Francesco Morara, ex tecnico del Bologna Under 15, nominato supervisore dell'Academy del CF Montréal

Morara: “Ci mancano le partite, ma siamo riusciti ad approfondire altri aspetti importanti per la crescita dei ragazzi”

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Il concetto di non buttare via neanche un minuto ce l’ha ben impresso in mente il mister del Bologna Under 15 Francesco Morara, che nonostante il momento complicato sta cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno e lavorare insieme ai suoi ragazzi con un solo obiettivo: migliorarli. Questo è il focus del Settore Giovanile, e proprio con questa metodologia lavora l’allenatore dei giovani rossoblù, intervistato dal sito ufficiale del club.

Come stanno proseguendo gli allenamenti? «Per il momento bene, non ci possiamo lamentare: stiamo riuscendo a fare comunque attività, i ragazzi sono abbastanza tranquilli e quindi direi che ad oggi le cose procedono per il meglio. Stiamo sfruttando al massimo questo brutto periodo».

Ti aspettavi il prolungamento dello stop? «Si, a mio avviso non ci sono ancora le condizioni per poter proseguire con serenità e tranquillità il campionato, adesso ci sono altre priorità. Secondo me proseguire con questo sistema è stata una scelta saggia da parte delle Istituzioni».

Che problemi potrà creare in futuro questa lunga pausa? «Stiamo sfruttando molto bene il tempo a disposizione. I ragazzi si sono sempre allenati con serenità e siamo comunque riusciti a svolgere buoni allenamenti: lo reputo importante per quelli che saranno gli anni futuri. Siamo riusciti ad approfondire alcuni aspetti su cui magari nel corso dell’anno lavoravamo con meno continuità, perché durante il campionato ci sono la partita e il risultato che ti tolgono energie nervose, invece in questo periodo di inattività i ragazzi sono riusciti a concentrarsi maggiormente su quello che è il reale obiettivo del Settore Giovanile, ovvero quello di migliorarsi. Siamo riusciti a fare un buon lavoro di amalgama del gruppo, e noi come staff ci siamo tolti qualche dubbio sulla gestione: a mio avviso ci vedo più aspetti positivi. Chiaro che non avere la partita è una mancanza, ma non ritengo il periodo attuale negativo per la crescita dei ragazzi».

Nonostante l’assenza della partita stai riuscendo a conoscere meglio il tuo gruppo? «Sì, anche se è chiaro che il reale valore della squadra te lo dà proprio la partita. Quello che i ragazzi riescono ad esprimere nei novanta minuti è una cosa che ti dà maggiormente un’idea delle loro caratteristiche. In allenamento c’è la situazione ideale perché non si vive la tensione della gara, dove invece si potrebbe fare più fatica; di contro, ci sono ragazzi che in allenamento devi sempre tenere sul chi va là, mentre la domenica riescono ad esprimersi meglio. Nella nostra fascia d’età, però, i ragazzi hanno una forte motivazione, si trovano molto bene tra di loro e in questi mesi non ho mai notato mancanza di voglia di migliorare, sono sempre stati volenterosi e rimangono stimolati. Questo è positivo, perché vuol dire che hanno una voglia importante di misurarsi, al di là del match».

A Francesco Morara quanto manca il campo? «Molto. Manca la tensione dell’organizzare una gara, del raggiungere il risultato; però mi piace lavorare coi ragazzi, farli crescere è comunque una cosa bellissima. Il fatto di non dover giocare ti dà la possibilità di concentrarti ancora di più su di loro, e di poter svolgere un lavoro ancora più dettagliato concentrandoti esclusivamente sulla loro maturazione, che alla fine è la cosa più importante».

Fonte e foto: bolognafc.it