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Mihajlovic: “Rosa dimezzata ma non cerco alibi, sono convinto che faremo una grande gara”. Dijks: “Finalmente sto bene, voglio ripagare il club e i tifosi”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic e dal terzino Mitchell Dijks alla vigilia di Bologna-Inter, gara valida per la 20^ giornata di Serie A 2021-2022 in programma domani alle 12:30.

Mihajlovic: rosa falcidiata – «Il nostro è un gruppo positivo ma non pensavo che la cosa potesse diventare virale (sorride, ndr). Battute a parte, come dico sempre la vita si vive nonostante i problemi e non in assenza di problemi, quindi serve equilibrio mentale e fisico. Abbiamo otto positivi, più gli infortunati e i ragazzi impegnati in Coppa d’Africa, arriviamo a dodici giocatori fuori: in questi giorni sono l’allenatore più pagato al mondo, guadagno un sacco di soldi per allenare la Primavera (sorride, ndr). Abbiamo comunque preparato bene la partita, anche se non è stato e non è facile, però dobbiamo adattarci e domani sul campo saremo in undici come l’Inter. Non vado alla ricerca di scuse o alibi, sono convinto che chi giocherà sarà all’altezza».

Mihajlovic: a caccia dell’impresa – «Affrontiamo la capolista e ovviamente siamo chiamati a fare una grande partita, ma questo è un concetto che va al di là delle tante assenze: anche con l’intera rosa a disposizione sarebbe stato un match difficile. Tutte le partite iniziano da 0-0, e poi quando si torna in campo dopo la sosta può sempre succede qualcosa di strano. La giocheremo come sempre, peraltro siamo in casa e vogliamo vendicare i sei gol presi all’andata. Il calcio è bello perché non c’è mai nulla di scontato, più difficoltà ci sono e più gloria arriverà in caso di successo».

Mihajlovic: tutti coinvolti e combattivi – «La partita di domani può essere un’occasione di riscatto per tanti, non solo per Orsolini: nel calcio si gioca in undici e io devo fare delle scelte, ma prima o poi tutti hanno la loro chance. Fra tre giorni ci sarà subito un’altra partita, anche lì saremo contati e ognuno dei disponibili dovrà dare il suo contributo. I ragazzi si sono allenati bene e ho piena fiducia, sono convinto che domani faremo una grande prestazione. Anche se adesso sembra tutto negativo, io la vivo con serenità, nonostante le apparenti difficoltà vedo più aspetti positivi».

Mihajlovic: formazione, Medel e Dijks – «Sicuramente ci sarà qualche sorpresa, non solo a centrocampo, perché ci mancano tanti elementi. E speriamo che domani non saltino fuori nuovi positivi. Medel? Nella scorsa stagione ha avuto diversi infortuni e non ha trovato continuità, all’inizio di questa non gli avevo potuto promettere la titolarità e lui avrebbe preferito andare via: poi sono successe tante cose, tra cui l’eliminazione dalla Coppa Italia, così l’ho fatto giocare e lui ha risposto facendo sempre benissimo. Dijks? Dopo tanto tempo ho finalmente rivisto quello dei miei primi sei mesi a Bologna, domani giocherà per l’assenza di Hickey ma pure perché se lo merita, dopo un’ottima settimana di allenamenti: mi aspetto che torni a dimostrare il suo reale valore anche in partita».

Dijks: la luce in fondo al tunnel – «Fisicamente sono a posto, per me non è stato un periodo semplice ma ho lavorato sodo e atteso con pazienza il mio turno, consapevole che Hickey si è preso con merito il posto da titolare e sta facendo benissimo. Ora mi sento molto meglio, il piede è a posto e la voglia di giocare è tanta: in allenamento sto dando sempre il 100%, amo il club e i tifosi e voglio ripagarli, spero di poter finalmente trovare continuità».

Mihajlovic: mercato di riparazione – «Non mi piace parlare di mercato, alleno i giocatori che la società mi mette a disposizione e in questo momento non è quello il mio pensiero principale. Nessuno dei ragazzi meno utilizzati mi ha chiesto di essere mandato a giocare in prestito, ma penso che per alcuni di loro potrebbe essere una soluzione opportuna: ad esempio Van Hooijdonk, che andrà a fare esperienza altrove e vedremo come si comporterà».

Mihajlovic: Serie A, regolare svolgimento a rischio – «Abbiamo due gare in tre giorni e non spreco energie su cose che non posso controllare, il mio unico obiettivo è prendere più punti possibili. Ogni settimana io e i ragazzi prepariamo le partite pensando di andare in campo, se poi in corso d’opera le cose cambiano ci si adegua. È una situazione delicata, ma nel contempo è anche difficile pensare di rinviare intere giornate di campionato, perché poi non ci sarebbe spazio per recuperarle».

Mihajlovic: fuori Raimondi, dentro Bazzani – «Abbiamo perso Gabriel Raimondi, un amico e un ottimo professionista, che ha deciso di fare il secondo nell’Uruguay con l’obiettivo di qualificarsi al Mondiale. Gli auguro tutto il bene possibile e di realizzare i suoi sogni, e penso che ci riuscirà perché è davvero bravo. Dopo una serie di colloqui con vari candidati, la scelta è ricaduta su Bazzani: Fabio è molto competente ed è pure bolognese, conosce l’ambiente, lo apprezzavo come commentatore di DAZN e sono sicuro che anche qui potrà darci una grossa mano».

Dijks: Schouten vicino al rientro – «Parlo spesso con Jerdy via messaggio e mi ha detto che ora sta bene, si sta allenando in Olanda e tra una-due settimane dovrebbe tornare qui per riprendere a lavorare in gruppo (interviene Mihajlovic: “Due settimane no, facciamo una, togli il due”».

Dijks: duello olandese con Dumfries «Mi è già capitato di affrontarlo, conosco bene il suo valore e la sua pericolosità: mi manca un po’ il ritmo partita ma mi sento pronto, dovrò essere scaltro».

Mihajlovic: Catania fallito «Catania è una città meravigliosa in cui ho passato un bellissimo periodo, conoscendo tanta gente di cuore, mi dispiacerebbe se non si dovesse trovare una soluzione. Ricordo che abitavo in un hotel in cui ogni mattina i pescatori mi chiedevano cosa volessi mangiare e andavano in mare per farmelo trovare a cena. Dopo il mio addio hanno anche costruito un bellissimo centro sportivo, poi non so cosa sia successo: non ho seguito benissimo la vicenda, mi auguro solo che la storia del club possa continuare».

Mihajlovic: Djokovic agli Australian Open – «Non conosco nel dettaglio le regole del torneo e le leggi australiane, so che lui è sempre stato contro i vaccini ma se l’hanno invitato un motivo ci sarà. Certo, se fosse stato il numero 100 al mondo forse non l’avrebbero chiamato… Non so di chi sia la responsabilità di questa situazione, di sicuro per il tennis è giusto che ci vada».