Daje Bologna! Dopo la Lazio, anche la Roma cade al Dall'Ara: grande partita dei rossoblù, 1-0 firmato Svanberg

Daje Bologna! Dopo la Lazio, anche la Roma cade al Dall’Ara: grande partita dei rossoblù, 1-0 firmato Svanberg

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La Roma per rispondere all’Atalanta, che ieri ha travolto 4-0 il Venezia, e non perdere contatto dal quarto posto. Il Bologna per dare continuità al successo di La Spezia e accorciare in classifica proprio sui giallorossi, continuando a sognare un piazzamento di prestigio. Nuovo turno infrasettimanale per la Serie A, e in un Dall’Ara da 16 mila spettatori si sfidano due squadre in forma che non voglio accontentarsi. Mihajlovic recupera almeno per la panchina De Silvestri e prosegue nel solco del 3-4-2-1, con Skov Olsen preferito a Orsolini come laterale destro e la coppia Soriano-Barrow dietro al centravanti Arnautovic. Sul versante opposto Mourinho, orfano di capitan Pellegrini, opta per un 3-5-2 con l’ex Diawara in cabina di regia, Karsdorp ed El Shaarawy larghi sulle fasce e Zaniolo al fianco di Abraham in attacco.
Il primo tiro verso la porta è di Veretout al 6’ ma si perde a lato, il primo nello specchio è invece di Barrow al 9’ ma viene controllato senza problemi da Rui Patricio. Attorno al 12’ Barrow e Skov Olsen non riescono ad arrivare su un paio di invitanti suggerimenti di Arnautovic, poi al 16’ l’austriaco si accascia a terra e la tegola è servita: infortunio muscolare, dentro Sansone. Il BFC, nonostante la grave perdita, continua a fare la partita, mentre gli ospiti hanno un sussulto al 19’: Skorupski calcola male i tempi dell’uscita alta traendo in inganno la difesa, Abraham però lo grazia incornando malissimo la sfera. Sul versante opposto replica Skov Olsen, che al 21’ chiama Rui Patricio alla parata con un sinistro a rientrare.
Al 32’ altro problema di natura fisica per i padroni di casa, con Skorupski colpito fortuitamente alla testa da Mancini (neanche ammonito), ferito e costretto ad essere fasciato, ma al 35’ ogni brutto pensiero viene scacciato da Svanberg: fantastico piatto destro dal limite dello svedese e palla in buca d’angolo per l’1-0. La Roma, frastornata, si rende realmente pericolosa solo al 42’ e in modo casuale, con un colpo di ginocchio di Abraham che chiama Skorupski ad un mezzo miracolo, quindi nel recupero una cavalcata di Zaniolo si chiude con una botta troppo centrale. Al riposo i rossoblù sono avanti, e con pieno merito.
Nell’intervallo Mourinho inserisce Carles Perez per Diawara e, come prevedibile, i capitolini cominciano a premere con forza in cerca del pareggio. Di occasioni vere e proprie, però, neanche l’ombra, perché i ragazzi di Sinisa brillano per compattezza in fase di non possesso e lucidità col pallone tra i piedi. Le uniche due sbavature, con lo zampino della cattiva sorte, vengono commessi da Soumaoro al 20’ e Sansone al 22’: il francese incappa in una zolla beffarda e apre il campo ad Abraham, il cui passaggio al centro viene intercettato da Medel, mentre il numero 10 scivola a centro area e libera al tiro Mkhitaryan, ipnotizzato da Skorupski e poi impreciso nella ribattuta in pallonetto. Nel frattempo si fa male pure El Shaarawy, sostituito da Shomurodov.
Al 27’ Zaniolo reclama un penalty ma Pairetto lo ammonisce per simulazione, mentre al 38’ Dominguez il fallo da rigore lo commette davvero (su Mkhitaryan) ma il guardalinee ferma tutto per fuorigioco, con successiva conferma del VAR. La Roma, grazie anche alla freschezza dei neo entrati Cristante, Shomurodov e Viña, attacca a testa bassa, e al 41’ serve un super Skorupski per negare il gol ad Abraham, bravissimo a girarsi in un fazzoletto e a concludere di potenza. Nel finale Mihajlovic si affida a De Silvestri, Orsolini e Vignato per gli stremati Skov Olsen, Barrow e Dominguez (dominante in mediana), la squadra stringe i denti e al 48’ ancora Skorupski abbassa per l’ultima volta la saracinesca murando col corpo un tocco all’indietro di Theate, comunque tempestivo nell’anticipo su Zaniolo.
Al triplice fischio di Pairetto il Dall’Ara esplode, celebrando una vittoria splendida e piena di tante cose: qualità, solidità, attenzione, maturità, cuore e attributi. Dopo la Lazio, il BFC piega un’altra romana e un’altra big, portandosi a quota 24 in classifica insieme a Fiorentina e Juventus, ad un solo punto proprio dal quinto posto occupato dai giallorossi. Unica macchia su una serata perfetto, manco a dirlo, l’infortunio occorso ad Arnautovic, che con ogni probabilità dovrà rimanere fuori per qualche settimana. Sinisa e il suo staff ci penseranno da domani mattina, adesso è tempo di festeggiare: se il Bologna è questo, non esistono ostacoli insormontabili.

BOLOGNA-ROMA 1-0

BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; Skov Olsen (35’ st De Silvestri), Svanberg, Dominguez (45’ st Vignato), Hickey; Soriano, Barrow (45’ st Orsolini); Arnautovic (17’ pt Sansone).
A disp.: Bagnolini, Bardi, Binks, Dijks, Viola, Cangiano, Santander, Van Hooijdonk.
All.: Mihajlovic

ROMA (3-5-2): R. Patricio; Mancini (28’ st Viña), Smalling, Ibañez; Karsdorp, Veretout (19’ st Cristante), Diawara (1’ st C. Perez), Mkhitaryan, El Shaarawy (7’ st Shomurodov); Zaniolo, Abraham.
A disp.: Boer, Fuzato, Calafiori, Kumbulla, Reynolds, Bove, Darboe, Zalewski.
All.: Mourinho

Arbitro: Pairetto di Nichelino
Ammoniti: 38’ pt Soriano (B), 46’ pt Abraham (R), 14’ st C. Perez (R), 27’ st Zaniolo (R), 43’ st Skorupski (C), 47’ st Karsdorp (R), 47’ st Sansone (B)
Espulsi:
Marcatori: 35’ pt Svanberg (B)
Recupero: 3’ pt, 5’ st
Note: 15.780 spettatori (di cui 9.146 abbonati)

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images