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Mihajlovic: “Situazione difficile ma ci servono punti, andrà in campo solo chi può dare il 100%”. Bonifazi: “Voglio trovare continuità e aiutare la squadra”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic e dal difensore Kevin Bonifazi alla vigilia di Hellas Verona-Bologna, partita valida per la 23^ giornata di Serie A 2021-2022 in programma domani alle 20:45.

Mihajlovic: formazione in alto mare – «Non vi so dire con esattezza quanti siano gli indisponibili, oggi lo capirò meglio. Rispetto alla gara precedente, purtroppo, lo scenario non è cambiato granché. Non abbiamo più positivi ma il COVID lascia qualche strascico sul piano fisico: questo virus è più cattivo persino degli infortuni, si sa quando uno diventa positivo ma non quando guarisce davvero. È una situazione molto difficile per tutti, specie se ti vengono a mancare i giocatori più esperti. Come diceva Viola settimana scorsa, speriamo di vedere l’arcobaleno tra dieci-quindici giorni, stavolta la sosta capita al momento giusto. La partita di domani è importante e, nonostante le complicazioni, dobbiamo cercare di fare punti: ognuno di noi deve tirare fuori qualcosa in più».

Mihajlovic: brutta prestazione contro il Napoli – «Al termine del match mi sono arrabbiato, perché avremmo dovuto giocare con coraggio e invece non lo abbiamo fatto: c’è modo e modo di perdere. Nel primo tempo non ha fatto quanto avevamo preparato, questa è stata la cosa mi ha dato più fastidio. Poi si può comunque uscire sconfitti, viste anche le difficoltà attuali, ma sono sicuro che avremmo sofferto di meno se avessimo messo in campo ciò che ci eravamo detti».

Mihajlovic: Hellas lanciatissimo – «La partita di domani non l’abbiamo ancora preparata nel dettaglio, lo faremo oggi. Il Verona sta disputando un grande campionato, il nostro compito sarà quello di limitare i loro pregi e sfruttare a nostro favore i loro difetti. Come sempre, molto dipenderà da noi, di sicuro l’errore da non commettere sarà quello di entrare in campo con l’atteggiamento sbagliato. Poi dovremo attaccare la profondità e non dar loro punti di riferimento, tutte cose che sappiamo bene ma che poi andranno messe in pratica».

Mihajlovic: Theate in calo – «Ho parlato con Arthur e gli ho fatto notare che da quando è stato chiamato in Nazionale maggiore è cambiato un po’ a livello di atteggiamento. È normale che un giovane si monti un po’ la testa, lui però dice che non è così. Al netto di tutto questo, va detto che di recente è stato anche sfortunato, perché si è trovato sempre implicato nei gol che abbiamo subito. Di fronte a degli errori tendo ad arrabbiarmi di meno con un ragazzo come lui, al primo anno di Serie A, e magari di più coi calciatori esperti che giocano da anni in Italia, ad ogni modo ritengo che Theate debba essere un pochino più umile».

Bonifazi: guai a mollare – «Stiamo attraversando un periodo complicato, ma abbiamo la fortuna di avere al nostro fianco uno staff che ci aiuta e ci sostiene. Un passo alla volta dobbiamo assolutamente tornare quelli di prima: in tal senso, un risultato positivo sarebbe di grande aiuto».

Bonifazi: nuova avventura per Raimondi – «Abbiamo perso una bella persona e un valido professionista, ma noi difensori continuiamo a lavorare come abbiamo sempre fatto, portando avanti gli stessi concetti. Colgo l’occasione per salutarlo e fargli tanti auguri per il suo futuro».

Mihajlovic: Verona, ricordi e brividi – «Domani sarà la mia seconda partita al Bentegodi dopo quel giorno in cui ero più morto che vivo. L’ultima volta che ci sono stato ho rivissuto quei momenti, ma adesso è passato del tempo e tante cose me le sono messe alle spalle. Non so domani cosa proverò, in generale spero di non dimenticare mai tutte le cose positive che mi ha insegnato la malattia: quando vedi la morte in faccia, poi nella vita di tutti i giorni ti ricordi quali sono i veri problemi».

Mihajlovic: un plauso a Falcinelli – «Diego è un grande professionista, non posso dirgli nulla. Non avendo molte soluzioni davanti abbiamo cercato di reintegrarlo, e quando c’è stato bisogno ha fatto quello che doveva, pur sapendo che non è facile neanche per lui».

Bonifazi: duttilità nei tre dietro – «Come braccetto (il difensore laterale di una difesa a tre, ndr) puoi renderti utile anche per la manovra offensiva, devi essere più audace. Da perno centrale, invece, devi prestare maggiore attenzione all’intero reparto, rimanere lucido e stare attento nelle letture. Sinceramente mi piacciono entrambi i ruoli, non escluderei nessuna delle due opzioni».

Bonifazi: problemi fisici alle spalle – «A Reggio Emilia venivo da un infortunio muscolare, sono arrivato a quella partita con la voglia di giocare che mi ha portato a fare anche più di quello che potevo. A Cagliari abbiamo vissuto tutti una situazione difficilissima, e sono stato il primo ad essere dispiaciuto di uscire: è frustrante quando vedi il risultato che cambia ma tu sei già in panchina e non puoi fare nulla, ti fa arrabbiare. Domani conto di fare 90 e passa minuti al 100%».

Mihajlovic: Dominguez allo stremo – «A breve Nico dovrà operarsi alla spalla, perciò la società si sta adoperando per inserire in rosa un altro centrocampista. In questi giorni capiremo anche meglio come sta Schouten».

Mihajlovic: Santander indisponibile – «Federico l’ho rivisto sul campo oggi dopo un mese, come faccio a convocarlo?».

Mihajlovic: Arnautovic, o sì o no – «Io e Marko ci confronteremo ancora nelle prossime ore, ma sa già che non accetterò più le mezze vie: o sta bene e allora gioca, oppure non lo schiero. In una partita tosta come quella di domani devo poter mettere in campo giocatori in grado di dare il 100%, quantomeno nella prima fase».

Mihajlovic: Orsolini stringe i denti – «Ieri ‘Orso’ si è allenato, ma per non sentire dolore necessita ancora di punture alla spalla. Vediamo, come detto i dubbi sono tanti: ho una squadra in testa, ma devo vedere se tutti saranno disponibili».

Bonifazi: voglia di emergere – «Nel girone d’andata sono successe diverse cose che non mi sono piaciute. Sono stato fuori tanto per infortunio ma penso che in ogni partita giocata, tranne quella di Empoli, ho fatto bene o comunque ho dato il massimo. Adesso punto a ritrovare continuità e ad aiutare la squadra, dimostrando tutto il mio valore».