Stagione 2001-2002: dalla Champions League all’Intertoto in 90 minuti
Le cessioni di Bia Saint-Étienne, Binotto all’Inter e Lima alla Roma.
La rosa puntellata con nomi apparentemente di secondo piano: Bellucci, Brighi, Fresi, Goretti, Macellari e Pecchia.
Il rientro dal prestito allo Spezia di un ragazzino destinato a grandi traguardi: Cristian Zaccardo.
La contestazione a Giuseppe Gazzoni durante la presentazione ufficiale della squadra allo stadio.
L’amaro sfogo del presidente: «Metto in vendita la società, in queste condizioni non ci sto. Nessuno ricorda quello che ho fatto per il Bologna, è ingiusto e offensivo».
La mancanza di alternative e la permanenza di Gazzoni, che cede la carica di presidente al segretario generale Renato Cipollini.
Il grave infortunio al ginocchio rimediato da Tomas Locatelli.
L’inizio delle noie muscolari che complicano la stagione di Beppe Signori.
Il rinforzo di mercato in extremis, Lamberto Zauli, che debutta segnando il gol decisivo per la vittoria a Venezia.
L’incornata di Salvatore Fresi che trafigge il Verona e inaugura la sua incredibile annata da bomber (8 centri).
La Juventus fermata sullo 0-0 al Dall’Ara.
Il Milan fermato sullo 0-0 a San Siro.
Il pirotecnico successo per 3-2 sulla Fiorentina nel derby dell’Appennino.
Il ritorno sotto le Due Torri di Marco Negri, per allargare il parco attaccanti.
La beffarda eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Atalanta, con due pareggi.
La prima rete in Serie A di Zaccardo, che vale il 2-2 all’Olimpico contro la Lazio.
Il sesto posto al giro di boa.
La lezione di calcio impartita all’Inter (2-1): guizzo di Pecchia, magia di Zauli e Guidolin che esulta correndo in campo.
Il clamoroso autogol di Tarantino che regala il 2-1 alla Juventus al Delle Alpi.
Il ritorno tra i titolari di Signori e il secco 2-0 rifilato al Milan: tap-in di Fresi e Cruz che entra in porta con la palla.
Il Lecce domato in rimonta 4-3 al Dall’Ara.
Il mitico coro della Curva Andrea Costa: «Forza Bologna alé, la Coppa UEFA non basta più… Voglio la Champions League, per fare il culo al Real Madrid!».
Il pareggio per 1-1 in casa del Torino grazie al decimo sigillo di Cruz, autore di un campionato all’altezza del suo talento.
La lotta per un piazzamento europeo che si fa sempre più accesa.
Il tonfo interno col Piacenza (1-2).
Il tonfo esterno col Perugia (1-0).
I colpi da maestro di Signori e Pecchia che castigano 2-0 la Lazio e riaccendono l’entusiasmo.
Il quarto posto ex aequo col Milan ad una giornata dal termine.
Il 5 maggio rossoblù: Brescia-Bologna 3-0, Chievo-Atalanta 2-1, Lazio-Inter 4-2, Milan-Lecce 3-0.
Il passaggio dal sogno Champions alla magra consolazione dell’Intertoto, nonostante i 52 punti finali.
Serie A: 7° posto, 52 punti.
Coppa Italia: eliminazione agli ottavi di finale (vs Atalanta).
Formazione tipo (3-4-2-1): Pagliuca; Falcone, Fresi, Castellini M.; Nervo, Olive, Brighi, Tarantino; Pecchia, Zauli; Cruz J.
Allenatore: Guidolin.
Miglior marcatore campionato: Cruz J. (10).
Record presenze campionato: Pagliuca (34).
Acquisti: Bellucci (Napoli), Brighi (Juventus), Coppola (Napoli), Firmani (Chievo), Fresi (Inter), Goretti (Perugia), Macellari (Inter), Pecchia (Torino), Roccati (Dundee), Smit (Zeleznik), Zaccardo (Spezia), Zauli (Vicenza).
Cessioni: Bia (Saint-Étienne), Binotto (Inter), Claiton (Milan), Eriberto (Chievo), Lima (Roma), Maresca (Juventus), Oliveira (Como), Padalino (Inter).
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