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Motta: “Lucumí out per la nascita del figlio, Arnautovic si sta allenando bene. Futuro? Servono ambizioni chiare e obiettivi realistici, spero di non perdere Dominguez”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta a due giorni da Bologna-Roma, gara valida per la 35^ giornata di Serie A 2022-2023 in programma domenica alle 18.

Senza vittoria dall’8 aprile – «Tornare alla vittoria sarebbe importantissimo, darebbe ancora più valore al nostro lavoro. È chiaro che in mezzo ci sono tante cose e se il risultato pieno non arriva da un po’ significa che dobbiamo migliorare su qualcosa. Anzi, in realtà c’è sempre da migliorare su tutto».

Situazione generale – «Sansone sta recuperando dall’infortunio ma non è ancora pronto per giocare, Schouten oggi si è allenato bene e anche Sosa sta lavorando al meglio come sempre. Anche Lucumí non sarà disponibile contro la Roma, l’ho lasciato andare in Colombia per la nascita di suo figlio, un momento bello e importante: daremo un’opportunità a qualche ragazzo che ha trovato meno spazio. Medel? Certo, tengo anche Gary in considerazione, sono sicuro che chiunque chiamerò in causa farà benissimo».

Arnautovic in crescita – «Tutti possono giocare titolari… Marko anche oggi ha svolto un buon allenamento, e domenica col Sassuolo ha fatto bene nei venticinque minuti in cui l’ho impiegato. È stanco ma si sta reintegrando all’interno della squadra, attendiamo che ritrovi la forma migliore».

Zirkzee non impiegato a Reggio – «Non ci sono segreti, semplicemente ho visto altri stare meglio. Dopo un’investimento importante da parte della società, Joshua dev’essere consapevole che è chiamato a fare la differenza, entrando dentro un collettivo che funziona. Finora questo non l’ho visto, e ha giocato i minuti che si è meritato. Lui resta una delle possibilità ma non ho niente da chiarire, sa bene quello che voglio e quello che deve fare per partecipare: sta a lui dimostrare il suo valore».

Centravanti o ‘falso 9’? – «Domenica scorsa Aebischer e Ferguson si sono scambiati nella posizione di centravanti. Abbiamo cercato di avere il controllo del pallone contro un avversario che ti mette in difficoltà se gli concedi il possesso. Michel e Lewis fanno dei movimenti che sono utili alla squadra, per questo contro il Sassuolo ho puntato su di loro in quella posizione, cercando di aprire spazi per i compagni. Critiche? Fanno parte del gioco, ognuno ha la sua opinione e quelle costruttive, senza interessi dietro, sono utili per migliorare».

Roma incerottata ma temibile – «La Roma è innanzitutto una squadra molto solida difensivamente. Ha una rosa importante e il livello del match di domenica sarà altissimo, servirà la massima concentrazione per fronteggiarli al meglio. Dovremo essere attenti in particolare nella nostra fase di non possesso, perché loro sono davvero bravi. E quando alzano il pallone in area o si lanciano in contropiede sono pericolosi».

Un po’ Mou, un po’ Gasp – «Ho avuto il privilegio di essere allenato da entrambi e di osservare entrambi, e ho cercato di acquisire tutte le cose che ritenevo compatibili col mio carattere. José è una persona diretta e giusta, credo che siano valori importanti non solo nel calcio ma anche nella vita, e lui è fatto così».

Record di punti dell’era Saputo – «Io penso solo alla Roma per fare una grande prestazione e cercare di vincere».

Rumors di mercato – «Non posso farmi distrarre da queste cose, sono concentrato esclusivamente su Bologna-Roma: dovremo fare una grandissima prestazione contro una squadra che ieri si è imposta in una semifinale di Europa League».

Dominguez possibile partente – «Mi dispiacerebbe perderlo, so che sta parlando con la società in merito al prolungamento di contratto e posso solo dire che è un giocatore importante per la squadra e il club. Abbiamo parlato della sua situazione, sì, ma è una sua decisione e responsabilità il fatto di rimanere o meno: si tratta di una scelta che riguarda la sua vita, sia sportiva che personale. Io gli posso dare un consiglio, poi però deciderà lui».

Futuro prossimo – «Indipendentemente da tutto, una società seria come il Bologna sa che bisogna programmare al meglio e per tempo la prossima stagione, con ambizioni chiare e obiettivi realistici».