'Natale in Champions', solo nei cinema di Bologna. I rossoblù piegano anche un'ottima Atalanta e restano quarti, decide Ferguson all'86'

‘Natale in Champions’, solo nei cinema di Bologna. I rossoblù piegano anche un’ottima Atalanta e restano quarti, decide Ferguson all’86’

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Dopo aver battuto la Roma in campionato ed eliminato l’Inter dalla Coppa Italia, il Bologna torna al Dall’Ara per un’altra sfida che in questo momento può essere definita da Champions League: di fronte, davanti a 28 mila spettatori e ad una Curva Andrea Costa in cui campeggia uno striscione che recita ‘Lo squadrone che tremare il mondo fa’, c’è l’Atalanta. Motta, reduce insieme ai suoi ragazzi dai 120 minuti di San Siro, torna ad affidarsi dall’inizio a Skorupski, Posch, Freuler, Ferguson, Ndoye e Zirkzee, presentando una novità difensiva all’interno di quello che è di fatto un 4-1-4-1: Lucumí terzino sinistro, con Calafiori confermato al centro vicino a Beukema. Gasperini risponde con un 3-4-1-2 sorretto in mediana da De Roon ed Ederson, mentre il compito di innescare i due attaccanti Lookman e De Ketelaere viene affidato sulla trequarti a Koopmeiners.
Nei primi venti minuti grande possesso rossoblù ma nessuna vera occasione, mentre i nerazzurri si limitano a contenere e ripartire appena possibile. Al 24′ Saelemaekers ci prova allora da fuori, ma la mira su appoggio di Zirkzee non è granché, quindi al 28′ lo stesso belga mette in mezzo un bel pallone su cui si avventa Ferguson, la cui staffilata viene ribattuta da Djimsiti. Al 34′ è invece Freuler, principale ex della sfida, a cercare l’assist dalla destra, ma né Moro né Zirkzee riescono a tirare e l’azione sfuma. A quel punto si sveglia la Dea, che si rende varie volte pericolosa. Si comincia al 35′ con un lancio lungo su cui Calafiori sbaglia l’intervento e De Ketelaere ne approfitta per servire Lookman, che disturbato da Skorupski in uscita bassa calcia a lato. Al 39′ Koopmeiners interviene di testa su cross proprio di De Ketelaere ma non inquadra il bersaglio, quindi al 43′ il BFC perde Ndoye per un guaio muscolare alla coscia (dentro Urbanski). Si arriva così al 44′ e alla chance più ghiotta per gli ospiti: incursione del solito fulmineo Lookman e filtrante per Ederson, stoppato ancora benissimo da Skorupski. Infine, in pieno recupero, l’ex Leicester ha sul mancino un altro pallone invitante, ma da posizione defilata lo spedisce sul fondo certificando lo 0-0 con cui si va al riposo.
Ad inizio ripresa Motta sostituisce Moro con Fabbian, mentre la gara riprende secondo identico copione, ovvero con l’Atalanta all’assalto: al 6′ è straordinario Freuler nel salvataggio in extremis su Koopmeiners, cercato da Lookman, poi al 10′ le mani proteste di Skorupski neutralizzano un potente sinistro dalla distanza di De Ketelaere. Al 13′ ci riprova Lookman e la sua rasoiata sibila vicino al palo, quindi al 19′ i padroni di casa dipingono l’azione migliore del loro pomeriggio: tacco di Zirkzee per Saelemaekers che gli restituisce palla, duetto di qualità tra l’olandese e Fabbian e suggerimento finale del numero 9 che spalanca la porta alla mezzala, la cui conclusione è però pessima. Gasperini, superato lo spavento, prova a vincerla inserendo Pasalic, Muriel e Scamacca, ma col passare dei minuti è il Bologna (con anche il rientrante Orsolini in campo) che torna a farsi preferire e a mettere le mani sul match: al 35′ tiro a giro impreciso di Urbanski, e al 38′ staffilata di Ferguson che sfiora l’incrocio. I bergamaschi hanno un sussulto al 39′, quando Muriel spreca un delizioso assist di Koopmeiners sparando alle stelle un rigore in movimento, poi al 41′ arriva l’episodio che sblocca il punteggio: corner battuto magistralmente da Orsolini e colpo di testa vincente di capitan Ferguson che fa letteralmente venire giù il Dall’Ara.
Adesso è il momento di stringere i denti e allora Motta richiama in panchina un esausto Zirkzee, applauditissimo e abbracciato dal mister, e si affida al cervello di Aebischer per gestire al meglio gli ultimi palloni. I nerazzurri cercano la loro torre Scamacca, che però esce sempre perdente dai duelli con Beukema, Calafiori e Lucumí (fantastica, in particolare, la prova del colombiano), mentre Skorupski fa buona guardia su Hateboer prendendosi anche un calcione in pieno petto. Il recupero, inizialmente di quattro minuti, viene allungato a sei da Rapuano, ma ormai la strada è tracciata ed è priva di ostacoli. Il triplice fischio dell’arbitro viene accolto da un boato con pochi precedenti nella storia recente del club, perché significa vittoria (l’ottava in campionato, con anche 8 clean sheets) e quarto posto mantenuto. Con le unghie, con i denti, con intelligenza e consapevolezza, col piglio della grande squadra, senza mai snaturarsi anche nei frangenti più complicati. Così, solo così, si può arrivare lontano. Anche in Champions. Felice Natale, popolo rossoblù.

BOLOGNA-ATALANTA 1-0

BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Lucumí; Freuler; Ndoye (45′ pt Urbanski), Ferguson, Moro (1′ st Fabbian), Saelemaekers (30′ st Orsolini); Zirkzee (44′ st Aebischer).
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Bonifazi, Corazza, De Silvestri, Kristiansen, El Azzouzi, Van Hooijdonk.
All.: Motta

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac (27′ st Pasalic), Hateboer, De Roon, Ederson, Ruggeri (22′ st Zappacosta); Koopmeiners (40′ st Miranchuk); Lookman (27′ st Scamacca), De Ketelaere (22′ st Muriel).
A disp.: Musso, Rossi, Bakker, Bonfanti, Holm, Zortea, Adopo.
All.: Gasperini

Arbitro: Rapuano di Rimini
Ammoniti: 26′ pt Gasperini (A) dalla panchina, 30′ pt Posch (B), 24′ st De Roon (A), 25′ st Freuler (B), 34′ st Zappacosta (A), 44′ st Hateboer (A), 50′ st Scamacca (A)
Espulsi:
Marcatori: 41′ st Ferguson (B)
Recupero: 2′ pt, 6′ st
Note: 28.082 spettatori (di cui 14.263)

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)