Questa mattina, al Country Club Racket World di Castenaso, si è svolta la quarta edizione dell’Illumia Padel Cup, il torneo benefico organizzato per raccogliere fondi a favore de La Mongolfiera Onlus e sostenere così le famiglie di bambini con disabilità. Tra i tanti protagonisti prestigiosi, da Roberto Mancini a Francesco Totti, da Luca Toni a Daniele De Rossi, passando per Paolo Di Canio e Christian Vieri, era presente anche Tomas Locatelli, che ha vestito la casacca del Bologna dal 2000 al 2005 collezionando 122 presenze e 20 gol. Intervenuto ai nostri microfoni, l’ex fantasista ha commentato i recenti successi e le prime mosse sul mercato del BFC, chiudendo poi con una battuta come nel suo inconfondibile stile.
Bologna vicino alle big – «In alto ci si resta procedendo su una strada che parte da lontano, esattamente quello che ha fatto questa società. Nulla nasce per caso: il fatto che per due anni il Bologna abbia dimostrato di poter stare tra le grandi vuol dire che alla base c’è un lavoro importante. Bene così, anche perché pare proprio che il club voglia continuare a dimostrare quanto di buono è stato fatto fino ad oggi».
Immobile la ciliegina – «Immagino che la società stia seguendo Immobile non da ieri ma da un po’ di tempo, e quindi sappia che fisicamente sta bene. Se lo porteranno qui vorrà dire che ci credono e hanno le loro buone ragioni».
‘Loca’ nel calcio di Italiano – «Penso che giocherei sempre dietro alle punte, magari svariando un po’ a destra e a sinistra, ma comunque in attacco perché per me la fase difensiva non era molto piacevole… Dualismo con Odgaard? Sì, sarebbe dura… per lui (ride, ndr)».
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Foto: Barrington Coombs/EMPICS/Getty Images (via OneFootball)