Bologna, grosso passo indietro sul terreno agricolo di Marassi: Zajc e l’ex Destro lanciano il Genoa, felsinei k.o. 2-0

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Il Genoa per confermare i passi avanti delle ultime settimane e uscire dalla zona calda, il Bologna per riprendersi un po’ dei punti lasciati per strada fin qui e allontanarsi ulteriormente, da quella zona maledetta. Ballardini, uno dei tanti ex della sfida, prosegue nel solco del 3-5-2 con Radovanovic a comandare la difesa, Badelj in cabina di regia e il tandem Destro-Shomurodov di punta. Dall’altra parte Mihajlovic, orfano di otto elementi, si affida al consueto 4-2-3-1 guidato in avanti da Palacio, con Orsolini, Soriano e Vignato (preferito a Barrow) alle sue spalle. Si gioca al Ferraris su un campo indecente, non proponibile per un campionato professionistico ma forse neanche nelle categorie inferiori.
I padroni di casa partono forte: dopo appena trenta secondi Destro si avventa su un pallone vagante, tiene a distanza Danilo e impegna Da Costa con una stoccata d’esterno. Gli ospiti, di contro, prendono in mano le redini del match, iniziando a dominare sul piano del possesso palla, ma al 10’ è sempre Da Costa a dover intervenire per neutralizzare una staffilata di Criscito dalla distanza. Il portiere brasiliano viene chiamato in causa anche all’11’ da un colpo di testa debole di Behrami e al 13’ da una rasoiata di Zajc, mentre i felsinei scaldano i guantoni di Perin solo al 14’ con una conclusione potente ma facilmente leggibile di un frizzante Vignato.
I minuti passano e il fraseggio senza sosta del Bologna non porta i frutti sperati, così al 33’ ancora Vignato prova una soluzione alternativa: lancio immediato per Orsolini, controllo in corsa del numero 7 a superare Masiello e sassata al volo su cui Perin compie un mezzo miracolo, il tutto mentre Palacio reclamava palla a centro area. Al 37’ Shomurodov, liberato da un preciso assist di Destro (che a Genova sembra aver riscoperto l’antica arte della corsa e del combattimento, buon per lui), non riesce a trovare il tempo giusto per battere a rete, stessa cosa che accade al 40’ ad Orsolini, cercato sul secondo palo da un traversone troppo lungo di Vignato. La sensazione è che si andrà al riposo sullo 0-0, ma al 44’ una fiammata del Grifone sblocca il punteggio: percussione irrefrenabile di Shomurodov a superare Paz sulla destra, suggerimento basso al centro per Zappacosta, tiro dell’esterno smanacciato da Da Costa e ribattuta vincente di Zajc per l’1-0. Meritato? Forse no, ma tant’è.
La prima azione della ripresa porta la firma di Hickey, bravo ad arrivare sul fondo e a mettere nel mezzo un bel cross che però non trova nessun compagno. Al 5’ Palacio sfiora la traversa con una botta da lontanissimo, quindi al 7’ Bani non va lontano dal bersaglio con un’incornata da posizione invitante. Ora in campo regna l’equilibrio, ma al 10’ Schouten decide che è tempo di travestirsi da Tafazzi e complicare ancora di più la situazione: palla persa scioccamente su pressing di Eyango e lasciata lì per Destro, che può così segnare il più semplice dei gol dell’ex. A quel punto Mihajlovic cambia qualcosa, inserendo Dijks e Barrow per Hickey e lo stesso Schouten, stordito dal grave errore, ma di reali grattacapi creati a Perin neanche l’ombra.
I titoli di coda cominciano già a scendere sul match del Ferraris, più che soddisfacenti per il Genoa e molto preoccupanti per il Bologna, che si è fatto del male da solo per poi spegnersi totalmente. I tentativi di Soriano (tiro da venti metri bloccato dal portiere), Tomiyasu (tocco sbilenco da sottomisura al 43’) e Barrow (incrocio dei pali sfiorato su punizione al 44’) non sono tali da rimettere in discussione il risultato, che regala ai liguri tre punti preziosi come platino in chiave salvezza. Salvezza che, ad oggi, è l’unico obiettivo concreto dei felsinei, a secco di vittorie dal 29 novembre e chiamati adesso a darsi una mossa, nonostante il calendario proponga nell’ordine Verona, Juventus e Milan.

GENOA-BOLOGNA 2-0

GENOA (3-5-2): Perin; Bani, Radovanovic, Masiello; Zappacosta, Behrami (1’ st Eyango, 29’ st Lerager), Badelj, Zajc, Criscito (1’ st Ghiglione); Shomurodov (36’ st Pjaca), Destro (41’ st Melegoni).
A disp.: Marchetti, Paleari, Czyborra, Dumbravanu, Rovella, Sturaro, Scamacca.
All.: Ballardini

BOLOGNA (4-2-3-1): Da Costa; Tomiyasu, Danilo, Paz (37’ st Poli), Hickey (15’ st Dijks); Schouten (15’ st Barrow), Dominguez; Orsolini (29’ st Skov Olsen), Soriano, Vignato; Palacio (37’ st Rabbi).
A disp.: Breza, Molla, Arnofoli, Calabresi, Khailoti, Baldursson, Vergani.
All.: Mihajlovic

Arbitro: Doveri di Roma
Ammoniti: 21’ st Radovanovic (G), 42’ st Ghiglione (G)
Espulsi:
Marcatori: 44’ pt Zajc (G), 10’ st Destro (B)
Recupero: 0’ pt, 3’ st

Simone Minghinelli

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