Beukema:

Beukema: “Mi ritrovo nella filosofia di Motta, sono sicuro che a Bologna crescerò tanto. Non vedo l’ora di esordire al Dall’Ara”

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Fra i protagonisti rossoblù intervistati durante la 104^ puntata di Bfc Week, l’appuntamento settimanale di Bfc Tv che racconta il Bologna a 360 gradi, c’è il nuovo acquisto Sam Beukema. Il difensore olandese classe 1998, che sabato nell’amichevole di Alkmaar si ritroverà di fronte l’AZ da cui è stato acquistato, ha raccontato il suo ambientamento nel gruppo e sotto le Due Torri, dimostrandosi impaziente di confrontarsi con la Serie A italiana. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate dal numero 31 felsineo.

Differenze con l’Olanda – «La preparazione estiva che stiamo svolgendo è molto diversa da quella a cui ero abituato in Olanda ed è normale che sia così, parliamo di due Paesi con culture e lingue diverse. Ad ogni modo sono fortunato, perché capisco già qualche parola in italiano e credo che questo mi aiuterà ad ambientarmi più velocemente. Per quanto riguarda la tipologia di allenamenti, in Olanda si lavora molto col pallone ma anche qui devo dire che il mister predilige lavorare sulla fase di possesso palla, per cui sto trovando alcune similitudini rispetto a quello che facevo con l’AZ. La differenza più grande riguarda la corsa: a fine allenamento qui corriamo molto più di quanto fossi abituato. Sento comunque che ci stiamo preparando nel modo giusto e ne sono molto felice».

In sintonia con Motta – «Mi piace molto la filosofia del mister e credo si sposi bene con le mie caratteristiche. Condivido i suoi principi e per me è positivo, sono contento di essere un giocatore del Bologna e di essere allenato da Motta».

Subito una gara da ex – «Giocare in amichevole contro l’AZ (gara in programma sabato alle 17, ndr) sarà emozionante perché conosco tutti, ho giocato lì due anni e sarà bello ritrovare i miei vecchi compagni e il mister. Non vedo l’ora, ho già sentito alcuni ex compagni e anche a loro fa piacere ritrovarmi. Naturalmente spero di vincere, non ci tengo proprio a perdere contro la mia vecchia squadra (ride, ndr)».

Sam è già di casa – «Ho preso casa a Bologna, a circa dieci minuti a piedi dal centro. È una città che mi piace molto, apprezzo molto la sua architettura e la sua storia. Ci sono molti ristoranti, il cibo è fantastico e mi sento già a mio agio, e poi ho Schouten come vicino: se ho bisogno di qualcosa so che mi basta chiamarlo (sorride, ndr)».

Positività, comunicazione e determinazione – «Fuori dal campo amo sorridere e sono sicuramente molto positivo, ed è un atteggiamento che cerco di mantenere anche quando gioco, per trasmetterlo ai miei compagni. Penso che la positività aiuti a ottenere di più, mentre la negatività e le critiche non portano a nulla, ma è anche vero che se vedo qualcuno che non sta dando il massimo sono il primo a richiamarlo. In campo parlo molto durante la partita, il mio ruolo me lo impone, e in generale tento di portarmi dietro quei lati caratteriali che mi contraddistinguono nella vita di tutti i giorni».

Una tappa importante – «Penso che Bologna rappresenti per me lo step ideale per crescere come giocatore ma anche come persona, considerando che questa è la mia prima esperienza fuori dall’Olanda. Calcisticamente so che migliorerò perché mi misurerò con un campionato di livello più alto, e non vedo l’ora di giocare al Dall’Ara davanti ai nostri tifosi. La prima gara è contro il Milan, sono sicuro ci faremo trovare pronti. E poi tutta la mia famiglia verrà a vedermi, quindi sarà sicuramente un bellissimo momento (sorride, ndr)».

Modelli di tutto rispetto – «Van Dijk è sicuramente molto forte, ma in questo momento apprezzo particolarmente Ruben Dias del Manchester City. Nel calcio di oggi sono entrambi un riferimento per il mio ruolo: li guardo, cerco di imparare e spero di raggiungere il loro livello qui a Bologna».