Mihajlovic:

Mihajlovic: “Rischio di ricomparsa della malattia, devo ricoverarmi per eliminare sul nascere il problema. Seguirò la squadra dall’ospedale, state vicino ai ragazzi”

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Nella tarda mattinata odierna Sinisa Mihajlovic si è presentato in conferenza stampa a Casteldebole per fornire un aggiornamento sulle sue condizioni di salute. Insieme a lui erano presenti il d.s. Riccardo Bigon, il responsabile scouting Marco Di Vaio e l’intero staff tecnico. Ecco le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore del Bologna:

Nuovo percorso terapeutico – «Come sempre gioco a viso aperto. In seguito alla leucemia svolgo ciclicamente analisi approfondite, in questi anni la ripresa è stata ottima ma purtroppo le ultime analisi svolte hanno fatto emergere dei campanelli d’allarme, c’è il rischio di una ricomparsa della malattia. Mi è stato quindi consigliato un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere tale problema: per usare il gergo calcistico, stavolta non entrerò in tackle su un avversario lanciato ma giocherò d’anticipo per non farlo partire. Devo dire che questa malattia è molto coraggiosa, se vuole affrontare di nuovo uno come me… Comunque, si deve sempre trovare la forza per rialzarsi e intraprendere il cammino, perciò all’inizio della prossima settima sarò ricoverato al Sant’Orsola e verrò seguito dalla dottoressa Francesca Bonifazi, che già avete conosciuto: so di essere in ottime mani. Al contrario di due anni e mezzo fa, quando a stento riuscii a trattenere le lacrime, stavolta mi vedete più sereno: adesso so cosa devo fare e soprattutto la mia situazione è molto diversa da quella di allora. Spero che i tempi siano brevi ma dovrò saltare qualche partita, starò in una camera più grande e ho già fatto allestire il necessario per seguire la squadra da lì».

Contro ogni avversità – «Questo inizio di 2022 non è stato per nulla fortunato, ma situazioni del genere ci spronano a reagire: lotterò sempre insieme ai miei giocatori e so che loro lotteranno per me, sono tutti bravi ragazzi e bravi calciatori. Chiedo ai meravigliosi tifosi rossoblù di sostenerli e aiutarli: sia sul campo d’allenamento a Casteldebole, sia allo stadio Dall’Ara, in trasferta o in una stanza d’ospedale, sono sicuro che nessuno di noi mollerà un centimetro, risaliremo in classifica e io tornerò con la squadra. Ringrazio il presidente, la società e i dirigenti per la vicinanza e l’affetto, e in conclusione vi chiedo solo una cosa, ovvero di rispettare il mio diritto alla privacy nel tempo necessario allo svolgimento della terapia. Parlate tranquillamente del Mihajlovic allenatore e del suo Bologna in campo, ma lasciate l’uomo Sinisa alle sue esigenze. Grazie a tutti, ci vediamo presto e sempre forza Bologna!».