Bel primo tempo e ottimo Dominguez, poi il vuoto. Arnautovic intoccabile, Skorupski meno, Motta limiti gli esperimenti e badi al sodo

Bel primo tempo e ottimo Dominguez, poi il vuoto. Arnautovic intoccabile, Skorupski meno, Motta limiti gli esperimenti e badi al sodo

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Bologna-Sampdoria 1-1: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.

PRO

Il bel primo tempo – Il Bologna ha giocato un buon primo tempo, rispondendo sul campo alle ultime prestazioni negative. L’azione che ha portato al gol è stata molto bella e non è stata l’unica, inoltre mi sono piaciute l’intensità nel recupero palla e alcune belle combinazioni trovate tra i singoli, complice anche una difesa avversaria in difficoltà. I rossoblù sono andati al riposo meritatamente avanti e anzi, il vantaggio avrebbe potuto essere doppio ma purtroppo la traversa ha negato la doppietta a Dominguez.

I ruoli inediti e un grande Arnautovic – Arnautovic è stato strepitoso, soprattutto nel primo tempo, coronato dall’invenzione che ha generato l’azione dell’1-0. Dominguez ha dimostrato che il trequartista lo può fare eccome, mentre Aebischer come esterno prima a destra e poi a sinistra si è ben disimpegnato.

CONTRO

La miglior gestione di Stankovic rispetto a Motta – Ben venga il primo tempo, ma le partite durano 90 minuti. Nella ripresa la squadra si è sciolta, la Sampdoria com’era prevedibile ha iniziato meglio e col passare dei minuti ha messo sotto un Bologna che non ci ha capito più niente. La differenza l’hanno fatta gli allenatori: Stankovic ha inciso positivamente coi cambi, operando scelte anche abbastanza scolastiche ma giuste, mentre Motta con le sue sostituzioni difficilmente comprensibili ha finito per mettere la squadra in difficoltà..

Gli esperimenti del mister – Stiamo vivendo un paradosso, perché generalmente dopo un esonero il neo allenatore è l’ultimo ad essere contestato, ma è anche vero che Motta ci sta mettendo del suo con alcune mosse abbastanza discutibili. Se da una parte è vero che deve essergli concesso tempo, dall’altra dovrebbe essere lui il primo a capire che di tempo non pare essercene tanto, visto che di questo passo i rossoblù rischiano di andare ad infilarsi in una brutta situazione. Mi sembra che al momento stia anteponendo la sua filosofia alle necessità del club, e se è giusto che un mister porti le sue idee, non deve mai nemmeno scordare che ciò che è prioritario resta il benessere della squadra.

L’assurda sostituzione di Arnautovic – È comprensibile che Motta voglia azzerare le gerarchie e insistere sul tasto per cui tutti sono importanti e nessuno indispensabile, ma un uomo di esperienza come lui deve anche sapere che questa squadra non può prescindere dai valori tecnici e caratteriali di alcuni giocatori. Il cambio di Arnautovic non ha alcun senso, e non perché Marko non debba essere sostituito per principio, ma perché lo sta dimostrando sul campo di essere fondamentale per questo Bologna. Se il mister voleva inserire Zirkzee avrebbe potuto farlo togliendo Dominguez (e giocando a due punte per cercare il 2-1), non certo l’attuale capocannoniere del campionato nonché trascinatore dell’intera squadra.

L’ennesimo grave errore di Skorupski – Ancora una volta siamo qui a commentare un gol incassato di cui Skorupski è il principale responsabile. Non è la prima volta, infatti, che il polacco sbaglia i tempi di un’uscita e si ritrova a vagare per l’area di rigore mentre gli avversari segnano indisturbati a porta vuota. Ieri non si è capito cosa volesse fare: sul cross avversario stava già intervenendo Soumaoro per cui la sua uscita è completamente sconsiderata. Purtroppo non è caso isolato, e sono tutti episodi che nel computo finale incideranno, perché già altre volte il Bologna stava giocando male ma senza un errore del polacco avrebbe potuto portare a casa la vittoria.

Le difficoltà di Cambiaso e Orsolini – Ieri Orsolini ha giocato male su entrambe le fasce, dimostrando che il suo non è un problema di collocazione in campo ma di condizione mentale. Si è anche reso protagonista di un’entrataccia che avrebbe meritato l’espulsione, e Piccinini lo ha graziato. È in evidente difficoltà, e forse al momento gli farebbe bene stare un po’ ai box e riordinare le idee. Lo stesso discorso si può fare per Cambiaso, perché si vede che ha piedi discreti e buone qualità ma finisce sempre per intestardirsi palla al piede e sbagliare tutte le scelte.

Gli applausi solo per uno – Mentre la squadra usciva tra i fischi, Arnautovic si è attardato sotto la curva ed è stato riempito di applausi: queste sono cose che allo spogliatoio non fanno bene, possono crearsi spaccature antipatiche. Quando si viene contestati è bene andare subito tutti quanti sotto la doccia, per poi ricompattarsi e dare risposte sul campo. Il Bologna ha bisogno di ritrovare la forza del gruppo, serve che i ragazzi remino tutti della stessa parte in un clima di collaborazione totale che non lasci spazio agli egoismi.

Pepè Anaclerio

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Foto: Getty Images (via OneFootball)