Sabatini:

Sabatini: “Prima di criticare Sinisa leggete il suo libro, capirete che persona è. Sul Bologna sono ottimista, ci riprenderemo i punti persi”

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Nel pomeriggio Walter Sabatini, in collegamento dalla sua abitazione, è stato ospite di Sky Sport 24. Sfruttando anche la presenza del vicedirettore della Gazzetta dello Sport Andrea Di Caro, co-autore dell’autobiografia di Sinisa Mihajlovic La partita della vita, il coordinatore delle aree tecniche di Bologna e Montreal Impact ha parlato del libro e dell’allenatore rossoblù, concentrandosi poi sull’avvio di campionato della squadra e sulla sfida di sabato sera a San Siro contro l’Inter. Ecco le sue dichiarazioni:

Conoscete Sinisa, prima di criticarlo – «Il libro su Mihajlovic contiene una narrazione straordinaria, è ben strutturato, ha ritmo ed è avvincente. Lui e Andrea (Di Caro, ndr) hanno trovato un espediente che funziona: non viene fatta una storia cronologica della vita di Sinisa, ma viene attualizzata e descritta al presente la sofferenza vissuta nell’ultimo anno, con flash veloci e opportuni sul passato. In questi flash c’è tutta la vita di Sinisa e tutta la sua esperienza drammatica e tragica. Consiglio a tutti la lettura del libro, soprattutto a chi lo critica, per capire davvero che persona è Sinisa Mihajlovic. È un’opera letteraria importante e molto godibile, che rende chiaro l’uomo e la sua essenza».

Il miglior Mihajlovic da giocatore – «La miglior versione di Sinisa credo di averla vista alla Lazio, il club dove ha vinto e anche dove è rimasto di più. Calciatore formidabile per tecnica e caparbietà, è sempre stato un vero antagonista che vuole sopraffare l’avversario e guarda solo alla vittoria: questa è una qualità importante che tutti i giocatori dovrebbero avere. Nel calcio di oggi, in cui si ama partire dal basso, un difensore come Mihajlovic, dotato di un piede sopraffino e caparbio nei contrasti, costerebbe 90 milioni e se lo potrebbe permettere solo il Real Madrid. Le sue capacità balistiche, pur con traiettorie diverse, le ho riscontrate solo in un altro giocatore nella storia, Di Bartolomei».

Anche a Milano senza paura – «Gli ultimi precedenti a San Siro sono positivi e noi questo tipo di partite le giochiamo volentieri perché ci danno grandi stimoli. Rispettiamo molto l’Inter, che ieri è andata in Germania a ribaltare un pronostico e sicuramente contro di noi avrà il morale alto, oltre ad un’ottima condizione. Noi però siamo molto fiduciosi perché la squadra è tenace e non ha paura di nessuno, e il merito è di Mihajlovic: da un po’ di tempo a questa parte ce la giochiamo contro chiunque, e anche se il nostro percorso in campionato non è trionfale abbiamo sempre offerto prestazioni significative».

Classifica bugiarda – «A me non piace rivisitare la storia del calcio, perché so che quanto già successo non è più riparabile. È vero però che con un minimo di attenzione e di fortuna in più, altri quattro-cinque punti li avremmo potuti avere, e lo scenario sarebbe stato diverso. Ma non ho dubbi che tutti i punti persi per strada ce li andremo a riprendere, con orgoglio, perché siamo una squadra sì giovane ma con tanti ragazzi forti e attaccati al club: sono assolutamente ottimista».

Foto: Imago Images