Fenucci:

Fenucci: “Con Sinisa un rapporto che andava oltre le normali dinamiche società-allenatore, voglio ricordarlo allegro e sorridente”

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Dopo il presidente Joey Saputo, anche l’a.d. del Bologna Claudio Fenucci ha voluto ricordare Sinisa Mihajlovic, scomparso oggi a 53 anni, e lo ha fatto ai microfoni di Rai Radio 1. Ecco le sue parole:

Il finale peggiore – «Oggi è una giornata triste. La nostra avventura con Mihajlovic è andata molto al di là delle normali dinamiche sportive. Sinisa, dopo sei mesi con noi, è stato colpito da questa malattia e lì è iniziato un percorso di vicinanza: abbiamo cercato di supportarlo nel migliore dei modi. È stato un legame di affetto e coinvolgimento umano che ha unito tutti, purtroppo si è chiuso come nessuno sperava si chiudesse».

Un rapporto speciale – «Avevamo prolungato il contratto col mister dopo il primo anno di malattia e andavamo oltre quello che può essere un normale rapporto tra società e allenatore. E abbiamo continuato a sentirci anche dopo l’esonero, perché la parte sportiva va scissa da quella umana. Lui è stato un professionista che ha caratterizzato il calcio degli ultimi trent’anni ed è sempre stato apprezzato da ogni tifoseria. A volte si stupiva di questo affetto, perché si è sempre considerato un personaggio divisivo. Oggi mi piace solo ricordare il Sinisa allegro e sorridente, mi stringo attorno alla sua splendida famiglia».

Foto: bolognafc.it