Bologna, meritavi di più: rossoblù solidi ma poco incisivi, alla Roma basta un rigore di Pellegrini per imporsi 1-0

Bologna, meritavi di più: rossoblù solidi ma poco incisivi, alla Roma basta un rigore di Pellegrini per imporsi 1-0

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Il campionato del Bologna, dopo la lunga sosta mondiale, riparte da Roma e dai quasi 70 mila dell’Olimpico, pronti a lanciare la rincorsa Champions della squadra di Mourinho (squalificato e sostituito in panchina da Foti). Settima contro undicesima, con 8 punti a separare le due squadre in classifica, e per l’occasione Motta riparte dalla stessa formazione che aveva schiantato 3-0 il Sassuolo, con l’unica eccezione di Orsolini al posto di Aebischer nel consueto 4-2-3-1 guidato di punta da Arnautovic, secondo miglior marcatore del torneo. Sul versante opposto, giallorossi con un 3-5-2 a trazione offensiva: Celik ed El Shaarawy larghi sulle fasce, esordio da titolare per il classe 2003 Tahirovic a centrocampo e Zaniolo a fare coppia con Dybala in attacco. Prima del calcio d’inizio, omaggio a Mihajlovic con lo striscione «Ciao Sinisa» sorretto dai capitani Pellegrini e Soriano. Per l’ex tecnico rossoblù, scomparso il 16 dicembre, tanti omaggi anche nel settore ospiti, riempito da circa 1.200 tifosi.
La gara non comincia nel modo migliore per il BFC, perché al 5’ Lucumí sgambetta leggermente Dybala in area e Santoro concede il rigore, trasformato un minuto dopo da Pellegrini spiazzando Skorupski. Da quel momento il match procede sui binari dell’equilibrio, coi felsinei a imbastire diverse trame interessanti ma senza riuscire mai a concludere, eccetto una rovesciata sbilenca di Orsolini su cross di Lykogiannis al 31’ e un destro largo di Arnautovic al 39’. Dall’altra parte, rasoiata debole di Cristante al 34’, pallonetto alto di Dybala al 42’ e volée fuori misura di Zaniolo al 44’, nulla di realmente preoccupante per la retroguardia ospite. E così si va al riposo coi padroni di casa avanti di misura.
Il secondo tempo si apre con una svirgolata di Soumaoro su traversone di Celik che libera al tiro Zaniolo, murato col corpo da un ottimo Skorupski, poi al 4’ un suggerimento nel mezzo di Orsolini non trova nessun compagno in traiettoria. All’11’ sempre ‘Orso’, il migliore dei suoi, arriva sul fondo e piazza a rimorchio un pallone che genera prima una botta di Ferguson contrata da Smalling e poi una conclusione di Lucumí che si spegne tra i guantoni di Rui Patricio. Al 16’ altra bella azione dei rossoblù: fraseggio Arnautovic-Dominguez, lancio dell’argentino dentro per Ferguson e tentativo in spaccata dello scozzese che non si materializza per un soffio. Al 25’, invece, una caduta in area di Ferguson (tocco di Zalewski non macroscopico ma evidente) spinge Santoro ad ammonire lo scozzese per simulazione: il VAR tace e acconsente e Motta rimedia un giallo per proteste. Da metà frazione gli allenatori cominciano a cambiare qualcosa, e allora dentro via via Abraham, Bove, Matic e Zalewski da un lato, Aebischer, Cambiaso, Schouten e il giovane Pyyhtia dall’altro.
La Roma, tutta rintanata nelle propria metà campo, si limita ormai solo a difendersi, rintuzzando ogni sortita avversaria, mentre il Bologna continua a spingere con grande generosità, spremendo ogni energia residua. In pieno recupero, al 50’, un magico tacco di Schouten pesca in area piccola Pyyhtia, il cui destro di prima intenzione viene salvato in corner dal solito Smalling. Dalla bandierina va Orsolini, la traiettoria viene alzata ancora di tacco da Dominguez e Ferguson (insieme a Lucumí) colpisce la sfera di testa, vedendo il proprio pallonetto salvato sulla linea da Abraham. È l’ultimo brivido di un match non spettacolare ma molto intenso e combattuto, coi felsinei puniti ben oltre i propri demeriti (un ‘rigoretto’ evitabile e poca incisività negli ultimi metri). A caldo prevale il rammarico, che forse però verrà sostituito dalla consapevolezza di essersela giocata alla pari, se non meglio, con una squadra umorale e discontinua ma comunque, rosa alla mano, tra le migliori della Serie A.

ROMA-BOLOGNA 1-0

ROMA (3-5-2): R. Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Celik, Tahirovic (19’ st Matic), Cristante, Pellegrini, El Shaarawy (19’ st Zalewski); Dybala (18’ st Bove), Zaniolo (15’ st Abraham).
A disp.: Boer, Svilar, Kumbulla, Spinazzola, Viṅa, Camara, Volpato, Majchrzak, Shomurodov.
All.: Mourinho (Foti in panchina)

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch (37’ st Pyyhtia), Soumaoro, Lucumí, Lykogiannis (20’ st Cambiaso); Medel (20’ st Schouten), Dominguez; Orsolini, Ferguson, Soriano (12’ st Aebischer); Arnautovic.
A disp.: Bagnolini, Sosa, Moro, Raimondo, Sansone.
All.: Motta

Arbitro: Santoro di Messina
Ammoniti: 33’ pt Ibañez (R), 24’ st Ferguson (B), 26’ st Motta (B) dalla panchina, 31’ st Celik (R), 40’ st Aebischer (B), 52’ st Dominguez (B)
Espulsi:
Marcatori: 6’ pt rig. Pellegrini (R)
Recupero: 2’ pt, 7’ st

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)