Rassegna stampa 30/03/2020

Il Bologna schiaccia il Brescia, spreca, va sotto e poi rimonta: Orsolini pareggia, bomber Bani piazza la zampata vincente

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Il Bologna per dare continuità alla bella vittoria di Ferrara e portarsi a ridosso della zona Europa League, il Brescia per riscattarsi dopo il beffardo k.o. casalingo contro il Milan e mettere almeno un piede in salvo: la 22^ giornata di Serie A si apre al Dall’Ara con la sfida tra due squadre con obiettivi diversi ma che fin qui avrebbero senza dubbio meritato qualcosa in più. Mihajlovic, nonostante la terapia antivirale alla quale ha iniziato a sottoporsi lunedì al Sant’Orsola, è regolarmente al suo posto in panchina, e dispone i suoi ragazzi secondo un 4-2-3-1 con i rientranti Bani (centrale) e Denswil (terzino sinistro) in difesa, Poli e Schouten confermati in mediana, Palacio di punta e il trio Orsolini-Soriano-Sansone alle sue spalle. Sul versante opposto Corini, ancora privo dello squalificato Balotelli, prosegue nel solco del 4-3-1-2, con Tonali in cabina di regia e Romulo a sostegno del tandem offensivo Torregrossa-Ayé. Prima del fischio d’inizio, toccante omaggio a Kobe Bryant, con alcune immagini del grande campione e della figlia Gianna proiettate sul maxischermo dello stadio.
La descrizione del primo tempo è molto semplice: un monologo rossoblù. Si comincia già al 2’, quando Orsolini raccoglie uno splendido lancio di Denswil ma cincischia e viene chiuso al momento del tiro, poi al 4’ è Schouten a sfiorare il bersaglio con un bel diagonale da fuori. Al 7’ Soriano protesta per una trattenuta in area di Bisoli, quindi all’11’ Sansone è costretto al cambio per il riacutizzarsi del fastidio muscolare accusato contro il Verona e viene sostituito da Barrow. Al 22’ proprio il gambiano viene anticipato sul più bello da Joronen in uscita bassa, poi ci prova con una sassata da fuori e non va lontano dall’incrocio dei pali. La manovra dei felsinei è rapida e avvolgente, e gli ospiti sembrano non capirci nulla: al 26’ ancora Barrow si invola verso la porta ma calcia debole e centrale anziché servire il liberissimo Poli, e al 29’ Chancellor serve involontariamente Palacio ma l’argentino cerca di dribblare Joronen e si incarta.
Alla mezzora Orsolini, sempre più pimpante col passare dei minuti, fa esplodere un sinistro che sibila di poco alto sulla traversa, quindi al 36’ si materializza la più classica delle leggi del calcio, quella che vede punito chi sbaglia troppo: disattenzione di Mbaye, intervento in ritardo su Dessena e rigore netto che lo stesso capitano del Brescia trasforma per l’1-0. Come accaduto sabato scorso a Ferrara, però, Poli e compagni reagiscono quasi subito, e al 43’ Orsolini trova lo strameritato pareggio su assist di Mbaye, difendendo bene la sfera a due passi da Joronen e girandola poi di precisione alle sue spalle. Ma non è finita, perché in pieno recupero un tocco di Poli su traversone di Orsolini si trasforma nel più invitante degli assist per Palacio, che però spara a lato con la porta vuota. All’intervallo, incredibilmente, il punteggio è sull’1-1.
La ripresa comincia con i padroni di casa ancora all’attacco, ma al 10’ e al 13’ i velenosi cross di Orsolini e Barrow non trovano compagni pronti a colpire. E allora al 15’ il numero 99 tenta la giocata in solitaria, trovando però una pronta risposta a terra di Joronen, poi al 25’ è Soriano a impegnare severamente il portiere finlandese con un’incornata su lancio di Poli. A quel punti inizia una fase di sostanziale equilibrio, con il Brescia a controllare senza troppi affanni la situazione e a mettere di tanto in tanto la testa nella metà campo avversaria. I due allenatori provano a sparigliare un po’ le carte in tavola inserendo da un lato Skov Olsen e Santander e dall’altro Ndoj e Donnarumma, e i rossoblù si rendono terribilmente pericolosi proprio con i due nuovi entrati: al 34’ conclusione da sottomisura del giovane danese che scheggia la traversa, al 41’ giravolta e rasoiata del ‘Ropero’ che fa gridare al gol.
Il pomeriggio odierno somiglia molto a quello vissuto tre settimane fa a Torino, ma se c’è una cosa di cui si può star certi è che il Bologna di Sinisa non molla mai e ci prova ogni volta fino alla fine. Minuto 44, Barrow scodella nel mezzo l’ennesimo pallone della sua partita, Palacio lo prolunga di testa sul secondo palo e bomber Bani, sempre più nelle vesti di Salvatore Fresi stagione 2001-2002, lo scaraventa nel sacco di piatto destro e realizza il 2-1, facendo letteralmente venir giù il Dall’Ara. Il pubblico festeggia ma subito dopo trattiene il fiato per un controllo VAR sulla posizione dello stesso Bani e di Denswil, poi il cenno positivo dell’arbitro Doveri fa ripartire la festa. Una festa che Danilo, fin lì tra i migliori in campo, rischia di rovinare all’ultimo secondo regalando un corner alle Rondinelle, che fortunatamente lo calciano male e alzano bandiera bianca. Al termine della consueta girandola di emozioni resta solo la forza per guardare la classifica, splendida, che al momento recita 30 punti e nono posto: seppur con qualche brivido di troppo, un’altra importante prova di maturità è stata superata, e il futuro si fa sempre più intrigante.

BOLOGNA-BRESCIA 2-1

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye (36’ st Santander), Bani, Danilo, Denswil; Poli, Schouten; Orsolini (27’ st Skov Olsen), Soriano, Sansone (12’ pt Barrow); Palacio.
A disp.: Da Costa, Sarr, Boloca, Corbo, Dominguez, Svanberg.
All.: Mihajlovic

BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Mateju; Bisoli, Tonali, Dessena (15’ st Martella); Romulo (27’ st Ndoj); Torregrossa, Ayé (32’ st Donnarumma).
A disp.: Alfonso, Andrenacci, Gastaldello, Mangraviti, Bjarnason, Spalek.
All.: Corini

Arbitro: Doveri di Roma
Ammoniti: 35’ pt Mbaye (BO), 41’ pt Torregrossa (BR), 45’ pt Danilo (BO), 45’ pt Romulo (BR), 1’ st Poli (BO)
Espulsi:
Marcatori: 36’ pt rig. Torregrossa (BR), 43’ pt Orsolini (BO), 44’ st Bani (BO)
Recupero: 4’ pt, 4’ st
Note: 21.665 spettatori (di cui 15.375 abbonati)

Simone Minghinelli

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