Il Bologna non fa scherzi nella notte di Halloween: 2-0 al Verona con Moro e Van Hooijdonk, la Coppa Italia prosegue

Il Bologna non fa scherzi nella notte di Halloween: 2-0 al Verona con Moro e Van Hooijdonk, la Coppa Italia prosegue

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Sono due squadre con umori e prospettive molto diverse quelle che si affrontano al Dall’Ara nei sedicesimi di finale di Coppa Italia: il Bologna di Motta è reduce da nove risultati utili consecutivi in campionato e si trova all’ottavo posto, mentre il Verona di Baroni momentaneamente sarebbe salvo ma nelle ultime otto giornate di Serie A ha raccolto appena due punti. I rossoblù scendono in campo con Ravaglia in porta, protetto da una linea a quattro composta da Posch, Bonifazi, Calafiori e Kristiansen. A centrocampo Thiago non rinuncia ad Aebischer e gli affianca Moro, in compenso fa riposare Ferguson e schiera sulla trequarti Fabbian. In avanti, spazio a chi finora ne ha avuto meno: Ndoye, Van Hooijdonk e Karlsson. L’Hellas, di contro, si schiera con un 3-4-2-1 che vede in Suslov e Mboula, a sostegno dell’altro figlio d’arte Cruz, i giocatori più indiziati a sorprendere i padroni di casa.
Al 4′ Lazovic si accentra dalla sinistra e prova a impensierire Ravaglia con un tiro a giro, ma il portiere si fa trovare pronto sia su quella conclusione che sulla sua fotocopia, scoccata sempre dal serbo pochi secondi più tardi. Il BFC prova a collocarsi stabilmente nella metà campo avversaria ma fatica a rendersi pericoloso, il Verona gioca più di rimessa ed è proprio sfruttando un improvvido retropassaggio di Kristiansen che al 34′ gli ospiti hanno una gigantesca occasione di passare in vantaggio, ma Cruz dopo aver saltato Ravaglia in uscita bassa colpisce il palo e grazia i felsinei. Mancano ormai pochi minuti all’intervallo quando, col minimo sforzo, i rossoblù passano in vantaggio: sugli sviluppi di una rimessa laterale in zona offensiva il pallone spiove poco più indietro rispetto al dischetto del rigore, perfetto per la conclusione in controbalzo di Moro che arriva a rimorchio. Una volta trovato l’1-0, la partita per i ragazzi di Motta si incanala sul binario giusto.
Nella ripresa il canovaccio non cambia, col Bologna che gestisce e cerca la zampata per chiudere i conti. A trovarla al 17′ è Van Hooijdonk, bravo a tramutare in gol una corta respinta del portiere avversario su un diagonale in corsa di Ndoye: 2-0 e prima gioia sotto le Due Torri e in Italia per l’olandese. Subito dopo la vetrina se la prende Ravaglia, che respinge in bello stile una conclusione da fuori di Hongla ed evita che la gara venga riaperta. Gli allenatori cominciano allora coi cambi: Motta, nello specifico, mescola giovinezza ed esperienza inserendo Freuler e Urbanski per Aebischer e Karlsson. Al 28′ l’arbitro Dionisi espelle con rosso diretto Serdar, comunque già ammonito, per fallo su Fabbian lanciato verso Perilli (nell’occasione bravo Urbanski a battere rapidamente una punizione in zona mediana), il BFC passa in superiorità numerica e può amministrare il doppio vantaggio con ulteriore tranquillità; del conseguente piazzato dal limite se ne incarica Moro, che sfiora la traversa. Per i rossoblù felsinei entrano anche Lykogiannis e Corazza per Calafiori e Posch, col greco che a seconda della fase di gioco diventa il terzo a sinistra o si affianca a Bonifazi agendo da centrale mancino.
Come prevedibile i padroni di casa non hanno problemi a portare il match fino al triplice fischio senza correre alcun rischio, e si garantiscono così la possibilità di giocare gli ottavi di finale al Meazza contro l’Inter. Motta può essere soddisfatto delle risposte fornite da alcuni singoli, in primis Moro, uno dei più positivi al di là del gol che ha sbloccato il punteggio, e Van Hooijdonk, che ha lottato e si è poi fatto trovare nel posto giusto al momento giusto, come accaduto tante volte in Eredivisie. Fra tre giorni al Dall’Ara arriverà un’avversaria molto più temibile, ovvero la Lazio in cerca del definitivo rilancio e vogliosa di avvicinarsi alla zona Champions. Il Bologna è avvisato, consapevole che per prolungare la sua invidiabile striscia senza sconfitte dovrà certamente sudare molto di più rispetto a stasera.

BOLOGNA-HELLAS VERONA 2-0

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Posch (32′ st Corazza), Bonifazi, Calafiori (31′ st Lykogiannis), Kristiansen; Aebischer (19′ st Freuler), Moro; Ndoye, Fabbian, Karlsson (19′ st Urbanski); Van Hooijdonk.
A disp.: Bagnolini, Skorupski, Ferguson, Saelemaekers, Orsolini, Zirkzee.
All.: Motta

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Perilli; Magnani (35′ st Charlys), Coppola, Amione; Tchatchoua, Hongla, Serdar, Lazovic (35′ st Doig); Suslov (22′ st Saponara), Mboula (44′ st Henry); Cruz (22′ st Ngonge).
A disp.: Chiesa, Montipò, Dawidowicz, Terracciano, Folorunsho, Joselito, Bonazzoli, Djuric, Kallon.
All.: Baroni

Arbitro: Dionisi di L’Aquila
Ammoniti: 39′ pt Amione (H), 46′ pt Serdar (H)
Espulsi: 28′ st Serdar (H)
Marcatori: 41′ pt Moro (B), 17′ st Van Hooijdonk (B)
Recupero: 2′ pt, ‘ st
Note: 11.593 spettatori

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)