Mondiali, Champions e Premier League: il Congresso Isokinetic a Londra gioca col tridente

Mondiali, Champions e Premier League: il Congresso Isokinetic a Londra gioca col tridente

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Sabato 27, domenica 28 e lunedì 29 maggio Londra ospiterà il XXX Congresso Isokinetic sul tema ‘The Pursuit of Excellence’. Al Queen Elizabeth II Conference Centre chirurghi e ortopedici in arrivo da tutto il mondo illustreranno i numeri degli infortuni delle tre più importanti competizioni calcistiche. Con un occhio di riguardo per la nuova generazione di medici e rieducatori.

La ricerca dell’eccellenza è la missione di ogni disciplina scientifica, nonché l’obiettivo ambizioso che da quando è nato persegue Isokinetic, il centro di traumatologia e riabilitazione sportiva che non a caso nel 2009 la FIFA ha insignito del marchio di Medical Centre of Excellence e che nel 2023 festeggia i trent’anni del suo Congresso internazionale.
Il suo compleanno speciale Isokinetic lo celebrerà il 27-28-29 maggio a Londra, nella prestigiosa sede del Queen Elisabeth II Conference Centre, con un Congresso che avrà per oggetto, appunto, La ricerca dell’eccellenza.
Sotto l’egida di Isokinetic e in collaborazione con la FIFA scende in campo un esercito di eccellenze: 200 relatori, 2.000 partecipanti in arrivo da circa un’ottantina di Paesi, 70 sessioni scientifiche e 12 workshop.
Numeri boom, in linea coi livelli del pre-pandemia. Quanto alla sede di Londra, per Isokinetic si tratta di un gradito ritorno, dopo il Congresso in terra inglese che nel 2019 si tenne nella mitica cornice dello stadio di Wembley.
Nel cuore della capitale inglese, a cento metri in linea d’aria dall’abbazia di Westminster che sabato 6 maggio ha ospitato l’incoronazione di re Carlo III d’Inghilterra, Stefano Della Villa, fondatore di Isokinetic e presidente del Congresso, con Andrew Massey, medical director della FIFA, raduneranno il meglio della medicina sportiva applicata al calcio, vivisezionando dal punto di vista scientifico le tre più importanti manifestazioni calcistiche del pianeta: Mondiali, Champions League e Premier League.
Occhi puntati, dunque, sulla lista completa degli infortuni che si sono registrati ai recenti Mondiali del Qatar, monitorati dallo studio a tutto tondo della FIFA condotto dalle gemelle neozelandesi Liesel e Celeste Geertsema.
La UEFA, invece, scenderà in campo con un veterano di lungo corso come Jan Ekstrand, ortopedico e medico sportivo svedese di fama mondiale che ha passato minuziosamente al setaccio la casistica degli infortuni di 54 squadre che hanno partecipato alle edizioni della Champions League degli ultimi vent’anni. Scoprendo dati illuminanti: il 19% dei guai fisici è riconducibile alle lesioni dei flessori e un quinto di questi traumi è una recidiva, tema quanto mai sensibile per chi si occupa di riabilitazione.
E ancora: a testimonianza del fatto che il rischio di infortuni aumenta col crescere della frequenza degli impegni agonistici lo studio di Ekstrand mostra che giocare ogni tre giorni comporta un 20% di probabilità in più di incorrere in traumi.
Spunti di riflessioni importanti, che verranno messi sul piatto insieme ai dati forniti dal gotha dei medici dei club di Premier League, protagonisti della British Football Session, un’intera sessione del Congresso che rappresenta un omaggio doveroso al Paese che ospita il Congresso nonché la prestigiosa sede londinese di Isokinetic, operativa dal 2012 al civico 11 della celeberrima Harley Street.
Eccellenze a confronto, a cominciare da quelle tutte bolognesi di Stefano Zaffagnini, docente ordinario dell’Università di Bologna e direttore della Clinica ortopedica dell’Istituto Rizzoli, e di Gianni Nanni, storico responsabile dello staff sanitario del Bologna.
Ma a Londra non si daranno convegno solo i padri nobili dell’ortopedia e della riabilitazione. Un occhio di riguardo il Congresso Isokinetic lo riserverà ai futuri attori della disciplina: giovani medici e riabilitatori.
«È un motivo di grande orgoglio aver occupato la scena negli ultimi trent’anni – spiega Stefano Della Villa –. Occorre però guardare avanti, aprendo la strada alle nuove generazioni».
Next Generation Leaders è l’etichetta delle sei sessioni del Congresso completamente dedicate agli Zaffagnini e ai Nanni del futuro. Coi padri nobili che apriranno il dibattito, lasciando poi la scena a chi un domani dovrà raccogliere il loro testimone.

Fonte e foto: isokinetic.com