Il Bologna non si fa distrarre dal mercato e avanza in Coppa Italia: gol da sogno di Corazza e numero di Zirkzee, Cesena regolato 2-0

Il Bologna non si fa distrarre dal mercato e avanza in Coppa Italia: gol da sogno di Corazza e numero di Zirkzee, Cesena regolato 2-0

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Dopo undici anni torna il derby emiliano-romagnolo tra Bologna e Cesena, ed è una sfida che all’11 di agosto vale già tanto: trentaduesimi di Coppa Italia, chi perde è fuori. Motta, alle prese con diversi infortuni e casi di mercato, è sostanzialmente costretto a mandare in panchina anche Schouten, ormai promesso sposo del PSV Eindhoven: nel suo 4-2-3-1 odierno ci sono i 2003 Corazza e Pyyhtia come terzino sinistro ed esterno destro, con Aebischer al fianco di capitan Dominguez in mediana e Ferguson a giostrare dietro al chiacchieratissimo Arnautovic, comunque applaudito dai tifosi (oltre 14 mila quelli presenti al Dall’Ara, inclusi gli ospiti). Toscano risponde disegnando un 3-5-2 in cui Adamo e Donnarumma presidiano le corsie laterali, Bumbu agisce sulla trequarti e Giovannini fa coppia con Shpendi in avanti.
La gara si incanala come meglio non potrebbe per i rossoblù, che al 2′ si portano in vantaggio: Silvestri anticipa Arnautovic su imbucata di Moro ma la palla arriva a Corazza, che con un piatto destro leggermente sporcato da Prestia batte Pisseri e si regala un debutto da sogno. Il ragazzo nativo di Bologna, prodotto del settore giovanile felsineo (di cui il padre Daniele era responsabile fino alla scorsa stagione), corre sotto la Curva Andrea Costa baciando la maglia, e l’immagine più bella della serata è subito servita. Lo stesso Corazza al 17′ rischia grosso mentre accompagna un pallone sul fondo, perché Adamo lo anticipa e nel corpo a corpo entrambi cadono in area: la prima strattonata è del cesenate, l’arbitro Manganiello la vede e fischia in favore del difensore. In seguito, al 22′, il giovane numero 16 del BFC viene messo in difficoltà da un rilancio di Skorupski e serve involontariamente Bumbu, che senza pensarci troppo tira in porta e sfiora il palo.
I padroni di casa, passato lo spavento, riprendono a macinare gioco e al 24′ vanno vicini al raddoppio con una rasoiata dal limite di Moro che esce di poco. Ancora il croato, al 28′, si avventa su un traversone di Posch, ma il suo colpo di testa è sbilenco e non crea problemi a Pisseri. Di tanto in tanto i bianconeri, che hanno il merito di non scomporsi mai e restare sempre dentro la partita, mettono la testa fuori dal guscio, e serve grande attenzione da parte di Posch, Beukema e Bonifazi per arginare la vivacità di Adamo (che al 37′ meriterebbe forse più dell’ammonizione per un brutto intervento su Moro), Shpendi e soprattutto Giovannini. Nulla di fatto, e così si va al riposo sul punteggio di 1-0.
Il secondo tempo si apre con due cambi di Toscano (fuori Silvestri e Bumbu, dentro Piacentini e Hraiech) e con un tiro-cross di Arnautovic parato da Pisseri, poi al 16′ è Motta ad operare una sostituzione, inserendo il nuovo acquisto El Azzouzi per Pyyhtia. Al 19′ gli ospiti battono un colpo con Francesconi, il cui mancino dai venti metri si perde a fil di traversa, e nei successivi dieci minuti non succede granché. Appena scavallata la mezzora, Thiago getta nella mischia pure Zirkzee (al posto di Arnautovic, altri applausi dallo stadio), Urbanski e Lykogiannis, e sono le mosse che portano la squadra a chiudere i conti: al 35′ il centravanti olandese viene pescato in area da Ferguson, elude Prestia sfoderando una super giocata di tacco e batte Pisseri col sinistro, aiutato da una deviazione di Piacentini.
Il 2-0 libera mentalmente i rossoblù, che nel finale accarezzano in svariate circostante la terza rete: al 36′ Urbanski serve Aebischer e Pisseri chiude lo specchio in uscita bassa, al 37′ il portiere bianconero si ripete sui piedi di Urbanski e subito dopo Lykogiannis calcia sul fondo, al 43′ sempre Pisseri è bravissimo nelle deviazione su una staffilata di Dominguez, e al 48′ Zirkzee angola troppo la mira incornando un’imbeccata di Lykogiannis. È quella l’ultima emozione di un match non vibrante che ha senza dubbio risentito del periodo di preparazione, ma che il Bologna ha interpretato nel modo giusto malgrado le defezioni e le possibili distrazioni extra campo, seguendo i dettami di Motta e cercando di eseguire nel miglior modo possibile quanto provato nelle ultime settimane. Come si dice in questi casi: per stasera va bene così. Nei sedicesimi di Coppa Italia, competizione che si spera venga onorata a pieno, i felsinei troveranno la vincente di Verona-Ascoli, gara in programma domani alle ore 21.

BOLOGNA-CESENA 2-0

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch (42′ st De Silvestri), Beukema, Bonifazi, Corazza T. (31′ st Lykogiannis); Aebischer, Dominguez; Pyyhtia (16′ st El Azzouzi), Ferguson, Moro (31′ st Urbanski); Arnautovic (31′ st Zirkzee).
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Lucumí, Lykogiannis, Sosa, Stivanello, Schouten, Ravaglioli, Van Hooijdonk.
All.: Motta

CESENA (3-4-1-2): Pisseri; Ciofi, Prestia, Silvestri (1′ st Piacentini); Adamo (19′ st Pierozzi), Bianchi, Francesconi, Donnarumma; Bumbu (1′ st Hraiech); Giovannini (39′ st Berti), Shpendi (19′ st Corazza S.).
A disp.: Siano, Veliaj, Kontek, David, Pieraccini, De Rose, Nannelli, Ogunseye.
All.: Toscano

Arbitro: Manganiello di Pinerolo
Ammoniti: 37′ pt Adamo (C)
Espulsi:
Marcatori: 2′ Corazza (B), 35′ st Zirkzee (B)
Recupero: 4′ pt, 5′ st
Note: 14.139 spettatori

Simone Minghinelli

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Foto: bolognafc.it