Udinese-Bologna, lo spettacolo è altrove: Orsolini risponde a De Paul, pareggio 'balneare' e quota 40 per entrambe

Udinese-Bologna, lo spettacolo è altrove: Orsolini risponde a De Paul, pareggio ‘balneare’ e quota 40 per entrambe

Tempo di Lettura: 3 minuti

A Udinese e Bologna manca davvero pochissimo per tagliare il traguardo della salvezza matematica, e lo scontro diretto in programma alla Dacia Arena è una bella occasione per completare l’opera e nel contempo avvicinarsi al decimo posto. L’ex di turno Gotti ritrova Musso fra i pali e prosegue nel solco del 3-5-1-1, con Walace in cabina di regia, Arslan e De Paul mezzali e Pereyra alle spalle dell’unica punta Okaka. Mihajlovic, che recupera Dijks (basso a sinistra) e Sansone (inizialmente in panchina), propone un 4-2-3-1 molto simile a quello che domenica scorsa ha pareggiato contro la Fiorentina, con Schouten in luogo di Svanberg a supportare Soriano in mediana, Vignato ancora sulla trequarti e Palacio centravanti.
Il primo squillo arriva al 7’ ed è di marca rossoblù, con una rasoiata di Vignato che termina sul fondo dopo una leggera deviazione, stessa sorte che tocca ad una conclusione dai venti metri di Arslan al 10’. Due minuti più tardi un pregevole spunto di Skov Olsen sulla fascia al tiro Barrow, il cui tentativo viene murato col corpo da Becao, mentre al 19’ Skorupski viene chiamato in causa da una botta di Nuytinck. Serve un colpo di qualità per rompere l’equilibrio, e manco a dirlo è De Paul a trovarlo: al 23’ l’argentino si invola verso la porta, infilandosi tra le maglie della difesa felsinea, e beffa Skorupski con un geniale tocco d’esterno all’angolino.
Galvanizzato dal gol, il numero 10 dei friulani sale in cattedra e al 31’ impegna il portiere avversario con una mezza girata dal limite, mentre la reazione di un Bologna morbido e impacciato è tutta in un destraccio alto di Barrow su assist di Soriano al 38’. Si entra così nel recupero, assegnato per un problema muscolare occorso al 42’ a Becao (sostituito da un altro ex, De Maio), e la squadra di Mihajlovic batte finalmente un colpo degno di questo nome: ripartenza affidata alla sapiente gestione di Soriano, piattone velenoso smanacciato da Musso e ribattuta di Palacio che termina sul corpo dell’estremo difensore bianconero. E dunque si va al riposo con l’Udinese avanti 1-0.
Probabilmente scossi da Mihajlovic nell’intervallo, i rossoblù cominciano bene la ripresa: giro palla rapido e staffilata di Tomiyasu dalla distanza che sfiora il palo. Al 10’ altra ghiotta chance, con sponda aerea di Palacio su punizione di Skov Olsen e copertura decisiva (e anche abbastanza ruvida) di De Maio su Soumaoro a due passi dalla porta, quindi al 12’ il già ammonito Schouten viene graziato dall’arbitro Santoro dopo uno sgambetto su Okaka. Sinisa corre allora ai ripari al 16’ inserendo Svanberg al suo posto, oltre ad Orsolini e Sansone, ma al 27’ sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con un insidioso tiro-cross di Arslan smanacciato da Skorupski e un destro a giro dello stesso centrocampista di poco a lato.
Nel BFC dentro anche Juwara e Poli per il rush finale di gara, che si apre al 33’ con un preciso traversone di Palacio sprecato da Dijks, che controlla bene ma calcia altissimo. Anche in questo caso sembra davvero necessario un episodio per recuperare un match giocato male e che appare segnato, e l’episodio si materializza al 36’: un volenteroso Juwara va a disturbare in pressing Molina, che sbaglia la forza del retropassaggio verso Musso e serve di fatto Palacio, che dribbla il connazionale in uscita e viene atterrato in area. È rigore netto e al 37’ Orsolini lo trasforma di potenza e precisione, portando i suoi sull’1-1.
A ridosso del triplice fischio i felsinei, a cui tutto sommato il pareggio va più che bene (specie per la piega presa dall’incontro), hanno addirittura la possibilità di prendersi i tre punti, ma Musso è bravo e tempestivo nella deviazione laterale su un bel diagonale mancino di Svanberg. È l’ultima emozione di una partita certamente non memorabile sul piano dello spettacolo che, se non altro, consente ad entrambe le formazioni di toccare la fatidica quota 40, quella che per antonomasia negli ultimi anni equivale alla permanenza in Serie A. Sempre meglio di niente, nell’attesa che questa anomala e poco entusiasmante stagione vada finalmente in archivio.

UDINESE-BOLOGNA 1-1

UDINESE (3-5-1-1): Musso; R. Becao (42’ pt De Maio), Bonifazi, Nuytinck; Molina N., De Paul, Walace, Arslan (39’ st Forestieri), Stryger Larsen; Pereyra; Okaka.
A disp.: Gasparini, Scuffet, Ouwejan, Samir, Zeegelaar, Makengo, Palumbo, Llorente, Micin.
All.: Gotti

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Soumaoro, Dijks (35’ st Juwara); Soriano, Schouten (16’ st Svanberg); Skov Olsen (16’ st Orsolini), Vignato (35’ st Poli), Barrow (16’ st Sansone); Palacio.
A disp.: Da Costa, Ravaglia F., Antov, De Silvestri, Faragò, Mbaye, Baldursson.
All.: Mihajlovic

Arbitro: Santoro di Messina
Ammoniti: 30’ pt Schouten (B), 21’ st Walace (U)
Espulsi:
Marcatori: 23’ pt De Paul (U), 37’ st rig. Orsolini (B)
Recupero: 1’ pt, 3’ st

Simone Minghinelli

© Riproduzione Riservata

Foto: Imago Images