Il Bologna ha iniziato il suo cammino europeo con una partenza in salita, perdendo 1-0 contro l’Aston Villa, che ha imposto il suo ritmo e la sua fisicità, con McGinn che ha fatto la differenza e sfruttando l’esperienza di Unai Emery, un vero guru della competizione. Ma la League Phase è una maratona: ci sono 4 fasce e 8 avversarie, e gli incroci sono stati decisi da un sorteggio digitale con un calendario simmetrico. Ecco un’analisi delle squadre che affronteranno i rossoblù, per capire che tipo di partite aspettano Italiano e i suoi.
Aston Villa (in trasferta al Villa Park, già giocata)
Il curriculum europeo di Emery parla chiaro e si è visto subito a Villa Park: ha gestito bene i momenti, mantenendo compattezza tra i reparti e curando le palle inattive. McGinn si è confermato il barometro emotivo e tecnico della squadra, mentre le accelerazioni di Watkins e Buendia hanno creato spazi in transizione. Il contesto della Premier League richiedeva duelli intensi sulle fasce e letture precise sulle seconde palle, e per il Bologna la lezione del debutto è stata chiara: niente fretta nel primo giro palla e massima attenzione ai rapidi ribaltamenti guidati dalle mezzali.
Friburgo (in casa)
Sotto la guida di Julian Schuster, che ha preso il posto di Christian Streich, il Friburgo mantiene i suoi principi fondamentali: organizzazione senza palla, occupazione intelligente dei mezzi spazi e un pressing ‘a fisarmonica’ che si adatta alla posizione della palla. È una squadra che non concede molto tra le linee e punisce gli errori tecnici nella fase di costruzione. Per il Bologna sarà fondamentale allargare il gioco ed effettuare cambi di lato rapidi per disorientare i tedeschi, facendoli uscire dal loro blocco medio.
FCSB (in trasferta all’Arena Națională)
Formazione storica del calcio rumeno, oggi è guidata da Elias Charalambous, tecnico pragmatico che preferisce un 4-2-3-1 elastico: due mediani schermano, mentre trequartista e ali si muovono per creare densità nella zona palla e cercare il cross sul secondo palo. E il fattore campo pesa: ambiente caldo e ritmi spezzati dai duelli individuali. Chiavi rossoblù: abbassare il volume emotivo e spingere i terzini solo a catena coperta.
Brann (in casa)
Il Brann di Freyr Alexandersson porta in dote il calcio nordico moderno: corsa, aggressività e verticalità immediata dopo recupero alto del pallone. Non è un avversario ‘di nome’, ma l’Eliteserien ha alzato il livello atletico e la squadra di Bergen vive di ondate. Al Dall’Ara conteranno pazienza e pulizia nel primo controllo per non alimentare la riaggressione avversaria.
Salisburgo (in casa)
Identità Red Bull intatta: intensità, pressing organizzato, catene esterne molto attive e giovani pronti ad esplodere. Con Thomas Letsch in panchina, gli austriaci restano una macchina che sviluppa talenti ma anche una squadra esperta nella gestione europea. Per il Bologna sarà fondamentale superare la prima pressione con triangolazioni corte e un riferimento tra le linee capace di girarsi fronte alla porta. Attenzione ai piazzati offensivi, sempre ben studiati.
Celta Vigo (in trasferta all’Estadio Balaídos)
Claudio Giraldez ha dato ai galiziani un’impronta propositiva: uscita dal basso, rotazioni continue dei centrocampisti e ampiezza piena per isolare l’esterno forte nell’uno contro uno. A Vigo l’atmosfera spinge e il Celta tende ad alzare il baricentro: lì il Bologna può colpire alle spalle dei terzini con attacchi diagonali della punta. Gara da interpretare con lucidità nelle uscite: pressione sì, ma coordinata.
Celtic (in casa)
Brendan Rodgers lavora su principi chiari: dominio territoriale, ampiezza strutturale e occupazione dell’area con più uomini sull’ultimo passaggio. Il livello emotivo a Celtic Park è noto, ma al Dall’Ara lo spartito può cambiare: i biancoverdi spingono, concedendo però spazio tra difesa e centrocampo quando la riaggressione non è sincrona. Fondamentale il timing della mezzala d’inserimento e la qualità del primo scarico sotto pressione.
Maccabi Tel Aviv (in trasferta alla TSC Arena)
La sfida contro gli israeliani è programmata in campo neutro, a Bačka Topola (Serbia). Aspetto non banale perché modifica routine di viaggio, riconoscimento degli spazi e micro-dettagli (manto, riferimenti visivi). Con Zarko Lazetic in panchina, il Maccabi è ordinato, con linee strette e ripartenze pulite sulle corsie. Per il Bologna: gestione del ritmo, pochi e ‘intelligenti’ falli nelle zone calde e transizioni difensive pronte contro la seconda palla.
Chiaramente per il Bologna si tratta di impegni probanti, in cui tutta la rosa dovrà essere coinvolta nella miglior maniera possibile. Le quote della competizione vedono comunque i felsinei tra le principali candidate per passare il turno, direttamente o tramite i playoff. I principali portali online, infatti, non solo ospitano le quote per l’Europa League, ma forniscono anche metriche, statistiche e bonus per i nuovi iscritti, come testimoniato dalle informazioni presenti sui principali siti di riferimento in ambito di comparazione, come Casinofy. Proprio all’interno di questo sito, peraltro, puoi trovare e leggere una Betway recensione completa su uno dei principali operatori presenti.
Per il BFC il cammino non sarà di certo semplice ma la squadra di Italiano, dopo aver assaggiato la Champions League nella scorsa annata, sembra pronta a concedersi altre importanti notti europee, in una competizione anche maggiormente alla portata.
Foto: Dan Mullan/Getty Images (via OneFootball)