No, Posch non ha detto che il Bologna è una squadretta e che lo spogliatoio è un mortorio

No, Posch non ha detto che il Bologna è una squadretta e che lo spogliatoio è un mortorio

Tempo di Lettura: < 1 minuto

Non si perde occasione per creare zizzania. Stavolta sotto i riflettori sono finite le recenti dichiarazioni rilasciate a Sky Sport Austria dal difensore Stefan Posch, riprese in maniera abbastanza ‘chirurgica’ da diverse testate cittadine e nazionali: «Sono molto felice a Bologna in questo momento, mi sento a mio agio – le parole del numero 3 – ma il mio obiettivo non è restare in rossoblù fino alla fine della carriera, volendo puntare a grandi traguardi». Forse non la migliore delle uscite ma nulla di scandaloso, in un’epoca dove le bandiere nel calcio non esistono più.
Poi un’altra frase, pronunciata sorridendo a mo’ di battuta verso un connazionale e amico ma su cui si sta costruendo un mezzo caso: «Da quando è andato via Arnautovic le cose nello spogliatoio sono diventate un po’ più noiose». Sottolineando appunto come Marko si facesse sentire spesso e volentieri nel gruppo e non fosse propriamente un soggetto di facile gestione. Anche qui, niente di grave, se ne faccia una ragione chi pensa che Posch abbia voluto punzecchiare i suoi compagni, a maggior ragione durante una stagione che la squadra di Thiago Motta ha cominciato davvero col piede giusto.

© Riproduzione Riservata

Foto: Getty Images (via OneFootball)