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Fenucci: “Italiano il maggior artefice del successo, con lui un rapporto di empatia. Vogliamo continuare così e fare bella figura anche in Europa”

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Stamattina in Salaborsa, a margine della consegna del Premio Bulgarelli Number 8 all’allenatore rossoblù Vincenzo Italiano, Claudio Fenucci ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti. Di seguito, suddivise per argomenti principali, le parole dell’amministratore delegato del Bologna.

Italiano non si tocca – «Quando l’abbiamo scelto, per Vincenzo parlavano i risultati: sul professionista non abbiamo mai avuto dubbi. Poi abbiamo via via imparato a conoscere l’uomo ed è nato un rapporto di empatia: abbiamo voglia di continuare insieme e nei prossimi giorni ne parleremo per capire come prolungare ulteriormente questo rapporto».

We Are One – «C’è grande felicità per quanto siamo riusciti a realizzare, e Vincenzo è stato il maggior artefice di questo successo. Il trionfo dell’Olimpico ci ha riempito il cuore di emozioni e credo possa essere un bello spot per l’intero calcio italiano. Ci tengo a ringraziare i trentamila tifosi che sono venuti a Roma: negli ultimi venti minuti ogni volta che conquistavamo il pallone si alzava un boato e la squadra ne traeva beneficio, è stata davvero la vittoria di tutti».

Club solido e ambizioso – «Sartori? Ormai andrà in pensione qui da noi, per almeno altri due anni ce l’abbiamo (sorride, ndr). Le società crescono per cicli e noi abbiamo iniziato un percorso diverso con l’arrivo di Sinisa, alzando gli investimenti e coinvolgendo uomini che poi hanno fatto la differenza. Cercheremo di continuare così, tutti insieme, provando a fare una bella figura anche in Europa».

Foto: Nicolò Campo/LightRocket/Getty Images (via OneFootball)