L'imprecisione e la sfortuna condannano il Bologna, alla Sardegna Arena vince il Cagliari 3-2

L’imprecisione e la sfortuna condannano il Bologna, alla Sardegna Arena vince il Cagliari 3-2

Tempo di Lettura: 3 minuti

Secondo turno infrasettimanale della stagione 2019-2020 e trasferta insidiosa per il Bologna, di scena sul campo del Cagliari settimo in classifica. Mihajlovic, ancora privo di Destro, Dijks, Medel e Tomiyasu, effettua un po’ di turnover e lascia in panchina i senatori Danilo, Poli e Palacio, sostituiti all’interno del consueto 4-2-3-1 da Denswil, Schouten e Santander. Sul versante opposto Maran, orfano dell’acciaccato Ceppitelli e dei lungodegenti Ceppitelli, Cragno e Pavoletti, prosegue nel solco del 4-3-1-2 con Cigarini in cabina di regia, Nainggolan sulla trequarti e la coppia Joao Pedro-Simeone in avanti.
Le prime due occasioni sono per i padroni di casa, ma al 4’ un diagonale di Simeone viene contrato da Denswil e al 9’ colpo di testa in tuffo di Joao Pedro si spegne a lato. I felsinei, dopo aver preso le misure agli avversari, si fanno vedere dalle parti di Olsen al 17’ con un tiro di Orsolini respinto da Faragò, ma soprattutto al 21’, quando lo stesso numero 7 calcia addosso al portiere svedese e subito dopo Soriano viene sgambettato da Joao Pedro: rigore netto, trasformato in modo impeccabile da Santander per l’1-0. I sardi accusano il colpo e per qualche minuto sbandano, tornando a rendersi pericolosi al 27’ con un’incornata di Simeone su cross di Pellegrini che non inquadra di un soffio il bersaglio.
I ritmi sono piuttosto alti e la gara è piacevole: alla mezzora ancora un vivace Orsolini va vicino al raddoppio con un velenoso mancino a girare dal limite, e al 34’ Joao Pedro lo imita alla perfezione non capitalizzando per questione di centimetri un preciso assist di Rog. Al 35’ episodio da moviola, perché Skorupski in uscita bassa viene caricato da Rog e lascia lì il pallone, ma Faragò lo spedisce sull’esterno della rete tra le proteste di Dzemaili e compagni. Il Cagliari non ci sta e a ridosso dell’intervallo continua a premere, guadagnando metri e una serie di corner. Su uno di essi, al 43’, il colosso estone Klavan anticipa tutti ma inzucca la sfera sul fondo.
Ad inizio ripresa la squadra di Maran riprende da dove aveva lasciato, e al 3’ perviene al pareggio: traversone basso di Pellegrini, controllo in piena area di Joao Pedro e girata di destro che trova una deviazione di Bani e spiazza Skorupski. Il Bologna risponde all’8’ con una botta di Sansone dalla distanza troppo centrale, e al 13’ con un pregevole contropiede lanciato da Schouten che dopo i tocchi di Sansone e Soriano conduce al tiro Santander, la cui rasoiata sfiora il palo. Al 16’, poi, i felsinei vanno effettivamente in gol, ma sulla conclusione di Krejci diretta comunque nello specchio Palacio (in offside di un’unghia) tocca a palla di petto e il VAR lo inchioda. E così, come spesso accade nel calcio, è la formazione avversaria ad approfittarne: al 27’ verticalizzazione di Nainggolan per Simeone, che approfitta di un goffo intervento di Bani e beffa Skorupski con un delicato lob.
Gli ospiti, nonostante i precedenti ingressi di Palacio e Skov Olsen, non riescono a reagire, e al 38’ ancora Joao Pedro mette in ghiaccio il risultato: cross del neo entrato Ionita, rinvio errato di Denswil e stoccata del brasiliano che colpisce di nuovo Bani e termina nel sacco. Il punteggio è fin troppo severo ma il calcio è così, talvolta gli errori si pagano a carissimo prezzo, specialmente quando la buona sorte decide di rivolgere altrove il proprio sguardo. Il Bologna ritrova un po’ di verve solo nel recupero, con Skov Olsen che impegna il quasi omonimo Olsen al 45’ su punizione e un pasticcio da corner dello stesso estremo difensore insieme a Faragò che al 46’ fissa il punteggio sul definitivo 3-2. Partita probabilmente da pari, ma alla fine la vince il Cagliari: più cinico, più preciso e senza dubbio più fortunato.

CAGLIARI-BOLOGNA 3-2

CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Faragò, Pisacane, Klavan, Pellegrini Lu.; Nandez (20’ st Castro), Cigarini (26’ st Oliva), Rog; Nainggolan (36’ st Ionita); J. Pedro, Simeone.
A disp.: Aresti, Rafael, Cacciatore, Lykogiannis, Walukiewicz, Deiola, Birsa, Cerri, Ragatzu.
All.: Maran

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Bani, Denswil, Krejci; Schouten, Dzemaili; Sansone, Soriano (36’ st Svanberg), Orsolini (25’ st Skov Olsen); Santander (15’ st Palacio).
A disp.: Da Costa, Sarr, Corbo, Danilo, Paz, Poli, Juwara.
All.: Mihajlovic (De Leo e Tanjga in panchina)

Arbitro: Sacchi di Macerata
Ammoniti: 19’ pt Cigarini (C), 26’ st Orsolini (B), 44’ st Pellegrini (C)
Espulsi:
Marcatori: 23’ pt rig. Santander (B), 3’ pt, 38’ st J. Pedro (C), 27’ st Simeone (C), 46’ st aut. Faragò (B)
Recupero: 1’ pt, 5’ st 

© Riproduzione Riservata

Foto: Getty Images