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Motta: “Affronteremo anche la Lazio nel modo giusto, bello avere Saputo con noi. Beukema e Lucumí ok, Calafiori è diventato un leader”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta alla vigilia di Bologna-Lazio, gara valida per l’11^ giornata di Serie A TIM in programma domani alle 20:45.

Tanti impegni ravvicinati – «Ovviamente la preparazione cambia, per fortuna posso gestire le mie ore di lavoro in funzione di come vedo la squadra e di come sarà il futuro. In questi due giorni stiamo facendo molte sessioni video, esaminiamo ciò che possiamo fare nella prossima partita, anche domani procederemo così. I ragazzi stanno bene, dobbiamo dare continuità al nostro gioco: chiaramente cambia affrontare la Lazio o il Verona, come tipologia di calcio e come livello, ma sappiamo cosa bisogna fare».

Massima concentrazione – «Tutte le partite sono importanti, ora lo è questa contro la Lazio: l’affronteremo con grande impegno, mettendo in pratica quello che abbiamo provato e provando ad offrire la nostra miglior versione. Bisogna andare subito oltre ad un singolo risultato e pensare all’impegno successivo, non c’è tempo per festeggiare una vittoria o piangere per una sconfitta».

Infermeria quasi vuota – «Beukema è a posto, oggi ha lavorato col gruppo e domani potrà partecipare al match. Anche Lucumí lo sto vedendo bene, al pari di Bonifazi e Calafiori: abbiamo ancora un allenamento, chi starà meglio giocherà».

Spauracchio biancoceleste – «Non ho timore, solo rispetto. Sarri è un allenatore di alto livello, noi dovremo metterli in difficoltà nelle transizioni perché la Lazio è una squadra che palleggia quando e come vuole, che ti attira fuori in costruzione per farti male, quindi sarò fondamentale portare la gara dalla nostra parte».

Immobile in ripresa – «Immobile è un grande giocatore: attacca benissimo la profondità, è dinamico e segna tanto. Poi possono capitare degli alti e bassi o degli infortuni che cambiano le cose, resta il fatto che domani dovremo stare attenti perché lui è un big della Serie A».

Bene le secondo linee – «Gli obblighi per tutti sono il lavoro, la responsabilità di sostenere i compagni in campo e la concentrazione per mantenere o alzare il livello: abbiamo bisogno di tutti. Martedì anche chi era in panchina si è comportato bene, sia nelle vittorie che nelle sconfitte bisogna sempre restare uniti».

Prima gioia per Van Hooijdonk – «Sydney, al pari dei suoi compagni, può migliorare in tutto, ma sono contento per la prova che ha offerto martedì».

Bologna osso duro per tutti – «Se effettivamente è così va chiesto agli avversari, noi dobbiamo pensare solo a migliorare in ciò che stiamo facendo e non disperdere quello che di buono abbiamo costruito».

Thiago fuori dal campo – «Ho il privilegio di fare un mestiere che mi permette di organizzarmi a livello di orari. A volte mi prendo dei momenti o anche una giornata per girare in città o vedere le mie figlie, per passare del tempo con loro. La mia professione non mi pone vincoli troppo stretti, quando non devo lavorare ne approfitto per conoscere meglio Bologna, che è bellissima, o per stare in famiglia».

Karlsson un po’ indietro – «Jesper deve continuare ad allenarsi come sta facendo, ogni volta che verrà chiamato in causa dovrà farsi trovare pronto. Se può giocare solo a sinistra? Anche nell’AZ ricopriva quel ruolo, per me può partire pure da destra ma la cosa fondamentale, al di là delle posizioni, è il lavoro quotidiano».

Fabbian scalpita – «Giovanni è un ragazzo che si allena molto bene e infatti sul piano del gioco sta migliorando, dal mio punto di vista era abituato ad un altro tipo di calcio. Sa bene dove deve crescere, è concentrato, applicato e motivato perché ha tanta voglia di giocare. Chiaramente fa parte di un gruppo in cui altri stanno facendo bene, ma non mi preoccuperei: quando arriverà il suo turno saprà come aiutare la squadra».

Super Calafiori – «Riccardo si è inserito perfettamente nel mio sistema: durante la gara prende decisioni, risolve problemi, trascina gli altri e li spinge a fare la cosa giusta. Oggi per noi è un giocatore importante, un punto di riferimento, un leader dentro e fuori dal campo. Contro il Verona ha preso una botta, io ero preoccupato ma lui non voleva assolutamente uscire, per fortuna sta bene ed è pronto».

Saputo presente e felice – «Avere il presidente qui con noi è senza dubbio un plus. In più vederlo contento e soddisfatto di quello che la squadra sta facendo è bello e gratificante per il gruppo. È una figura fondamentale e averlo al nostro fianco è un cambiamento che fa bene a tutti».

Fattore Dall’Ara – «Si scende sempre in campo undici contro undici, è chiaro però che giocare in trasferta non è la stessa cosa che farlo in casa. Noi comunque diamo sempre il massimo e domani ci proveremo contro un’altra squadra molto forte, affronteremo la partita nel modo giusto».