Il Bologna scherza con le coronarie dei suoi tifosi: sotto 2-0 a Crotone, rimonta e vince 3-2 con Soumaoro, Schouten e Skov Olsen

Il Bologna scherza con le coronarie dei suoi tifosi: sotto 2-0 a Crotone, rimonta e vince 3-2 con Soumaoro, Schouten e Skov Olsen

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Il Crotone all’ultima spiaggia, per restare aggrappato al treno salvezza; il Bologna all’ennesimo appuntamento col salto di qualità, per entrare e rimanere nella parte sinistra della classifica: allo Scida va in scena un match molto importante e potenzialmente spettacolare. Cosmi, orfano di Cigarini, Luperto, Ounas e Reca, opta per un 3-5-2 a trazione anteriore con Messias e Benali ai lati di Petriccione a centrocampo a il tandem Simy-Di Carmine in avanti. Sul versante opposto Mihajlovic, con ampia possibilità di scelta, disegna il suo consueto 4-2-3-1 affidando la mediana a Svanberg e Dominguez e la fascia destra ad Orsolini, preferito a Skov Olsen, con Palacio confermato nel ruolo di punta.
Le ostilità si aprono al 5’ con una rasoiata di Barrow troppo debole e centrale per impensierire Cordaz, che invece al 7’ deve superarsi per deviare in corner un colpo di testa di Palacio su cross dello stesso gambiano. Al 10’ ci prova Svanberg dal limite, senza fortuna, mentre la prima conclusione del Crotone arriva al 16’ ed è una botta di Messias sporcata sul fondo da Danilo. Tre minuti dopo ghiotta chance per Simy, il cui piattone da sottomisura su lancio di Messias si perde di poco a lato, quindi al 34’ i padroni di casa guadagnano una punizione da oltre venti metri per un fallo di Soumaoro su Di Carmine: sinistro velenoso di Messias, palla che non viene toccata da nessuno e Skorupski beffato per 1-0. Ma non è finita, perché al 38’ Soumaoro e Di Carmine si trattengono a vicenda in area ma il VAR Giacomelli richiama alla on field review l’arbitro Fourneau, che assegna il rigore. Da dischetto va Simy, che trasforma nonostante un tocco di Skorupski e manda i calabresi al riposo sul 2-0.
Nell’intervallo, evidentemente, accade qualcosa, perché al ritorno dagli spogliatoi il Bologna sembra trasformato nello spirito, oltre che per gli ingressi di Schouten e Skov Olsen al posto di Svanberg e Orsolini. Dopo un intervento sospetto di Cordaz su Palacio in area al 1’, un gran traversone di Dominguez su cui ‘El Trenza’ non arriva al 6’ e un tiro a girare di Dominguez che sfiora l’incrocio all’8’, Mihajlovic contribuisce ulteriormente a far svoltare la gara inserendo anche Sansone e Vignato al 14’ e passando a tre in difesa. Al quarto d’ora Messias impegna Skorupski con un bel mancino dalla distanza, ma per il resto è una sinfonia felsinea che culmina al 17’ nel gol dell’1-2 di Soumaoro, puntuale nel depositare in rete un preciso suggerimento di Palacio. A forza di spingere, al 25’ arriva subito anche il pareggio: controllo di Barrow sui sedici metri, appoggio all’indietro per Schouten e meravigliosa stoccata all’incrocio dell’olandese, al primo centro in rossoblù e in Serie A.
I ragazzi di Sinisa, costantemente proiettati in avanti, rischiano grosso al 31’, quando due brutti rinvii (uno di piede e uno di testa) di Tomiyasu e Danilo generano un’enorme occasione per Messias, sulla cui volée Skorupski interviene da campione, venendo poi graziato da un destro alto di Vulic. Al 33’ serve invece un super Cordaz per murare il tentativo ravvicinato di un imprendibile Sansone, quindi al 35’ Vignato costruisce una sorta di rigore in movimento a Skov Olsen che però il numero 11 spara alle stelle. L’appuntamento col 3-2, per il danese, è comunque solo rimandato, perché al 39’ Sansone libera Palacio in posizione più che favorevole, Cordaz smanaccia la conclusione dell’argentino e Skov Olsen ribadisce nel sacco anticipando in spaccata Pedro Pereira.
Lo stesso ex Nordsjaelland in pieno recupero si divora il 4-2 in contropiede, tardando troppo a calciare e venendo arginato da Djidji, e sul ribaltamento di fronte Riviere trova il clamoroso 3-3 su assist di Golemic ma vede la sua gioia cancellata dalla bandierina del guardalinee: fuorigioco e coronarie ormai andate del tutto. A ridosso del triplice fischio il BFC riesce a fallire un’altra enorme chance con Soriano, che calcia alto graziando Cordaz e concedendo l’ultima ‘preghiera’ al Crotone, vanificata dalla respinta della retroguardia felsinea. I tre punti prendono così la direzione del capoluogo emiliano, al termine di una partita pazza che il Bologna ha giocato solo a metà, quanto basta per fare bottino pieno. Decisivi i cambi di Mihajlovic, decisivi il coraggio, la grinta e la qualità che i rossoblù hanno messo in campo nel secondo tempo, trasformando una colossale figuraccia in un pomeriggio addirittura esaltante.

CROTONE-BOLOGNA 2-3

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Cuomo (41’ st Riviere); P. Pereira, Messias, Petriccione (30’ st Vulic), Benali, Molina S.; Simy, Di Carmine (30’ st Rispoli).
A disp.: Crespi, Festa, D’Aprile, Magallan, E. Henrique, Marrone, Rojas, Zanellato, Dragus.
All.: Cosmi

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Soumaoro, Dijks (14’ st Vignato); Dominguez (14’ st Sansone), Svanberg (1’ st Schouten); Orsolini (1’ st Skov Olsen), Soriano, Barrow; Palacio (41’ st Poli).
A disp.: Da Costa, Antov, De Silvestri, Hickey, Mbaye, Baldursson, Medel.
All.: Mihajlovic

Arbitro: Fourneau di Roma
Ammoniti: 22’ pt Cuomo (C), 23’ pt Dijks (B), 38’ pt Soumaoro (B), 42’ pt Petriccione (C), 46’ pt Dominguez (B), 10’ st Djidji (C), 24’ st Palacio (B), 33’ st Soriano (B), 31’ st Messias (C), 41’ st Skorupski (B), 43’ st Golemic (C)
Espulsi:
Marcatori: 34’ pt Messias (C), 40’ pt Simy (B), 17’ st Soumaoro (B), 25’ st Schouten (B), 39’ st Skov Olsen (B)
Recupero: 1’ pt, 3’ st

Simone Minghinelli

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Foto: Imago Images