Bologna, la reazione è una meraviglia: prestazione maiuscola e Lazio schiantata 3-0 con Barrow, Theate e Hickey

Bologna, la reazione è una meraviglia: prestazione maiuscola e Lazio schiantata 3-0 con Barrow, Theate e Hickey

Tempo di Lettura: 3 minuti

Dopo una settimana a dir poco complicata, tra la sconfitta di Empoli, il ritiro, l’addio di Sabatini e i rumors su Mihajlovic, il Bologna scende in campo al Dall’Ara proprio nel giorno del suo compleanno per sfidare la Lazio e ritrovarsi. Sinisa, dopo le prove effettuate in allenamento, vara ufficialmente il 3-4-2-1 con il redivivo Soumaoro, Medel e Theate in difesa, De Silvestri e Hickey larghi sulle fasce e Arnautovic supportato da Barrow e Soriano in attacco. Sul versante opposto Sarri, orfano di Immobile, prosegue nel solco del 4-3-3 con Marusic preferito a Lazzari nel ruolo di terzino destro, Lucas Leiva a dettare i tempi nel mezzo e Muriqi di punta, sostenuto sugli esterni da Felipe Anderson e Pedro.
Il cambio di assetto, unito a tanta intensità, aggressività e attenzione, comincia subito a dare buoni frutti, perché l’avvio di gara dei rossoblù è da incorniciare e viene coronato al 14’ da un eurogol di Barrow: il numero 99, lanciato alla perfezione da Theate, converge da sinistra verso il centro e lascia partire uno splendido tiro a giro che si insacca all’incrocio. Al 17’, poi, il gambiano e il belga si scambiano i compiti ottenendo lo stesso risultato: corner telecomandato di Musa e stacco imperioso di Arthur all’altezza del secondo palo per il 2-0 (e la seconda rete in Serie A in appena 3 presenze).
I biancocelesti, storditi, rispondono solo al 26’ grazie ad un bello spunto di Felipe Anderson non concretizzato da Muriqi (bravo Skorupski a rimanere in piedi), ma la compattezza dei felsinei non concede grossi varchi e al 38’ un colpo di testa dello stesso Muriqi si spegne docile tra le braccia di Skorupski. Un minuto più tardi Arnautovic ci prova dalla distanza senza inquadrare il bersaglio, quindi al 41’ gli ospiti protestano per un tocco di mano in area di Medel, arrivato però dopo aver colpito la sfera con la faccia: giusta la decisione dell’arbitro Massa di non intervenire. E così Soriano e compagni rientrano negli spogliatoi tra gli applausi dei propri tifosi.
La ripresa si apre con una velenosa iniziativa di Barrow che, assistito da De Silvestri, mette a sedere Acerbi ma angola troppo la rasoiata mancina, poi al 13’ una staffilata di Muriqi si perde di poco a lato. Il BFC si abbassa un po’ ma riparte sempre in maniera rapida e decisa, e al 14’ un’inzuccata di Arnautovic su bel cross di Soriano sorvola non di molto la traversa. Il pubblico di casa continua a spingere e i rossoblù fanno altrettanto, andando a realizzare il 3-0 al 23’: altra sontuosa giocata di Barrow a servire sulla corsa Hickey, che salta secco Lazzari e col destro trafigge di potenza Reina, rivedibile (per usare un eufemismo) nel tentativo di parata. Pure per lo scozzesino, fra i migliori in assoluto, secondo gol nel nostro campionato.
La Lazio è al tappeto e gli ultimi venti minuti sono una sorta di passerella, contraddistinta però da un pressing furioso fino al fischio finale, sintomo sia di un atteggiamento perfetto che di un’ottima condizione fisica. Al 31’ i capitolini restano anche in inferiorità numerica per un doppio giallo rimediato da un nervoso Acerbi nel giro di qualche secondo, quindi al 37’ Soumaoro va in cerca del poker di testa ma non impatta al meglio la sfera su traversone di Soriano. Arnautovic, Barrow e Hickey lasciano il rettangolo verde nel tripudio generale, quello di uno stadio che festeggia alla grande 112 anni, 3 gol e 3 punti fatti di gioco e orgoglio, di gambe e cuore. Un Bologna meraviglioso, dal campo alla panchina, nessuno escluso: non ci sono altri aggettivi, solo un’immensa gioia.

BOLOGNA-LAZIO 3-0

BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski, Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Dominguez, Svanberg, Hickey (43’ st Bonifazi); Soriano, Barrow (44’ st Vignato); Arnautovic (40’ st Santander).
A disp.: Bardi, Binks, Mbaye, Orsolini, Cangiano, Sansone, Skov Olsen, Van Hooijdonk.
All.: Mihajlovic

LAZIO (4-3-3): Reina; Marusic, L. Felipe, Acerbi, Hysaj (13’ st Lazzari); Milinkovic-Savic (13’ st Basic), L. Leiva (26’ st Cataldi), L. Alberto (26’ st Akpa Akpro); F. Anderson, Muriqi (35’ st Patric), Pedro.
A disp.: Adamonis, Strakosha, Radu, A. Anderson, Escalante, Romero, R. Moro.
All.: Sarri

Arbitro: Massa di Imperia
Ammoniti: 6’ st Milinkovic-Savic (L), 8’ st Soumaoro (B), 21’ st Pedro (L), 30’ st Lazzari (L), 31’ st Acerbi (L), 47’ st L. Felipe (L), 49’ st De Silvestri (B)
Espulsi: 31’ st Acerbi (L) per doppia ammonizione
Marcatori: 14’ pt Barrow (B), 17’ pt Theate (B), 23’ st Hickey (B)
Recupero: 1’ pt, 4’ st
Note: 12.975 spettatori

Simone Minghinelli

© Riproduzione Riservata

Foto: Getty Images