Ramello:

Ramello: “Riunioni online, video e programmi d’allenamento, l’attività di base del Bologna non si ferma. Abbiamo squadre competitive e ricche di qualità”

Tempo di Lettura: 3 minuti

«Si cerca un ventaglio sempre più ampio di proposte per non tendere alla monotonia: la motivazione è uno degli aspetti più importanti». A dichiararlo al sito ufficiale del Bologna è Alessandro Ramello, responsabile dell’attività di base rossoblù che, vista la sospensione degli allenamenti, sta lavorando insieme agli allenatori delle categorie dall’Under 14 all’Under 9 per dare continuità al percorso di crescita dei 130 ragazzi felsinei.

Come procederete in queste settimane, dal punto di vista degli allenamenti? Come terrete i contatti con i ragazzi? «Per il momento le attività sono sospese fino a fine novembre, per cui insieme agli allenatori stiamo organizzando molte riunioni tecniche e organizzative per cercare di migliorare il nostro operato e la nostra metodologia, oltre a fare degli studi su altre realtà professionistiche europee per capire come lavorano. Per quanto riguarda le categorie dei più grandi, abbiamo mandato dei programmi di mantenimento elaborati dalla nostra area performance, grazie ai quali i ragazzi possono continuare a curare la preparazione atletica; poi i tecnici organizzano due-tre-quattro volte a settimana, in base alle categorie, degli incontri online tramite la piattaforma Zoom in cui cerchiamo di portare avanti una crescita tecnica di tutti i nostri giocatori, finalizzata in questo periodo al dominio della palla ed al palleggio».

Quindi gli esercizi di questo periodo, rispetto a quelli dell’ultima primavera, si potranno svolgere al di fuori delle proprie mura domestiche? «Esatto, i ragazzi possono tranquillamente andare nel cortile di casa o al parco con un cellulare o un tablet, dunque non sono esercizi prettamente statici per evitare di rompere i lampadari in casa, ma approfittiamo per farli migliorare nel dominio del pallone, statico e dinamico, nella conduzione, sui cambi di direzione e nel palleggio. Inoltre quest’estate, quando la situazione ci pareva non essere definita in modo conclusivo per quanto riguarda il COVID-19, abbiamo realizzato con alcuni tecnici 180 video di esercizi tecnici da utilizzare in questa stagione sportiva. Gli atleti a loro volta, oltre agli allenamenti che fanno con gli allenatori, possono avere uno strumento in più con cui rapportarsi durante la permanenza a casa. Con i più grandi, poi, abbiamo creato anche dei video di tattica, analizzando le partite fatte in questa prima parte di stagione, curando anche la squadra in generale e non solo il singolo giocatore».

Sul campo, invece, come si erano comportati i tecnici e come avevano risposto, a loro volta, i ragazzi? «Eravamo partiti in una stagione nella quale tutti avevano grandissima voglia di fare e di imparare, venivano da tanti mesi di lontananza dai campi di gioco, quindi avevamo iniziato subito alla grande e le risposte dei ragazzi erano state ottime. Secondo me in questi primi due mesi si è svolto un lavoro perfetto, gli atleti e le squadre sono cresciute molto, perciò questa situazione legata al virus non ci voleva proprio, perché stavamo portando avanti un grandissimo lavoro: speriamo si possa risolvere il prima possibile per ripartire come avevamo iniziato, per esempio le squadre Under 13 e Under 14 avevano cominciato molto bene i rispettivi campionati».

Dal tuo arrivo in società sono passati ormai due anni: che passi in avanti sono stati fatti per quanto riguarda le categorie che coordini? «Nel primo anno c’è stata grande continuità, non avendo avuto nessuna interruzione, grazie soprattutto allo staff tecnico e all’area scouting coordinata da Antonio Piazza: abbiamo costruito squadre sempre più competitive e ricche di giocatori di grande qualità. Stavamo continuando il nostro percorso formativo, poi è arrivato questo maledetto virus che ha un pochino interrotto, chiaramente, il progresso. Cercheremo di recuperare il tempo perso nei prossimi mesi. Secondo me l’attività di base è cresciuta moltissimo, e i ragazzi che entrano a far parte dell’attività agonistica sono pronti ad affrontare i campionati nazionali, grazie ai nostri tecnici educatori e all’area scouting. Il mio lavoro è ‘solamente’ quello di coordinare un gruppo che sta portando avanti un percorso finalizzato ad una costante crescita formativa».

Fonte e foto: bolognafc.it