Franchi ancora stregato: il Bologna porta a scuola la Fiorentina ma saluta la Coppa Italia 5-4 ai rigori, decisivo l'errore di Posch

Franchi ancora stregato: il Bologna porta a scuola la Fiorentina ma saluta la Coppa Italia 5-4 ai rigori, decisivo l’errore di Posch

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In campionato separate da un punto, nella storia divise da una rivalità di lunga data. Fiorentina e Bologna si affrontano al Franchi nei quarti di finale di Coppa Italia, e i viola vengono schierati da Italiano secondo un inedito 3-4-1-2 con Maxime Lopez e Duncan in mediana e Barak a supporto di un tandem composto da Ikoné e Beltran. Motta risponde rinunciando al turnover e riproponendo Skorupski in porta, protetto da una linea a quattro composta da Posch, Beukema, Lucumí e Kristiansen; a centrocampo tocca ai due svizzeri Aebischer e Freuler il compito di supportare l’artiglieria pesante in attacco, con Ferguson a ballare tra le linee e la coppia Orsolini-Saelemaekers a sfrecciare ai lati di Zirkzee.
Gli ospiti partono forte: Orsolini prova a imbucare per Zirkzee ma la retroguardia respinge, il pallone resta al limite dell’area e Saelemaekers tenta il tiro sporcando i guantoni di Christensen. I padroni di casa reagiscono e provano a schiacciare gli avversari nella loro area, il BFC regge l’urto e concede il primo vero tiro in porta al 17′, con Skorupski che devia in corner un bel destro di Kayode. Dieci minuti più tardi la difesa toscana perde un giro, Zirkzee è completamente solo al limite dell’area e Ferguson lo trova con un ottimo filtrante, ma sorprendentemente l’olandese manca l’aggancio e spreca una potenziale occasione d’oro. I felsinei insistono, capitan Ferguson non si perde d’animo e si ripete servendo Orsolini in corsa, ma l’ala azzurra una volta arrivato in area si fa murare la sua tipica conclusione a giro col mancino. Zirkzee ha l’occasione per rifarsi al 34′, quando servito splendidamente da Orsolini sul dischetto del rigore si sbarazza con estrema facilità di Milenkovic e in caduta batte verso la porta, ma il suo tiro scheggia la traversa ed esce. Ai punti il Bologna meriterebbe qualcosa in più, ma nel primo tempo non succede nient’altro e si va al riposo sullo 0-0.
I rossoblù rientrano con lo stesso spirito mostrato nel primo tempo e pronti via Orsolini centra il secondo legno di serata, calciando dal limite e trovando la base del palo alla destra di Christensen. I ragazzi di Motta premono e mettono la Fiorentina all’angolo, utilizzando con frequenza soprattutto la corsia di destra destra, e allora Italiano corre ai ripari gettando nella mischia Bonaventura e Nzola e tentando di cambiare l’inerzia del match. Al 16′ Skorupski deve subito esibirsi in un’ottima uscita bassa per fermare proprio l’angolano lanciato a rete, mentre quattro minuti dopo Ferguson si presenta davanti al portiere ma ha poco angolo e Christensen si oppone. Per la Viola entrano anche Parisi e Mandragora, il centrocampista ex Torino ha quasi subito un’occasione di testa ma la presa è agevole per Skorupski. Beltran intanto è costretto ad uscire per un colpo sul naso e al 32′ viene rilevato da Arthur, la partita si spezzetta dopo più di un’ora di gioco a buon ritmo e un tiro verso la porta si vede solo a pochi minuti dalla fine, con Kayode che cerca il bersaglio grosso ma trova gli spalti. Nel BFC entrano Calafiori e Moro per un ottimo Lucumí ed Aebischer, il cronometro scorre e le emozioni dei regolamentari sembrano terminate, ma proprio all’ultima azione utile i gigliati vanno vicinissimi al gol della vittoria con un colpo di testa ravvicinato di Martinez Quarta che costringe Skorupski a distendersi per sigillare il pareggio.
Per decidere la prima delle quattro semifinaliste del torneo c’è bisogno dei tempi supplementari, il Bologna prova a indirizzarli subito con Zirkzee ma la sua conclusione viene deviata da Christensen sul terzo legno della partita per i rossoblù. Al 9′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, gli ospiti hanno l’ennesima occasione della serata, Kristiansen si ritrova un buon pallone in controbalzo appena fuori area e cerca lo specchio, ma il tiro gli esce troppo pulito e centrale. Quando le frazioni di gioco stanno per termina sale alla ribalta Martinez Quarta, che a ridosso del cambio di campo ha un’altra bella chance davanti a Skorupski ma strozza troppo il suo sinistro. Praticamente la stessa sorte capita a Milenkovic qualche istante prima che Marchetti fischi due volte, il serbo però ‘mastica’ il pallone e spara a salve da posizione favorevole. In avvio di ripresa Kayode ha sulla testa il pallone dell’1-0, ma colpisce molto male e lo spedisce addirittura in fallo laterale. Dall’altra parte Zirkzee dipinge calcio come al solito, spalanca un grande corridoio per Orsolini che è straordinario nello stop di tacco ma a tu per tu col portiere non riesce ad alzarla a sufficienza. E allora, dopo un minuto di recupero, Marchetti fischia la fine e manda le squadre a giocarsela ai rigori.
Comincia il Bologna: sul dischetto si presenta Ferguson e spiazza Christensen. Segnano in successione Mandragora, Zirkzee, Arthur, Orsolini, Milenkovic, Calafiori e Mina, e si arriva così al quinto penalty. Per i felsinei il designato è Posch, che tira altissimo e lascia le residue speranze di qualificazione nelle mani di Skorupski. Maxime Lopez però è implacabile, trova il gol e manda la Fiorentina in semifinale. Per la squadra di Motta è una sconfitta ingiusta, dolorosissima e beffarda, perché nell’arco dei 120 minuti ha sostanzialmente portato a scuola gli avversari e avrebbe ampiamente meritato il passaggio del turno. Il rammarico è tanto, ma non c’è tempo per le recriminazioni: domenica i rossoblù sono attesi a Cagliari per la prima giornata di ritorno, e a maggior ragione ora che il campionato è tutto ciò che resta bisogna cominciare il girone col piede giusto, tentando di replicare nella seconda metà della stagione ciò che di straordinario è stato fatto finora.

