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Mihajlovic: “Vedo uno spirito diverso, ancor prima del modo di difendere: a Milano per dare fastidio”. Skorupski: “Il gruppo è sempre più unito”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic e dal portiere Lukasz Skorupski alla vigilia di Inter-Bologna, partita valida per la 4^ giornata di Serie A 2021-2022 in programma domani alle 18.

Mihajlovic: ce la giocheremo – «Nella partite come quella di domani la concentrazione si tiene alta da sola, contro le squadre medio-piccole è più difficile. Sappiamo che sarà dura, loro sono forti e hanno vinto lo scorso campionato, ma negli anni passati abbiamo dimostrato che se giochiamo come sappiamo possiamo anche battere l’Inter a San Siro. Andremo là cercando di mettere in pratica tutto ciò che abbiamo preparato: non sarà facile per noi ma nemmeno per loro».

Mihajlovic: non solo Dominguez – «Dominguez sta facendo bene ma direi che tutta la squadra, dopo la figuraccia in Coppa Italia, si è rimessa sulla strada giusta. Anche nella sfida precedente aveva fatto bene, sempre in un ruolo non propriamente suo, poi col Verona è stato perfetto nonostante le sedici ore di viaggio dall’Argentina, era ovunque e ci ha dato una grossa mano. Sono contento di quello che sta facendo ma mi aspetto che migliori ancora, insieme a tutti quei ragazzi che hanno un potenziale notevole, come Svanberg, Skov Olsen, Hickey e tanti altri».

Mihajlovic: chi perde impara – «Nessuno si aspettava di prendere cinque gol dalla Ternana, è stata una dura lezione e ci ha dato una svegliata, anche se spesso le partite d’agosto sono strane: pure il Napoli ha incassato cinque reti dal Benevento in amichevole, e il Napoli è molto più forte di noi. Comunque, quando succedono cose del genere bisogna trarre degli insegnamenti importanti per il futuro».

Mihajlovic: Arnautovic punto fermo – «Arnautovic è venuto qui per giocare, non vedo perché dovrebbe riposare martedì contro il Genoa: se può fare tre partite di fila in Nazionale, può farle anche nel Bologna. Diciamo che sul piano fisico è ancora al 50%, dato che si porta dietro alcuni acciacchi, ma speriamo di risolverli strada facendo. Se avrà maggiori motivazioni in quanto ex interista? No, lui non ha bisogno di dimostrare niente».

Skorupski: un Bologna più solido – «La ragione principale è che abbiamo cambiato modo di difendere. Poi all’interno del gruppo e con lo staff ci conosciamo sempre meglio, e penso che anche questo sia di grande aiuto per aumentare la solidità: vogliamo assolutamente continuare così».

Mihajlovic: dove non arriva il gioco, arriva il cuore – «Come detto, da ogni match dobbiamo trarre un insegnamento, perché solo così si cresce: c’è la crescita anagrafica, che tocca tutti, e poi c’è la crescita in termini d’esperienza. Contro il Verona abbiamo messo in campo tutto quanto appreso nelle sfide precedenti, ma non stava bastando per vincere, allora ho ribadito ai ragazzi che certe sfide si vincono soprattutto con il cuore e il carattere: la loro risposta sul campo mi è piaciuta molto e ci ha permesso di arrivare al successo. Ecco il motivo principale della mia soddisfazione, perché era una partita sporca in cui comunque meritavamo i tre punti, avendo creato più dei nostri avversari: a parte un colpo di testa a lato di Simeone e una bella uscita bassa di Lukasz sempre su Simeone, le occasioni migliori le abbiamo avute noi».

Mihajlovic: Soumaoro in difficoltà – «L’anno scorso difendevamo a uomo, e lì Soumaoro è molto forte. Quest’anno nella nostra metà campo difendiamo a zona, perciò il reparto arretrato deve pensare e agire come un tutt’uno: in ogni momento bisogna sapere esattamente cosa fare. Soumaoro, dentro questa nuova modalità difensiva, sta trovando un po’ di difficoltà, anche perché non parla ancora italiano e fatica a comunicare coi compagni: si deve mettere in testa che è fondamentale imparare la lingua, così da comprendere subito i movimenti che vanno effettuati».

Mihajlovic: Inter forte ma non imbattibile – «L’Inter era forte ed è ancora forte, nonostante abbia perso molto con l’addio di Lukaku. Dzeko è un calciatore meraviglioso ma è più un regista d’attacco, gioca maggiormente con la squadra: con lui ti puoi permettere di concedere l’uno contro uno a cinquanta metri dalla porta, con Lukaku no, perché ha uno strapotere fisico incredibile. Lotteranno ancora per lo scudetto ma adesso è inutile parlare di loro, sappiamo bene che ci metteranno in difficoltà, ma pure noi possiamo dargli fastidio: contro Sampdoria e Real Madrid hanno fatto ottime cose, palesando però qualche punto debole».

Skorupski: ottime sensazioni – «Per me è ovviamente molto importante non prendere gol, e credo che questo possa essere l’anno buono per subirne di meno, realizzando altri clean sheet. Il gruppo è solido e ogni bella giocata di un singolo dà grande carica a tutti gli altri».

Mihajlovic: voglia di combattere – «La vera differenza non è tanto nel modo di difendere, ma nello spirito che ognuno dei ragazzi ci sta mettendo per non subire gol: come ha detto Lukasz, tutti si aiutano, si fanno i complimenti e si caricano a vicenda, è una cosa molto importante. Non c’è un modulo che ti fa vincere o perdere, in primis viene l’atteggiamento, la voglia di non andare mai sotto, e mi pare che questi aspetti siano cambiati in meglio: il gruppo era unito anche nella scorsa stagione, poi magari in campo mancava qualcosa».

Mihajlovic: archiviamo l’argomento difesa – «Si sta parlando troppo del fatto che non subiamo gol, sono soltanto due partite, cerchiamo di non portare sfortuna: se domani prendo gol m’incazzo con voi (sorride, ndr). Anche altre squadre non hanno preso gol per due gare di fila, non penso che tutti vadano a fare domande solo su questo argomento… Magari torniamo a parlarne quando terremo la porta inviolata per più tempo. Il calcio è così: si può vincere, perdere e anche pareggiare, come diceva Boskov (sorride, ndr)».

Mihajlovic: pazienza con Barrow – «Barrow si è allenato bene ma permane qualche problema causato dal COVID, ne abbiamo parlato anche ieri: quando aumenta lo sforzo e va in fatica, non riesce a recuperare bene e velocemente. Sul piano clinico è tutto a posto e continua a migliorare, ma per tornare come prima serve ancora un po’ di tempo».

Mihajlovic: Schouten out – «Schouten domani non sarà disponibile, per la gara di martedì vedremo».