Rassegna stampa 20/11/2021

Fenucci: “Guardiamo ai giovani, in campo e fuori. Con BFC Week portiamo il Bologna nelle case dei tifosi, DAZN è il futuro”

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Fra i protagonisti rossoblù intervistati durante la 1^ puntata di Bfc Week, il nuovo appuntamento settimanale di Bfc Tv che racconta il Bologna a 360 gradi, c’è l’amministratore delegato del club Claudio Fenucci. Ecco tutte le sue dichiarazioni:

Perché Bfc Week – «In un periodo in cui è difficile entrare in contatto, noi cerchiamo di portare il Bologna nelle case e sugli schermi dei tifosi. Questo nuovo formato nasce da un’idea che parte dalla struttura di Bfc Tv: quando abbiamo ristrutturato Casteldebole prevedevamo di diventare un centro di creazione di contenuti, poi la pandemia ha rallentato lo sviluppo dei media, ma ora siamo pronti per ripartire con questo contenitore settimanale che racconta tutto ciò che ruota intorno al Bologna. Si tratta solo del primo passo, poi cercheremo un’integrazione con DAZN che possa permetterci di avere spazi per farci conoscere a tutti gli appassionati di calcio».

Diritti TV a DAZN – «Per alcuni utenti questa transizione sarà complessa, però siamo consapevoli che questa è la direzione presa dal mondo dei media e che il futuro della TV è on demand. Come club dobbiamo agganciarci a questa rivoluzione e in seguito proporre con DAZN dei contenuti personalizzati che possono essere interessanti».

L’importanza dei giovani – «Dal punto di vista tecnico l’attenzione ai giovani è funzionale allo sviluppo di un progetto sportivo ambizioso. A questo si accompagna il nostro stile di gioco attuale, che è divertente ed esalta l’aggressività dei ragazzi. Più in generale il Bologna guarda avanti, e attraverso la riqualificazione del Dell’Ara mira ad attrarre sempre più giovani tifosi all’interno dell’impianto. Una delle sfide che affronteremo col restyling dello stadio sarà l’integrazione fra contenuti multimediali all’interno dell’impianto ed emozione live: il nostro obiettivo è lavorare sui ragazzi, perché dalle statistiche emerge che una parte di under 20 non è interessata allo sport e al calcio».