FIORENTINA-BOLOGNA 0-0 (5-4 d.c.r.)

FIORENTINA (3-4-2-1): Christensen; Martinez Quarta (5′ sts Mina), Milenkovic, Ranieri, Biraghi (26′ st Parisi); Kayode, M. Lopez, Duncan (26′ st Mandragora), Biraghi; Barak (15′ st Bonaventura); Ikoné (15′ st Nzola), Beltran (32′ st Arthur).
A disp.: Martinelli, Terracciano, Comuzzo, Pierozzi, Amatucci, Brekalo, Infantino.
All.: Italiano

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumí (42′ st Calafiori), Kristiansen; Freuler, Aebischer (42′ st Moro); Orsolini, Ferguson, Saelemaekers; Zirkzee.
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, De Silvestri, Lykogiannis, Fabbian, Urbanski, Van Hooijdonk.
All.: Motta

Arbitro: Marchetti di Ostia Lido
Ammoniti: 43′ st Ferguson (B), 4′ sts Saelemaekers (B), 11′ sts Bonaventura (F)
Espulsi:
Marcatori:
Recupero: 1′ pt, 4′ st, 0′ pts, 1′ sts
Sequenza rigori: Ferguson (B, gol), Mandragora (F, gol), Zirkzee (B, gol), Arthur (F, gol), Orsolini (B, gol), Milenkovic (F, gol), Calafiori (B, gol), Mina (F, gol), Posch (B, alto), M. Lopez (F, gol)

Fabio Cassanelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)