La Lega Serie A vince i ricorsi in Campania, Friuli e Piemonte: Salernitana, Udinese e Torino devono giocare. Legittima, invece, la quarantena imposta al Bologna

La Lega Serie A vince i ricorsi in Campania, Friuli e Piemonte: Salernitana, Udinese e Torino devono giocare. Legittima, invece, la quarantena imposta al Bologna

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La Lega Serie A l’ha spuntata sulle ASL, quantomeno a Salerno, Torino e Udine: in mattinata il TAR della Campania, quello del Friuli e quello del Piemonte hanno infatti dato ragione al ricorso presentato nei giorni scorsi dalla Lega contro l’isolamento di Salernitana, Udinese e Torino, cancellando di fatto le ordinanze delle Aziende Sanitarie Locali che avevano messo in quarantena le tre squadre. Ciò significa che i calciatori possono riprendere ad allenarsi in gruppo e a disputare partite ufficiali: Torino-Fiorentina, Udinese-Atalanta e Verona-Salernitana si dovrebbero perciò svolgere regolarmente domani o al più tardi lunedì (per dar modo ai club coinvolti di organizzarsi). I cinque nuovi positivi emersi ieri nel gruppo dell’Udinese potrebbero generare un nuovo problema, ma da protocollo chi ha almeno 13 giocatori disponibili (inclusi i Primavera maggiorenni) deve andare in campo.
Si tratta di un precedente molto pesante, che va a fissare dei nuovi criteri nell’isolamento dei calciatori: da qui in avanti le ASL potranno applicare la quarantena solo a chi non ha ancora la terza dose di vaccino. È il caso del Bologna, unico ricorso che infatti la Lega Serie A ha perso (al TAR dell’Emilia-Romagna) perché i rossoblù riceveranno il booster soltanto lunedì e fino ad allora non potranno nemmeno allenarsi: niente applicazione del protocollo, dunque, e rinvio legittimo del match in casa del Cagliari.

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