Il Bologna sbatte anche sul Monza: tanti tiri, solo un cambio e nessun gol al Dall'Ara, Palladino inchioda Motta sullo 0-0

Il Bologna sbatte anche sul Monza: tanti tiri, solo un cambio e nessun gol al Dall’Ara, Palladino inchioda Motta sullo 0-0

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Dopo il mezzo stop di domenica scorsa a Frosinone, il Bologna torna in campo fra le mura amiche del Dall’Ara per affrontare un Monza con ancora qualche speranza di agganciare il treno Conference League. Guarda invece alla Champions, ma senza alcuna ossessione, Motta, che prosegue nel solco del 4-2-3-1 affidando una maglia da titolare a Beukema in luogo del diffidato Calafiori al centro della difesa e a Urbanski al posto dello squalificato Saelemaekers: il polacco classe 2004 si unisce a Ferguson e Orsolini nel terzetto alle spalle di Zirkzee. Sul versante opposto Palladino, orfano di Caldirola, opta per una formazione speculare con Akpa Akpro e Bondo in mediana, Colpani, Pessina e Zerbin sulla trequarti e Djuric (preferito a Colombo) di punta. Prima della gara un minuto di silenzio (più uno aggiuntivo chiesto dalla Curva Andrea Costa) per le vittime dell’esplosione alla centrale idroelettrica di Suviana, avvenuta martedì.
Il match parte piano, senza particolari sussulti per almeno un quarto d’ora, poi all’improvviso si accende: al 17′ colpo di testa di Pessina su lancio di Colpani bloccato a terra da Skorupski, e al 20′ velenosa punizione di Orsolini da posizione defilata che Di Gregorio alza sopra la traversa. Sul corner che ne consegue, ben calciato dallo stesso Orsolini, Pablo Marí nega a Ferguson la deviazione forse vincente, quindi su un ulteriore angolo è Posch a fallire la zampata. E allora al 25′ il numero 7 si mette in proprio, sfodera un’azione alla Messi e vede il suo sinistro a giro neutralizzato da una super parata di Di Gregorio. Il Monza trema anche al 27′ su un tentativo dal limite di Zirkzee che termina a fil di palo, ma al 28′ impegna severamente Skorupski con… Lucumí, che rischia l’autogol su un cross basso di Andrea Carboni. Passato lo spavento, il BFC torna a spingere, sfiorando di nuovo il vantaggio: al 39′ girata di Freuler e diagonale di Posch murati dalla retroguardia ospite, e al 40′ piattone al volo di Ferguson sull’ennesimo corner di Orsolini che non inquadra lo specchio. Porta all’apparenza stregata, e così all’intervallo è 0-0.
La ripresa comincia con un enorme brivido per i felsinei, perché al 4′ Zerbin scodella un gran pallone verso Colpani, liberissimo, ma il fantasista spreca tutto con una sforbiciata sbilenca. Al 9′, invece, Ferguson viene pescato davanti a Di Gregorio da uno splendido filtrante di Orsolini, ma non riesce a ‘scavare’ la sfera quel tanto che basta per superare il portiere. Due minuti dopo altro piazzato di Orsolini che scalda i guantoni a Di Gregorio, poi al 17′ Ferguson alza bandiera bianca per un fastidio al ginocchio e Ndoye lo rileva, con Urbanski spostato sottopunta: sarà l’unico cambio di Motta (contro le quattro di Palladino), scelta inspiegabile con ‘armi’ come Calafiori, Fabbian, Moro, Karlsson e Castro in panchina. Al 21′ Zirkzee si invola, semina mezza difesa avversaria e viene arginato sul più bello, con l’accorrente Posch che non riesce a concludere, quindi al 25′ Orsolini raccoglie uno spiovente di Posch in area piccola e tira subito, trovando ancora sulla sua strada Di Gregorio. Le energie calano ma l’assalto rossoblù prosegue: al 33′ inserimento di Freuler e staffilata a lato, e al 40′ piattone di Lucumí dalla distanza parato.
Gli uomini di Palladino serrano ulteriormente le fila e stringono i denti, il duello Orsolini-Di Gregorio si conclude con la millesima smanacciata del numero 1 brianzolo, infine Ndoye fra una sgroppata fulminea e un colpo di tacco avventato ci prova con la sassata dai venti metri, ma la mira non è granché. Inevitabile, dunque, che la partita si chiuda a reti bianche, consegnando ad ambo le squadre un punto che muove la classifica ma lascia un certo amaro in bocca, soprattutto al Bologna. Seconda mini frenata consecutiva per i ragazzi di Thiago, che per quanto prodotto avrebbero senza dubbio meritato di vincere ma non ci sono riusciti, un po’ per imprecisione o scelte sbagliate e un po’ per la bravura del portiere biancorosso, principale protagonista della sfida. Impossibile parlare di calo dinnanzi ad una prestazione gagliarda e intensa, col solito spirito propositivo e coraggioso, semplicemente ci sono momenti in cui le cose girano meno bene e non si viene premiati in modo adeguato. Spiace che questo momento sia arrivato proprio a ridosso dello scontro diretto dell’Olimpico contro la Roma, ma chissà che non possa essere proprio quella di lunedì 22 la serata del riscatto.

BOLOGNA-MONZA 0-0

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumí, Kristiansen; Aebischer, Freuler; Orsolini, Ferguson (17′ st Ndoye), Urbanski; Zirkzee.
A disp.: Ravaglia, Calafiori, Corazza, De Silvestri, Ilic, Lykogiannis, El Azzouzi, Fabbian, Moro, Castro, Karlsson.
All.: Motta

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, P. Marí, Carboni A.; Akpa Akpro (34′ st Gagliardini), Bondo (39′ st Colombo); Colpani (39′ st Carboni V.), Pessina, Zerbin (34′ st Maldini); Djuric.
A disp.: Gori, Sorrentino, D’Ambrosio, Donati, Kyriakopoulos, Ciurria, P. Pereira, Vignato.
All.: Palladino

Arbitro: La Penna di Roma
Ammoniti: 5′ pt Orsolini (B), 19′ pt Akpa Akpro (M), 33′ pt Ferguson (N), 36′ pt Izzo (M), 29′ st Beukema (B), 35′ st Bondo (M), 42′ st Birindelli (M), 49′ st Ndoye (B)
Espulsi:
Marcatori:
Recupero: 1′ pt, 5′ st
Note: 26.903 spettatori (di cui 14.271 abbonati)

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)