Da Dzemaili a Inglese, come all'andata è un gol al 95' a sancire il 2-2 nel derby tra Bologna e Parma

Bologna, dall’inferno alla possibile svolta: al 95′ Dzemaili fa esplodere il Dall’Ara e acciuffa il Parma sul 2-2

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La Serie A di Bologna e Parma, dopo la pausa per gli impegni delle Nazionali, riparte dal Dall’Ara e da un derby emiliano che promette scintille. Tante e piuttosto pesanti le assenze (Bani, Danilo, Destro, Dijks, Santander e Soriano da una parte, Cornelius, Gervinho, Hernani, Inglese e Karamoh dall’altra), e così i due allenatori sono costretti a fare di necessità virtù: Mihajlovic, collegato con De Leo e Tanjga dalla sua casa di Roma, prosegue nel solco del 4-2-3-1 proponendo l’inedita coppia di centrali difensivi Tomiyasu-Denswil, con Dzemaili preferito a Poli in mediana e Svanberg sulla trequarti alle spalle di Palacio; 3-5-1-1, invece, per D’Aversa, con Darmian e Gagliolo larghi sulle corsie esterne e Kulusevski a supporto dell’unica punta Sprocati. In tribuna anche il patron Saputo, arrivato ieri da Montreal.
Tutto come da copione in avvio di gara, con i felsinei a tenere in mano il pallino del gioco e i ducali molto chiusi e pronti a ripartire. E alla prima vera sortita offensiva i crociati passano, con il talento svedese Kulusevski che al 17’ approfitta di un rimpallo al limite dell’area e trafigge Skorupski infilando il pallone di sinistro quasi all’incrocio dei pali. I ragazzi di Sinisa accusano il colpo e un minuto dopo rischiano di capitolare ancora, ma Sprocati e lo stesso Kulusevski sprecano una ghiottissima chance in contropiede. Al 20’ ancora Parma, con un’incornata di Bruno Alves su angolo di Barillà bloccata da Skorupski, poi al 25’ ecco una scintilla rossoblù: filtrante di Dzemaili per Orsolini che si invola verso la porta, salta Alves e calcia rasoterra, trovando sulla sua strada la determinante deviazione di Dermaku.
La pressione del Bologna, pur non sempre ordinata e incisiva, prosegue, e al 26’ una zampata di Mbaye su azione da corner impegna Sepe. Il portiere ospite è protagonista anche al 40’ su una sassata di Dzemaili dalla distanza, ma qualche secondo dopo deve arrendersi dinnanzi ad un’astuta inzuccata di Palacio su cross dalla bandierina dell’azzurro Orsolini che si insacca nell’angolino basso. Nel finale spazio anche per un potenziale episodio da moviola, con Kucka che rifila una gomitata sul volto a Orsolini ma non viene neanche ammonito. Si va al riposo sull’1-1, punteggio nel complesso giusto per quanto visto in campo.
La ripresa si apre con i rossoblù all’assalto, spinti dalla Curva Andrea Costa e dalla vivacità di Sansone, che al 3’ impegna Sepe con un mancino dai venti metri, ma sul versante opposto Kucka mette i brividi a Skorupski sfiorando la traversa di testa su traversone al bacio di Darmian. Il match è vibrante e pieno di emozioni: al 10’ botta di Dzemaili fuori di poco, al 17’ clamoroso palo di uno scatenato Kulusevski dopo aver messo a sedere Sansone, al 20’ tiro ciccato da Darmian da posizione più che favorevole, e al 21’ volée con l’esterno sinistro di Orsolini che sibila vicino al palo.
A metà del secondo tempo Tanjga manda sul rettangolo verde Poli al posto di uno spento Svanberg, e al 22’ il numero 16 scalda i guantoni a Sepe con una staffilata da venti metri. Al 23’ inizia poi lo show dell’arbitro Abisso e dei suoi collaboratori, che prima non rifilano il secondo giallo al già ammonito Barillà per tocco volontario di braccio a stoppare una sortita offensiva di Tomiyasu, poi non vedono (oppure vedono e scelgono clamorosamente di non sanzionare) un netto stop di mano di Darmian nella sua area: proprio in quella circostanza il Parma riparte, sfrutta una brutta indecisione del centrocampo avversario e segna il 2-1 con Iacoponi, ben servito in profondità da Kucka.
Sul Dall’Ara piomba ancora più grigiore di quello già portato dalla stagione autunnale, e lo stravolgimento tattico apportato dallo staff tecnico (dentro Skov Olsen per Mbaye, Tomiyasu spostato terzino destro e Medel stopper) non conduce ad occasioni da gol degne di questo nome. Anzi, al 41’ sono i ducali a sfiorare il colpo del definitivo k.o., sempre con uno straripante Kulusevski, che in diagonale chiama Skorupski ad un grande intervento. Crampi per Tomiyasu, e allora tra le file felsinee entra anche il carneade Paz, che si mette in luce con un paio di belle sventagliate e aggiunge i suoi centimetri nei duelli aerei che vengono a generarsi nell’area parmense. I minuti di recupero sono quattro ma vengono aumentati a cinque per alcune perdite di tempo, e proprio all’ultimo istante il Bologna guadagna un corner: cross di Sansone, sponda proprio dell’argentino e cannonata al volo di capitan Dzemaili che sfonda la porta e regala alla squadra un insperato 2-2.
Il derby si chiude così in parità, con un abbraccio collettivo di pura adrenalina sul campo e con l’applauso di un Saputo decisamente provato (come tutti noi) sugli spalti, mentre la gioia per la rete in extremis fa passare per un attimo in secondo piano una prova così così e una classifica che rimane tutt’altro che bella, in particolare se si pensa ai prossimi impegni contro Napoli, Milan e Atalanta. Cercava, chiedeva, pretendeva una svolta ieri in conferenza stampa De Leo, al pari del comandante Mihajlovic, e la bomba sotto la traversa di Dzemaili ci somiglia molto. Non per la prestazione, non per il punticino conquistato, ma per il morale, per l’entusiasmo, per una scossa generale che serviva come l’acqua nel deserto. Il Bologna è vivo, ha cuore e anima, attributi e coraggio: i problemi rimangono e ovviamente vanno eliminati, ma in un pomeriggio tanto complicato questi sono già buoni motivi per abbozzare un sorriso.

BOLOGNA-PARMA 2-2

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye (32’ st Skov Olsen), Tomiyasu (38’ st Paz), Denswil, Krejci; Medel, Dzemaili; Sansone, Svanberg (20’ st Poli), Orsolini; Palacio.
A disp.: Da Costa, Sarr, Corbo, Schouten, Juwara.
All.: Mihajlovic (De Leo e Tanjga in panchina)

PARMA (3-5-1-1): Sepe; Dermaku, B. Alves, Iacoponi; Darmian, Scozzarella (16’ st Brugman), Kucka, Barillà (28’ st Grassi), Gagliolo; Kulusevski; Sprocati (39’ st Laurini).
A disp.: Alastra, Colombi, Pezzella Gi., Camara D.
All.: D’Aversa

Arbitro: Abisso di Palermo
Ammoniti: 37’ pt Tomiyasu (B), 38’ pt Gagliolo (P), 11’ st Barillà (P), 30’ st Grassi (P)
Espulsi:
Marcatori: 17’ pt Kulusevski (P), 40’ pt Palacio (B), 26’ st Iacoponi (P), 50’ st Dzemaili (B)
Recupero: 2’ pt, 4’ st
Note: 21.419 spettatori (di cui 15.375 abbonati)

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Foto: Damiano Fiorentini