Gioco, risultati, calciatori valorizzati o riscoperti: la sosta doveva essere un appiglio, oggi per il Bologna di Motta è un fastidio

Gioco, risultati, calciatori valorizzati o riscoperti: la sosta doveva essere un appiglio, oggi per il Bologna di Motta è un fastidio

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Bologna-Sassuolo 3-0: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.

PRO

Un piacere per gli occhi e per la classifica – Il Bologna ha chiuso in maniera inaspettata il mini campionato iniziato col subentro di Motta: sono molto contento per lui perché, per usare un eufemismo, era stato accolto con scetticismo dalla piazza, e invece sta dimostrando di saper fare bene il proprio mestiere. Ieri ha schierato un intelligente 4-1-4-1 che ha sorpreso il Sassuolo, con quattro centrocampisti alle spalle di Arnautovic che si buttavano negli spazi e non davano punti di riferimento. Abbiamo visto tre bei gol, compreso quello strepitoso di Ferguson, e una squadra finalmente capace di giocare un calcio moderno, che oltre ad essere piacevole da vedere porta punti importanti.

È il Bologna che è tanta roba! – Ho sentito qualcuno dire: «Sì, però il Sassuolo è stato davvero poca roba…». Ad ogni vittoria si ripete sempre la stessa frase, cambia solo il nome dell’avversaria. La verità è che è il Bologna ad aver fatto molto bene nelle ultime uscite (lo conferma il cammino recente delle varie Lecce, Monza e Torino), eccetto quella contro l’Inter, che come si è visto è stata un caso isolato. I giocatori ci hanno messo qualche settimana ad apprendere le nozioni di Motta, ma ora stanno imparando a capire il suo calcio e i risultati si vedono.

Sartori li scopre, Motta li valorizza – I calciatori acquistati durante il mercato estivo sembravano oggetti misteriosi, poi Thiago ha dato loro minuti e fiducia ed è stato ripagato a suon di gol e ottime prestazioni. Se al mister va dato il merito di aver creduto in loro, è giusto sottolineare anche la bravura di Sartori che li ha portati a Bologna, a testimonianza della sua capacità di scovare talenti sconosciuti al grande pubblico.

Soriano, il capitano è tornato – Impossibile dare delle insufficienze, tutti hanno fatto bene. Sottolineo in particolare la prestazione di Soriano, che non partiva titolare da parecchie partite: ieri ha giocato dal primo minuto e ha offerto un’ottima prestazione, trovando anche l’assist per Arnautovic. Motta ha dimostrato di saper mantenere la parola, perché ripete sempre che cercherà di garantire minuti a chi si impegna in allenamento e con Roberto lo ha fatto. E lo stesso capitano è un bell’esempio di professionalità che ci tengo ad elogiare.

Difesa, ci siamo – Tralasciando la sbandata di Milano, la difesa sembra aver trovato una sua quadratura. Penso che con l’attuale linea a quattro, più Medel davanti a fare da schermo, Motta abbia trovato l’equilibrio che cercava, il ballottaggio tra Cambiaso e Lykogiannis continuerà ma per i restanti tre quarti è probabile che abbia trovato i suoi titolari.

CONTRO

Maledetta sosta! – Due mesi fa non vedevamo l’ora che arrivasse la sosta, confidando che sarebbe servita per registrare ciò che non stava andando, magari anche grazie a qualche rinforzo dal mercato. Ora si è ribaltato tutto e questa interruzione non ci voleva, perché mette in pausa delle prospettive di crescita inimmaginabili fino a sessanta giorni fa. L’aspetto positivo è che il Bologna ha pochi nazionali impegnati in Qatar, dunque Thiago Motta potrà continuare a lavorare coi ragazzi e a trasmettergli il suo credo.

Pepè Anaclerio

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Foto: Getty Images (via OneFootball)