Prepagate usa e getta? Per molti sono una soluzione ottimale

Prepagate usa e getta? Per molti sono una soluzione ottimale

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Nel campo dei pagamenti digitali le soluzioni per gli utenti si rinnovano di giorno in giorno, cercando di adeguarsi alle esigenze primarie di tutti coloro che utilizzano i metodi cashless per effettuare acquisti online e sul canale fisico.

Le transazioni con gli smart payments nel 2022 hanno raggiunto un volume totale di 390 miliardi di euro in Italia. A dominare la scena sono le tecnologie NFC come Apple Pay e Google Pay, ma anche i metodi che utilizzano il QR Code, gli wallet tipo PayPal e le prepagate stile Postepay, che vanno a coprire circa il 25% dei metodi prediletti dagli acquirenti o dagli utenti di servizi telematici.

Il vantaggio delle prepagate, nello specifico, è quello di essere operative a partire dal solo credito ricaricato e dunque effettivamente disponibile sul conto, senza poter scendere sotto tale soglia, ovvero senza la possibilità di andare ‘in rosso’. Si tratta di un aspetto connesso al tema della sicurezza visto che, anche in caso di eventuale furto della carta, coloro che ne vengano in possesso in modo illecito non possono effettuare acquisti oltre il disponibile.

A questo aspetto si aggiungono anche tutte le tutele informatiche basate sulla crittografia più avanzata, che ormai dai conti bancari si sono estese anche al mondo delle carte prepagate.

Nondimeno però, le carte prepagate ricaricabili ormai hanno implementato funzioni aggiuntive come l’abbinamento a codici IBAN per ricevere accrediti (stipendi inclusi) e la possibilità di pagare utenze, multe e bollette verso la piattaforma pagoPA: ne è un esempio la Postepay Evolution del Gruppo Poste.

Per questo motivo alcune prepagate somigliano di più a delle carte di credito vere e proprie, nonostante siano più economiche nella gestione.

A partire da queste considerazioni, ha preso piede con ampio riscontro anche un altro tipo di prepagata, ancora più smart di quella tradizionale: parliamo della carta prepagata usa e getta.

Ma cosa si intende per carta ‘usa e getta’, e quali sono le principali e più diffuse in circolazione?

La prepagata usa e getta non può essere ricaricata, perché funziona soltanto con l’importo presente al suo interno. A seconda del tipo di carta prescelta, questa può funzionare sui circuiti Visa e Mastercard, oppure si può utilizzare soltanto per effettuare determinati acquisti, come nel caso delle gift cards. Solitamente le carte usa e getta hanno una data di scadenza e non hanno costi di attivazione, se non quello dell’importo prescelto. Queste carte possono essere acquistate online o presso i rivenditori fisici autorizzati, che spesso sono catene di supermercati e store di elettronica: importante è il fatto che le stesse non consentono prelievi ATM, ma possono essere usate soltanto per pagare.

Tra le carte di questo genere più note rientra Kalibra, che fa parte del circuito Sisal e che si configura come una usa e getta della serie ‘da tabaccheria’.

In modo analogo agisce Paysafecard, che funziona con l’acquisto di un codice a 16 cifre, in totale anonimato, utile ad effettuare particolari transazioni online, specialmente nel campo dei servizi di intrattenimento digitale. Paysafecard è infatti accettata negli store Microsoft e Google Play, ma anche su Spotify. Inoltre, come evidenziato da Elettra Dotti in questa pagina, Paysafecard rappresenta un metodo sicuro per effettuare depositi e prelievi dalle piattaforme di giochi a distanza autorizzati, ma si può usare anche su Epic Games, Xbox e League of Legends.

La vocazione ludica di Paysafecard è piuttosto evidente, ma esistono altre tipologie di carte usa-e-getta che sono pensate specificatamente per alcuni servizi di entertainment a distanza, in cui rientrano le pay TV on demand e i videogame.

Spesso questi tipi di carte sono note anche come gift cards, in quanto vengono utilizzate per fare dei regali agli appassionati di alcune attività, come quelle appena sopra elencate: in tal senso la loro natura è del tutto simile a quella dei buoni che si comprano nei negozi di abbigliamento o cosmetica, e che vengono donati per evitare di fare un regalo indesiderato.

Tra le carte di questo tipo ricordiamo la prepagata di Netflix, utile ad aderire all’offerta della piattaforma di pay TV, ma anche quella per iTunes, Play Store e Google Play. Una tra le più versatili di questa categoria è senza dubbio la carta regalo usa getta per l’accesso ai prodotti Amazon: come si sa il marketplace è multicategoria, quindi la spendibilità assicura una certa versatilità.

Tutte queste carte elencate funzionano su una disponibilità di tagli predefinita, oppure su importi da ricaricare: in questo si differenziano da altre forme di regalo come ad esempio i coupon, che invece vengono ampiamente usati per regalare esperienze, dai viaggi ai servizi alla persona.

In tutti i casi, la certezza è che la via della digitalizzazione ormai è tutta in discesa per i pagamenti digitali, che si tratti di compravendite o semplicemente di fare dei regali.