Si gode a Firenze: il Bologna sfodera una prestazione maiuscola e piega 2-1 la Fiorentina coi soliti Orsolini e Posch, il derby è rossoblù!

Si gode a Firenze: il Bologna sfodera una prestazione maiuscola e piega 2-1 la Fiorentina coi soliti Orsolini e Posch, il derby è rossoblù!

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È un derby dell’Appennino con vista sulle posizioni nobili della classifica, quello che si disputa al Franchi tra la Fiorentina dodicesima e il Bologna nono, entrambe sulle tracce di Torino e Udinese (nel pomeriggio vittoria 1-0 dei granata sui bianconeri). Italiano ci arriva con l’organico pressoché al completo e opta per un 4-3-3 con i due ‘uomini mascherati’ Amrabat e Bonaventura a centrocampo insieme a Barak e un tridente composto da Nico Gonzalez, Jovic e Saponara. Motta, orfano di Arnautovic, Bonifazi, De Silvestri, Medel e da ieri anche Soumaoro, disegna un 4-2-3-1 coi sudamericani Lucumí e Sosa centrali di difesa, Cambiaso terzino sinistro, Soriano, Ferguson e Orsolini sulla trequarti e Zirkzee di punta.
I rossoblù, spinti da 1.800 tifosi arrivati per l’occasione a Firenze, partono forte e al 9′ sfiorano il vantaggio con un bel destro di Zirkzee smanacciato da Terracciano. Sugli sviluppi del corner conseguente ancora Terracciano neutralizza un colpo di testa di Schouten, poi ci prova Ferguson sempre di testa ma Jovic salva sulla linea, infine il VAR Di Paolo ravvisa un mani in area di Barak nel tentativo di anticipare Zirkzee e richiama l’arbitro Pairetto al monitor: è rigore, e Orsolini lo trasforma di giustezza per lo 0-1. I viola, storditi, replicano al 17′ con un’incornata centrale di Gonzalez su traversone di Biraghi, quindi al 19′ Skorupski allontana malissimo di pugno uno spiovente, lo stesso Gonzalez ciabatta la volée dal limite e Saponara, sulla traiettoria, fa 1-1.
Nonostante il duro colpo subito, il BFC non si perde d’animo e ricomincia a macinare gioco, recuperando tanti palloni tramite un ottimo pressing alto sugli avversari. Al 22′ Schouten lancia Soriano, il capitano appoggia a rimorchio per Ferguson e lo scozzese chiama Terracciano al mezzo miracolo con un piattone in corsa, poi al 26′ un tiro da fuori di Zirkzee viene murato dalla difesa. I ritmi si mantengono alti e le occasioni fioccano: al 34′ rasoiata mancina di Orsolini che si perde sul fondo, al 36′ splendida rovesciata di Bonaventura che colpisce la traversa e gran parata di Skorupski sul tentativo aereo dell’accorrente Gonzalez, e al 46′ botta di Jovic alzata in corner dal portiere polacco. Match vibrante, si va al riposo su un risultato di parità sostanzialmente giusto.
L’equilibrio, però, dura poco, perché gli ospiti trovano subito il gol del sorpasso: al 2′ cross dalla bandierina di Orsolini e inzuccata beffarda del solito Posch, con la sfera che batte sul terreno viscido e inganna un non perfetto Terracciano. Al 10′ ancora l’austriaco, tra i migliori in assoluto, scappa via sulla destra e mette in mezzo una palla velenosa che Milenkovic spazza rischiando l’autorete, quindi al 13′ Zirkzee lancia Orsolini verso la porta di Terracciano con un super assist ma il numero 7 cincischia troppo, si fa rimontare dai difensori viola e conclude addosso al neo entrato Martinez Quarta. A quel punto Italiano, forse spaventato dall’avvio di ripresa dei suoi, inserisce anche Mandragora e Cabral (fuori Bonaventura e Barak), mentre Motta risponde con Moro e Barrow per Schouten e Soriano.
I padroni di casa si tuffano di forza in avanti alla ricerca del 2-2, ma l’inedita retroguardia felsinea respinge ogni assalto, guidata da un Lucumí in modalità highlander. Al 27′ Jovic (forse in offside) si avventa di testa su un perfetto traversone di Dodô e sfiora il palo, in seguito una serie di mischie in area non portano reali pericoli a Skorupski, che al 45′ vede sfilare sopra la sua testa un puntone di Cabral da distanza ravvicinata. Ora in campo ci sono pure Terzic e Brekalo da un lato, Kyriakopoulos ed Aebischer dall’altro, e la battaglia prosegue senza esclusioni di colpi nei cinque minuti di recupero, chiusi al 50′ da una sforbiciata di Gonzalez che Skorupski trattiene tra i suoi guantoni. E allora la vittoria di un Bologna enorme per cuore, lucidità e organizzazione, senza dimenticare la qualità palesata in tanti frangenti del match, diventa reale, in barba ai precedenti e alla sfortuna. Adesso sognare non è vietato, a patto di non perdere mai la fame messa in mostra oggi: la testa non dovrà mai finire tra le nuvole ma restare bassa, continuando a pedalare forte.

FIORENTINA-BOLOGNA 1-2

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodô (39′ st Terzic), Milenkovic, Igor (1′ st Martinez Quarta), Biraghi; Bonaventura (16′ st Cabral), Amrabat, Barak (16′ st Mandragora); N. Gonzalez, Jovic, Saponara (26′ st Brekalo).
A disp.: Cerofolini, Sirigu, Ranieri, Venuti, Bianco, Duncan, Ikoné, Kouamé.
All.: Italiano

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Lucumí, Sosa, Cambiaso; Schouten (26′ st Moro), Dominguez; Orsolini (38′ st Kyriakopoulos), Ferguson (38′ st Aebischer), Soriano (26′ st Barrow); Zirkzee.
A disp.: Bardi, Ravaglia, Lykogiannis, Pyyhtia.
All.: Motta

Arbitro: Pairetto di Nichelino
Ammoniti: 19′ pt Orsolini (B), 29′ Igor (F), 2′ st Posch (B), 8′ st Schouten (B), 30′ st Lucumí (B), 37′ st Mandragora (F)
Espulsi:
Marcatori: 14′ pt rig. Orsolini (B), 19′ Saponara (F), 47′ st Posch (B)
Recupero: 2′ pt, 5′ st

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)