Talenti pronti e tesoretto per il futuro: ecco perché Saputo deve ringraziare Bigon

Bigon: “La squadra ha reagito bene all’assenza del mister, la classifica ci premia. Amaro in bocca per Ibañez, Orsolini non è in vendita”

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Questo pomeriggio il sito ufficiale del Bologna FC 1909 ha riportato alcune dichiarazioni rilasciate durante un’intervista radiofonica dal direttore sportivo Riccardo Bigon, che ha fatto il punto della situazione in casa rossoblù. Ecco le sue parole:

Una stagione unica – «Ad inizio campionato volevamo migliorare il decimo posto dell’anno scorso, ma non potevamo immaginare che la squadra avrebbe reagito così bene dopo l’annuncio della malattia del mister. La situazione che questi ragazzi si sono trovati a gestire è unica in tutto il mondo del calcio, siamo felici di quello che stiamo facendo e non vogliamo assolutamente mollare».

Orsolini rimane qui – «Da gennaio 2019 Orsolini è un titolare fisso del Bologna, ha raccolto numeri importanti dal punto di vista realizzativo e aiuta moltissimo la squadra. Sta bene qui e non è in vendita, e comunque in futuro saranno unicamente lui e la società a stabilire le circostanze del mercato».

Vincere aiuta a… crescere – «In una squadra composta da tanti giovani, i risultati positivi diventano fondamentali per acquisire consapevolezza nei propri mezzi. Grazie alle tante vittorie e al ritorno in pianta stabile di Sinisa, oggi ci ritroviamo una squadra cresciuta e con più autostima».

Colpi (bassi) di mercato – «Ibañez è andato in una squadra come la Roma, quindi non ci possiamo sentire offesi per la sua scelta, ma devo ammettere che questa faccenda mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Non posso non constatare come oggigiorno la parte economica abbia il sopravvento su quella sportiva, e quando le richieste di alcuni agenti vengono messe in primo piano subentra un po’ di fastidio, perché risultano dannose per gli stessi calciatori».

Adesso si fa sul serio – «Al momento siamo dove avremmo voluto essere ad inizio stagione, e ora che il mister ci potrà dare un apporto ancora maggiore speriamo di riuscire a mantenere questa posizione. La Serie A resta un campionato difficile e da adesso in poi ogni punto vale ancora di più, per capire a cosa possiamo ambire bisognerà vedere che classifica avremo tra marzo e aprile».

Foto: Damiano Fiorentini