Il Bologna alla caccia del primo successo di sempre in Serie A sul campo della Salernitana, si riparte dall'1-1 del febbraio 2022

Settimana da 4 punti per fugare ogni timore, a Salerno meglio il 3-4-3 del 5-3-2. Bene Arnautovic e Hickey, Orsolini non meritava di uscire

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Salernitana-Bologna 1-1: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri all’Arechi.

PRO

Il punto meritato su un campo difficile – Il Bologna ha cominciato e finito bene la partita, portando via un punto che visto il momento positivo della Salernitana non è da buttare via. Solo una settimana fa lo stesso Milan era uscito dall’Arechi con un pareggio, i campani stanno tentando una disperata rimonta per salvarsi e affrontarli ora non è affatto semplice.

L’asse Hickey-Arnautovic e la verve di Sansone – Il gol è arrivato grazie ad una splendida palla crossata in mezzo da Hickey col suo piede ‘debole’, a coronamento dell’ennesima buona prestazione di un giovane talento in costante crescita. Arnautovic è riuscito a dare continuità alla doppietta siglata contro lo Spezia segnando una rete preziosa sia per lui che per la squadra, mentre Sansone è stato molto sfortunato a colpire l’incrocio dei pali ma ha palesato nuovamente un ottimo stato di forma.

Le buone risposte dal 3-4-3 – Il 3-4-3 iniziale e quello a cui il Bologna è tornato dopo il pareggio della Salernitana coincidono non a caso coi momenti migliori della squadra di Mihajlovic, che in quei frangenti è riuscita a proporre un calcio più aggressivo e offensivo.

La ritrovata condizione fisica – Così come accaduto lunedì scorso, le gambe dei ragazzi hanno retto bene fino al termine del match, sintomo di una condizione atletica in netto miglioramento: se si pensa alla squadra scarica che scendeva in campo solo due settimane fa, è una splendida notizia.

I 4 punti che sistemano la classifica – Tra Spezia e Salernitana i rossoblù hanno ottenuto 4 punti che, complice anche la sconfitta odierna del Venezia, dovrebbero aver fugato ogni timore di restare invischiati nella lotta per non retrocedere. Inoltre, se tra una settimana il BFC dovesse battere il Torino lo scavalcherebbe e tornerebbe in piena corsa per il decimo posto.

CONTRO

Il cambio di Orsolini e quello di modulo – Sostituire Orsolini con Svanberg e passare al 5-3-2 è stata una scelta abbastanza discutibile, sia dal punto di vista tattico che della scelta del singolo da richiamare in panchina. Il Bologna ha finito per schiacciarsi nella sua metà campo, mentre il numero 7 stava facendo una buona gara: sarebbe dovuto uscire Barrow, assolutamente impalpabile.

La brutta partita di Barrow e Soriano – Detto di Barrow e della sua prestazione opaca, un’altra prova insufficiente è stata quella di capitan Soriano, che è sembrato un po’ in debito d’ossigeno e ha commesso troppi errori tecnici per un giocatore con le sue qualità.

Il troppo possesso concesso agli avversari – Soltanto nella fase iniziale e finale del match, come detto prima, i felsinei sono riusciti a portare la giusta aggressività, mentre nella parte centrale hanno spesso lasciato il pallino del gioco in mano agli avversari, cosa che contro lo Spezia non era successa.

Pepè Anaclerio

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Foto: bolognafc.it