Prestazione da grande squadra, ancora meglio che a San Siro. Schouten clamoroso, Arnautovic decisivo, Medel ha sbagliato ma resta un idolo

Prestazione da grande squadra, ancora meglio che a San Siro. Schouten clamoroso, Arnautovic decisivo, Medel ha sbagliato ma resta un idolo

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Juventus-Bologna 1-1: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri all’Allianz Stadium.

PRO

La partita da grande squadra – Il Bologna ha proseguito sulla scia delle ottime prestazioni, uscendo dal campo con un rammarico ancora superiore a quello avvertito due settimane fa a San Siro. I due primi tempi, con lo stesso modulo e un paio di interpreti diversi, sono quasi sovrapponibili, perché i rossoblù se la sono giocata alla pari, con coraggio, pressando alto e recuperando tanti palloni, senza mai farsi schiacciare. Nella ripresa, invece, meglio ieri, specialmente in avvio, col tiro di Arnautovic fuori di un soffio e il gol dello stesso centravanti, perfettamente servito sul taglio da Soriano dopo uno splendido scambio con Schouten. Poi forse, complice anche l’uscita di Marko per un problema fisico, la squadra si è abbassata troppo, ma la sofferenza è stata contenuta ad un paio di episodi, prima di quello decisivo che ha portato alla doppia espulsione di Soumaoro e Medel. Complessivamente, altra partita da grande squadra in casa di una grande, sia sul piano del collettivo che dei singoli, e risultato che ci sta stretto.

I tanti singoli al top – Schouten è stato davvero clamoroso, ha offerto una prova di altissimo livello. Arnautovic si è confermato decisivo, col solito mix di tecnica, intelligenza e spirito combattivo, e pure Soriano ieri mi è piaciuto molto in entrambe le fasi. Su Theate confermo le mie recenti impressioni: è tornato quello di inizio stagione. Medel e Soumaoro, fino alla loro cacciata, stavano facendo una grande gara, inoltre è bello rimarcare la continuità che finalmente sta trovando Dijks. Ma la lista è lunga e per quanto mi riguarda comprende anche Orsolini, che a volte sbaglia ma ha il merito di non provare quasi mai giocate banali.

Il momento molto positivo – Come sapete, tendo a non dare troppo peso ai numeri. Oggi mi godo in particolare questa ritrovata intensità, la fame dei ragazzi, la maniera in cui gestiscono il pallone e si distendono, il fatto che sembrano proprio divertirsi mentre giocano. E sono orgoglioso di aver visto il Bologna stazionare a lungo nella metà campo della Juventus, con personalità, in casa loro.

CONTRO

La reazione plateale di Medel – Riguardo all’arbitraggio si può discutere sull’eccessivo recupero finale, su qualche giallo oltremodo severo comminato ai rossoblù, su qualche fischio di troppo in favore dei bianconeri, ma onestamente credo che l’espulsione di Soumaoro per aver interrotto una chiara occasione da gol sia stata giusta, e che subito dopo Medel abbia fatto una cavolata: premesso che Sacchi ha sbagliato tutto lo sbagliabile sul piano della comunicazione, un giocatore della sua esperienza avrebbe dovuto restare più lucido e fermarsi non appena ricevuta l’ammonizione, comprendendo lo scampato pericolo di un eventuale rigore. Detto questo, di elementi come lui che non sono mai passivi, che si ribellano, che dimostrano in ogni istante quanto ci tengono, non ne vorrei uno ma mille. E ammetto che quando ha indicato lo stemma del BFC mentre usciva mi sono gasato tantissimo.

I migliori auguri per una serena Pasqua a tutti gli utenti e i lettori di Zerocinquantuno.

Pepè Anaclerio

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Foto: bolognafc.it