Motta:

Motta: “Attitudine, carattere e personalità, bisogna continuare così. Col Frosinone non sarà facile, Lykogiannis ancora titolare perché lo merita”

Tempo di Lettura: 3 minuti

Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta a due giorni da Bologna-Frosinone, gara valida per la 9^ giornata di Serie A 2023-2024 in programma domenica alle 15.

Impegno insidioso – «Dopo aver fermato tre big sarebbe sbagliato dire che ora ci attende un match più facile. Il Frosinone ha giocato contro squadre forti, ha un punto in più e fin qui ha fatto un ottimo campionato: noi dovremo continuare a lavorare e combattere nello stesso modo».

Punto di svolta? – «Tutte le partite sono importanti, adesso lo è quella col Frosinone perché affrontiamo una squadra che ha cambiato tanto ma che sta continuando con delle dinamiche incredibili. Sarà una domenica fantastica con lo stadio pieno, abbiamo la responsabilità di mettere in campo il nostro massimo».

Karlsson, dai gol alla paura – «Il mio pensiero e la mia solidarietà alle vittime dell’attentato in Belgio e alle loro famiglie. Riguardo a Jesper posso dire che l’ho visto bene: è un ragazzo tranquillo, è in forma e si è messo subito a lavorare per preparare al meglio la partita di domenica».

Le parole di De Laurentiis – «Non è il mio presidente, zero commenti».

Saelemaekers e Bonifazi scalpitano – «Qui tutti sono in forma e possono partire titolari, loro due li ho visti bene anche nella partitella infrasettimanale con la Primavera: starà a me fare le scelte giuste».

Kristiansen, Lykogiannis e l’infermeria – «Victor può già affrontare i novanta minuti, nonostante sia rientrato in gruppo solo ieri, ma a partire titolare sarà Lykogiannis, che sta molto bene. ‘Lyko’ ha passato un’estate difficile per via del mercato, poi abbiamo parlato internamente e lui sul campo si sta meritando tutto: si allena alla grande ed è un esempio per gli altri, forse meritava qualcosa in più che io non gli ho dato. Quanto a Lucumí e Posch, speriamo di riaverli in squadra il più presto possibile»

Tre parole per definire il Bologna – «Attitudine, carattere e personalità».

Il Frosinone… – «Mi sembrano una squadra pronta a prendersi ciò che vuole: sanno cosa devono fare, hanno qualità individuali e quando verticalizzano sono molto pericolosi. Giocatori da tener d’occhio? Soulé e Barrenechea arrivano dalla Juventus e pure là un po’ di spazio l’avevano trovato, sintomo delle loro capacità. Ma ce ne sono tanti altri bravi, c’è un motivo se si sono presi con merito dei punti contro avversari sulla carta più forti».

…e il suo allenatore – «Un tecnico non va valutato solo per i risultati, o almeno io non valuto così. Di Francesco ha sempre provato a far giocare la squadra come voleva lui, ha lavorato con serietà e lo sta facendo anche ora. Non credo nella sfortuna, credo appunto nel lavoro e nel tempo: non sono andato a esaminare con precisione tutto il suo percorso, però mi viene da dire che forse alcune volte non gli è stato concesso abbastanza tempo».

Da qui alla sosta di novembre – «Quanti punti? Non ho nessuna tempistica e non ho fatto nessuna tabella: in questo momento stiamo bene e bisogna continuare così, non dobbiamo cambiare niente».

Ancora su Saelemaekers – «Alexis è un ragazzo speciale e si è inserito bene nel gruppo, ma non avevo dubbi. Vuole dimostrare tanto e mette in campo tutto ciò che ha, gli serve solo un po’ di tempo ancora per mettere a frutto tutte le sue caratteristiche, così da contribuire all’interno del collettivo. Vedremo se giocherà dall’inizio questa o la prossima partita, ma non manca tantissimo. In ogni caso il campionato non è uno sprint, è una maratona».

Zirkzee, rischio di specchiarsi? – «Spero per lui di no, perché Van Hooijdonk ha tanta fame di giocare. Comunque Joshua non l’ho visto così in settimana: finora si è dimostrato un grande esempio per il gruppo, pensa alle cose che lo fanno stare bene ma fa anche quelle che gli piacciono di meno, ed è per questo che poi offre delle prestazioni di alto livello, al di là del bellissimo gol segnato a San Siro».