui a recriminare, dobbiamo guardare a noi stessi e imparare dagli errori. Ora ci rimangono due partite comunque importanti, visto che siamo ancora in corsa per il decimo posto e vincendo il derby emiliano di domani potremmo portarci ad un punto dal Sassuolo, in più vorrei superare il record di punti da quando sono qua (47, ndr)».

Arnautovic: per ora sono 14 – «Questo è il mio primo anno qui e il mio obiettivo principale era quello di aiutare la squadra. Sono chiaramente felice per i gol (15 in totale, contando anche la Coppa Italia, ndr), se fossi stato più fortunato avrei potuto segnare anche di più, ma la stagione non è ancora finita e so di poterne realizzare altri. Per me la cosa più importante era mettermi al servizio dei compagni, non tanto ottenere record personali, ad ogni modo mi ritengo abbastanza soddisfatto».

Arnautovic: fratello Sinisa – «Fin da subito ho notato un carattere forte, l’ho conosciuto quando giocavo all’Inter e avevo apprezzato la sua mentalità. Inoltre mi piacciono le persone come lui che ti dicono le cose in faccia, al mio arrivo a Bologna mi ha spiegato senza troppi giri di parole ciò che voleva e non voleva da me. Non posso dire che per me è come un papà perché l’ultima volta che l’ho detto si è arrabbiato, non essendo così vecchio (sorride, ndr), quindi lo posso definire come un fratello maggiore, anche se ovviamente rimane in primis il mio mister. Amo la sua personalità, dopo tutto quello che ha passato credo che davanti a lui ci si possa solo togliere il cappello: da uno come Sinisa si può solo imparare».

Mihajlovic: Medel fino al 2023 – «Credo che Gary si sia meritato il prolungamento coi fatti. All’inizio della stagione ci avevo parlato, sapendo che lui è uno che ha bisogno di giocare sempre: nel momento in cui ha ritrovato continuità sul campo ha fatto bene e si è guadagnato la conferma anche in tutte le partite successive. È un leader nato e dà tanto alla squadra, è uno di quelli di cui mi posso fidare ciecamente, poiché in grado di trasferire al gruppo la mia stessa mentalità e ciò che voglio sempre vedere».

Mihajlovic: Bologna-Sassuolo, divario non così ampio – «Il Sassuolo è un’ottima squadra con tanti giocatori bravi, specialmente dal centrocampo in su, e Dionisi al primo anno ha svolto un ottimo lavoro e costruito un gruppo solido. Giocano bene e sono pericolosi, però siamo a quattro punti da loro e all’andata non c’è stata partita: se domani li battiamo andiamo ad un punto da loro, poi vedremo se si parlerà ancora del Sassuolo come una squadra tanto più forte di noi. L’abbiamo preparata bene e contiamo di fare una grande gara».

Mihajlovic: rumors di mercato sui giovani – «Per me è soltanto un orgoglio sapere che nella nostra rosa ci sono giovani talenti che continuano a migliorare. Il merito va dato anche al direttore Bigon che li ha scelti, e più in generale alla società che ha deciso di intraprendere un percorso di crescita puntando sulla linea verde. Se ci sono diversi club in Europa interessati ai tuoi giovani, significa che tutti hanno fatto un buon lavoro, partendo appunto da chi seleziona i giocatori e arrivando allo staff tecnico che li fa crescere».

Mihajlovic: vivere alla giornata – «Ormai ho imparato a guardare alle cose giorno per giorno. A Bologna sto bene perché mi piacciono sia la società che l’ambiente, ci tengo tanto e cerco sempre di fare del mio meglio. Però non penso al futuro, lavoro quotidianamente per portare avanti nel miglior modo possibile la mia passione, visto che al di là di tutto lavorare mi rende felice. Intanto cerco di finire bene questa stagione, poi vedremo».

Arnautovic: fiducia in Barrow – «Per me Musa è un grande talento e un grande giocatore, inoltre è un ragazzo umile che  ascolta sempre quando riceve suggerimenti. L’unica cosa che gli manca è fare gol, perché per un attaccante la continuità realizzativa è quel qualcosa che ti dà più confidenza nel giocare. In quanto suo compagno di reparto è anche un mio interesse farlo diventare sempre più forte, inoltre si merita tutto il meglio perché è una persona meravigliosa».

Mihajlovic: Dijks recuperato – «Mitchell è a posto, ha smaltito l’infortunio muscolare. Prima di questo problema stava facendo bene, sono contento di lui e per lui».

Mihajlovic: carezza a Bigon – «Posso dire che con Riccardo ho un rapporto ottimo, è una bravissima persona e un grande professionista. Posso parlare solo che bene di lui, nonostante alcune discussioni che credo siano assolutamente normali in ambito professionale: a volte ha avuto ragione lui e altre io. Però non faccio il dirigente e quindi non posso parlare delle decisioni circa il futuro del club, sono cose che valuterà la società sia per quanto riguarda me che per quanto riguarda Bigon».