Il brusco stop casalingo contro la Cremonese, poi il passaggio del turno in Coppa Italia superando a fatica il Parma, adesso la trasferta di Roma sponda Lazio per superare il momento di appannamento e riprendere la marcia in campionato. Nel bel mezzo di un autentico tour de force, il Bologna scende in campo all’Olimpico con l’obiettivo di agguantare il quarto posto e nel contempo tenere a distanza in chiave europea gli avversari, 6 punti indietro. Italiano, sempre orfano di Freuler, Skorupski e Vitik e con Lucumí e Ferguson non in perfette condizioni, offre un’altra chance da titolare al recuperato Casale all’interno di una retroguardia completata, davanti a Ravaglia, da Zortea, Heggem e Miranda; in mediana, nel consueto 4-2-3-1, ci sono Moro e Pobega, poi spazio alla verve di Orsolini, Odgaard e Cambiaghi e alla garra di Castro. Sarri, privo di Cataldi, Gigot e Rovella, risponde proponendo un 4-3-3 col redivivo Cataldi in cambia di regia sostenuto dal dinamismo di Guendouzi e Basic, la coppia Isaksen-Zaccagni sulle ali e Castellanos di punta. Accoglienza da re per il grande ex Ciro Immobile, miglior marcatore nella storia laziale con 207 gol, che dopo lo spezzone di giovedì ritrova anche la Serie A seppur solo dalla panchina. E un pensiero commosso a Sinisa Mihajlovic, con tutta la famiglia presente allo stadio per ricordarlo e sensibilizzare sulla donazione di midollo osseo insieme all’ADMO.
Pronti via e i rossoblù hanno una ghiotta chance per passare in vantaggio: imbeccata di Castro per Orsolini, che salta in bello stile Nuno Tavares, converge sul suo mancino e calcia accarezzando l’esterno della rete. Risponde subito Isaksen, che arriva quasi sulla linea di fondo e scaglia un velenoso tiro-cross su cui interviene Miranda. Altra buona occasione biancoceleste al 13′, con Castellanos che si libera in area ma conclude debolmente tra i guantoni di Ravaglia, e replica rossoblù al 14′, quando Odgaard imita Orsolini con un sinistro rasoterra che sibila vicino al palo. Trascorrono due minuti e un errato disimpegno di Casale apre un varco ai capitolini, ma Isaksen non angola abbastanza il piattone e Ravaglia si oppone di piede. Dopo una brutta entrata di Tavares sulla caviglia di Orsolini che gli vale soltanto un giallo, lo stesso copione va in scena al 30′ sul versante opposto: sbaglia Marusic e Odgaard ne approfitta per tirare in porta, trovando però sulla sua strada un reattivo Provedel. Quest’ultimo neutralizza non senza affanni una staffilata dalla distanza di Pobega al 34′, e proprio nel momento migliore dei felsinei la Lazio trova il gol, sfruttando la temporanea assenza di Casale per infortunio: traversone di Marusic che pesca sul secondo palo Zaccagni, destro immediato del numero 10 che viene respinto da Ravaglia e tap-in vincente di Isaksen. Italiano manda dentro De Silvestri per fare il centrale e di lì a poco il Bologna reagisce e pareggia: tocco di Orsolini per Zortea, dribbling secco del terzino su Tavares, botta smanacciata sul palo da Provedel e zampata nel sacco di Odgaard. Non paghi, al 43′ gli ospiti sfiorano pure il raddoppio, ma Gila cancella sulla linea un pallonetto da sottomisura di Miranda. E così si va al riposo sull’1-1.
La ripresa inizia con due cambi di Sarri, che toglie Nuno Tavares (ammonito e in confusione) e Isaksen (risentimento muscolare) e inserisce Lazzari e Cancellieri. Attorno al quarto d’ora, nel bel mezzo di una fase di stallo del match, lo stesso tecnico biancoceleste sostituisce uno spento Castellanos con Noslin, quindi al 17′ riprendono le emozioni: inserimento in area di Basic e sfera nel mezzo su cui si avventano prima Marusic, murato, e in seguito Guendouzi, la cui possibile gioia viene soffocata da un ottimo intervento basso di Ravaglia. Ravaglia che si ripete sessanta secondi dopo su un’inzuccata di Cancellieri, e nel mentre Italiano decide che bisogna modificare qualcosa: riposo per Moro, Orsolini e Cambiaghi, nella mischia Ferguson, Bernardeschi e Rowe. C’è però ancora lavoro per Ravaglia, che al 28′ dice di no sempre a Guendouzi, su un tiro reso insidioso da una deviazione di Heggem, e al 29′ schiaffeggia lateralmente un colpo di testa di Noslin da corner. L’ex Verona si mette in luce anche al 33′ con una bella sponda per Cancellieri, che la spreca calciando sopra la traversa, poi Gila entra duro su Castro a centrocampo e rimedia un giallo, che diventa subito rosso a causa di qualche parolina proibita rivolta all’arbitro Fabbri. Intanto Dallinga rileva proprio Castro e il BFC cerca di riversarsi in avanti per sfruttare la superiorità, ma i dieci avversari dietro la linea della palla diventano un ostacolo difficile da scavalcare o aggirare, e così non si va oltre ad un’invitante torre aerea di Heggem (in apparente offside) per De Silvestri e ad una sassata sbilenca dai venti metri di Ferguson.
Il punteggio non cambia più e nel complesso l’1-1 finale soddisfa meno la Lazio, più vicina alla seconda rete rispetto ad un Bologna che dopo l’intervallo ha faticato molto a rendersi pericoloso, complice una generosa – e insolita – dose di imprecisione sul piano tecnico e un’evidente calo in termini di brillantezza atletica, coi subentranti che non hanno portato un mattoncino tangibile alla causa, eccezion fatta per il sempre encomiabile De Silvestri, positivo anche da centrale. La classifica, che in attesa di Napoli-Juventus racconta di un quinto posto in solitaria con la bellezza di 25 punti, resta comunque bellissima, nella speranza che anche quella di Europa League possa irrobustirsi giovedì prossimo in un’altra trasferta prestigiosa e insidiosa, quella in casa del Celta Vigo.
LAZIO-BOLOGNA 1-1
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, N. Tavares (1′ st Lazzari); Guendouzi, Cataldi (30′ st Dele-Bashiru), Basic (35′ st Patric); Isaksen (1′ st Cancellieri), Castellanos (14′ st Noslin), Zaccagni.
A disp.: Furlanetto, Mandas, Provstgaard, Belahyane, Vecino, Dia, Pedro.
All.: Sarri
BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Casale (39′ pt De Silvestri), Heggem, Miranda; Moro (19′ st Ferguson), Pobega; Orsolini (19′ st Bernardeschi), Odgaard, Cambiaghi (19′ st Rowe); Castro (38′ st Dallinga).
A disp.: Franceschelli, Pessina, Holm, Lucumí, Lykogiannis, Fabbian, Sulemana, Dominguez, Immobile.
All.: Italiano
Arbitro: Fabbri di Ravenna
Ammoniti: 19′ pt N. Tavares (L), 30′ pt Moro (B), 4′ st Cambiaghi (B), 22′ st Lazzari (L), 33′ st Gila (L), 39′ st Miranda (B)
Espulsi: 33′ st Gila (L)
Marcatori: 38′ pt Isaksen (L), 40′ pt Odgaard (B)
Recupero: 3′ pt, 5′ st
Simone Minghinelli
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