Verona solido e Bologna poco brillante, il resto lo fa Montipò: 0-0 al Bentegodi

Verona solido e Bologna poco brillante, il resto lo fa Montipò: 0-0 al Bentegodi

Tempo di Lettura: 3 minuti

Dopo la pausa per gli impegni delle Nazionali il campionato del Bologna riparte da Verona, campo tradizionalmente ostico dove la vittoria manca dal 20 novembre 2017. Per il monday night che chiude la quarta giornata Motta, privo del solo Saelemaekers, disegna un 4-2-3-1 con De Silvestri al posto dell’affaticato Posch sull’out di destra, il debuttante Freuler al fianco del connazionale Aebischer in mediana e Zirkzee di punta, supportato da Karlsson, Ferguson e Ndoye, quest’ultimo preferito a Orsolini. Sul versante opposto Baroni, ex di turno (due stagioni da giocatore tra il 1991 e il 1993), prosegue nel solco del 3-4-2-1, con Folorunsho e Ngonge alle spalle del centravanti Bonazzoli. Sono quasi duemila i tifosi bolognesi che riempiono il settore ospiti del Bentegodi, mentre in tribuna è presente il patron Saputo.
Il primo squillo è di marca scaligera, con Hongla che al 5′ si avventa su un pallone ben lavorato da Duda e lo spedisce a lato. Al 14′ altro brivido, perché una svirgolata di Freuler libera al tiro Bonazzoli in area e per evitare guai serve una provvidenziale deviazione in corner di Aebischer. I rossoblù faticano ad arginare la fisicità degli avversari e in fase di possesso non riescono a trovare buone linee di passaggio, così al 22′ Ndoye si mette in proprio e al termine di una bella percussione chiama Montipò ad un difficile intervento. L’Hellas sembra però averne di più e al 29′ passa: incornata di Folorunsho da calcio d’angolo, mezzo miracolo di Skorupski e tap-in di Hien in mischia, ma La Penna annulla per fuorigioco di Bonazzoli. Passato lo spavento, il BFC batte se non altro un paio di colpi: al 36′ tentativo da distanza siderale di Beukema che non inquadra il bersaglio, e al 41′ staffilata di Karlsson con la sfera che assume un giro incredibile e costringe Montipò ad una super parata. È di fatto quella l’ultima emozione di un primo tempo sì combattuto ma tutt’altro che bello, fotografato alla perfezione dallo 0-0 che ne consegue.
La ripresa inizia con un’iniziativa di Ngonge chiusa da un mancino alto, poi al 7′ riprende il duello tra Karlsson e Montipò: potente rasoiata dello svedese e puntuale smanacciata del numero 1. Attorno al quarto d’ora gli allenatori cominciano a cambiare qualcosa, e si vedono in campo anche Djuric e Terracciano da un lato, Orsolini (un po’ a sorpresa al posto di Karlsson, piuttosto vivace) e Posch dall’altro. Dopo una fase di sostanziale equilibrio, al 27′ i felsinei costruiscono in ripartenza la chance più ghiotta della loro gara: Zirkzee si inventa un fantastico colpo di tacco a smarcare Ndoye ma lo svizzero, da posizione più che favorevole, spreca tutto appoggiando la palla tra i guantoni di Montipò. Si entra così nella fase finale del match, col Verona quasi sulle gambe che si accontenta del pareggio e il Bologna che non riesce ad approfittarne, malgrado le forze fresche assicurate da Calafiori, Moro e Fabbian. Il terzino ex Basilea, in particolare, pennella un paio di cross interessanti, ma prima Orsolini e poi Fabbian di testa peccano di imprecisione.
E allora la sfida si conclude a reti bianche, con un punto ciascuno che fa sorridere più che altro i padroni di casa, noni in classifica a quota 7. Salgono invece a 5 i rossoblù, che a guardare le occasioni avrebbero meritato qualcosa in più ma nel complesso sono stati decisamente meno brillanti rispetto ad altre occasioni, imbrigliati da una squadra che sotto la gestione Baroni sembra aver trovato un’apprezzabile solidità. Per Motta, come prevedibile visti i tanti volti nuovi da amalgamare fra loro, ancora parecchio lavoro da fare: era prevedibile e non è certo tempo di emettere sentenze, solo di trarre le prime indicazioni utili a migliorare sempre di più strada facendo. Come si suol dire in casi del genere, quando certe partite non riesci a vincerle è importante non perderle. E ripensando soprattutto allo scorso 21 aprile, per stasera può andar bene così.

HELLAS VERONA-BOLOGNA 0-0

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Dawidowicz; Faraoni (17′ st Terracciano), Hongla, Duda (25′ st Suslov), Doig (36′ pt Lazovic); Ngonge, Folorunsho (25′ st Serdar); Bonazzoli (17′ st Djuric).
A disp.: Berardi, Perilli, Amione, Cabal, Coppola, Charlys, Saponara, Cruz, Djuric, Mboula.
All.: Baroni

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (15′ st Posch), Beukema, Lucumí, Kristiansen (35′ st Calafiori); Aebischer, Freuler (35′ st Moro); Ndoye (31′ st Fabbian), Ferguson, Karlsson (15′ st Orsolini); Zirkzee.
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Bonifazi, Corazza, Lykogiannis, El Azzouzi, Urbanski, Van Hooijdonk.
All.: Motta

Arbitro: La Penna di Roma
Ammoniti: 18′ pt Dawidowicz (H), 37′ pt Kristiansen (B), 49′ pt Baroni (H) dalla panchina, 5′ st Faraoni (H), 28′ st Posch (B), 48′ st Serdar (H), 48′ st Suslov (H)
Espulsi:
Marcatori:
Recupero: 4′ pt, 5′ st

Simone Minghinelli

© Riproduzione Riservata

Foto: Getty Images (via OneFootball)