Mihajlovic ha cucito un nuovo vestito addosso al BFC, la squadra crede in ciò che fa. De Silvestri e Dominguez i più continui, Soriano penalizzato ma encomiabile

Mihajlovic ha cucito un nuovo vestito addosso al BFC, la squadra crede in ciò che fa. De Silvestri e Dominguez i più continui, Soriano penalizzato ma encomiabile

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Bologna-Cagliari 2-0: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.

L’unità d’intenti tra squadra e mister – Quando arrivò sulla panchina rossoblù per rimettere insieme i cocci di un Bologna che si stava smarrendo, il principale merito di Mihajlovic fu quello di cucire un vestito perfetto addosso alla squadra che aveva a disposizione, proponendo un calcio spettacolare ma che portava anche dividendi. Dopo una fase di transizione, credo si possa dire che Sinisa abbia trovato una nuova strada e un nuovo stile di gioco, più pratico e di sostanza, in cui i lampi sono affidati principalmente al talento di Arnautovic. Si sta formando una squadra con gli attributi, lo si è visto perfettamente negli ultimi tesissimi minuti della gara di ieri, quando i felsinei sono stati bravi a rispondere e battagliare contro un Cagliari che tentava di reagire e riacciuffare la partita. I giocatori credono in ciò che fanno, hanno acquisito sicurezza e c’è sempre la sensazione che possano creare qualcosa. Insomma, si sta ritrovando l’entusiasmo dei primi mesi, squadra e allenatore guardano nella stessa direzione e i risultati si apprezzano sul campo.

Il cambio di passo nel secondo tempo – Nel primo tempo, la gara a cui abbiamo assistito non è stata un granché, il ritmo era lento e il Bologna cercava di trovare un varco in un Cagliari trincerato dietro la linea della palla, a difesa della propria area di rigore. Nel secondo, però, il match si è sbloccato e sono aumentati da parte del BFC gli scambi di qualità, quelli che esaltano il pubblico. Nel recupero l’unica preoccupazione è stata il tiro di Lykogiannis, su cui Skorupski si è esaltato, poi finalmente Arnautovic ha chiuso i conti e messo il sigillo su tre punti molto importanti, ottenuti da squadra matura.

I tanti singoli sugli scudi – De Silvestri è in forma strepitosa, dal punto di vista della continuità lui e Dominguez sono i migliori di questa prima parte di stagione. Theate sta mantenendo un alto livello di prestazioni, Skorupski ha mostrato dei riflessi super per salvare il risultato e, nonostante non abbia fatto una partita impeccabile, Arnautovic è stato decisivo come solo lui sa essere: il Bologna lo ha comprato esattamente per questo. Ultimo, ma non per importanza, Sansone, che ha premiato la scelta di Sinisa di metterlo in campo con ottime giocate, un palo e il perfetto assist per il definitivo 2-0.

CONTRO

I troppi errori banali – Al netto della difficoltà di superare il muro che il Cagliari ha eretto a protezione di Cragno, il fraseggio rossoblù è stato lento e sterile anche per via dei tanti errori tecnici, e pure a vantaggio acquisito sono stati persi alcuni palloni sanguinosi sulla trequarti che avrebbero potuto portare i sardi a creare dei pericoli. La pulizia del palleggio è forse l’aspetto su cui questa squadra deve lavorare di più, perché sbagliare in tal senso può portare a delle conseguenze decisive ai fini del risultato.

La posizione di Soriano – Soriano è senza dubbio l’elemento che sta pagando il prezzo più alto in seguito al cambio di modulo. Si trova ad agire molto più lontano dalla porta rispetto alla scorsa stagione, e fatica ad essere il giocatore decisivo che ci eravamo abituati ad ammirare. Gli va però fatto un plauso, perché da capitano vero sta mettendo da parte ogni individualismo per il bene della squadra: nessun gol o assist fin qui, ma tanto lavoro sporco e spirito di sacrificio al servizio del collettivo.

Pepè Anaclerio

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