Stagione 2004-2005: i primi segnali di Calciopoli, il crollo finale e la retrocessione in Serie B

Stagione 2004-2005: le prime avvisaglie di Calciopoli, il crollo finale e la retrocessione in Serie B

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La Serie A che passa da 18 a 20 squadre.
Il vuoto lasciato da Beppe Signori, che firma per l’Iraklis Salonicco.
Il mercato al risparmio, tra addii pesanti (Nakata, Natali, Pecchia, Zaccardo), ritorni più o meno significativi (Cipriani, Juarez, Torrisi) e acquisti rivedibili (Capuano, Daino, Giunti, Nastase, Petruzzi).
Il colpo ad effetto: Theodoros Zagorakis, capitano della Grecia campione d’Europa 2004 e Pallone d’Oro del torneo.
Il ritiro estivo non più a Sestola ma a Dimaro, in Trentino.
Lo sponsor Amica Chips sulle maglie.
Il campionato che inizia con due k.o., contro Cagliari e Milan.
La Roma annichilita 3-1 al Dall’Ara con splendida doppietta di Meghni e gol di Cipriani.
Le amarezze delle giornate successive parzialmente mitigate da un bel 2-2 a Milano contro l’Inter.
L’arbitraggio di Tiziano Pieri in Bologna-Juventus 0-1 del 12 dicembre 2004: svariate ammonizioni non assegnate ai bianconeri, due rigori non fischiati a Cipriani e una marea di falli invertiti, fra cui quello di Ibrahimovic su Capuano che si trasforma in punizione dal limite, insaccata da Nedved all’86’.
L’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Inter.
I nove risultati utili di fila (5 vittorie e 4 pareggi) tra la fine del girone d’andata e l’inizio del ritorno.
I ‘rinforzi’ di gennaio: Ferrante e Legrottaglie.
Il punto più alto della stagione: Milan piegato 1-0 a San Siro con perfetta rasoiata di Locatelli su tacco smarcante di Zagorakis.
Il pareggio 1-1 in emergenza sul campo della Roma con zampata di Gigi Della Rocca.
La risalita dal quartultimo all’ottavo posto.
La paura di retrocedere che lascia spazio a qualche timido sogno europeo.
L’ultimo successo in campionato, 1-0 a Udine, il 6 marzo 2005.
L’inizio di una striscia nerissima fatta di 6 pareggi e 5 sconfitte.
Le sviste arbitrali a senso unico che continuano a verificarsi in numerosi match, specialmente quelli della Juventus del potentissimo d.g. Luciano Moggi, e che troveranno una spiegazione solo a partire dal maggio 2006.
Il faccia a faccia tra i tifosi, che chiedono più impegno, e Mazzone, consapevole di non avere più in mano la squadra.
I rovinosi tonfi in casa contro il Brescia (2-1) e a Verona contro il Chievo (1-0).
I biglietti a 1 euro per riempire lo stadio in occasione di Bologna-Sampdoria, ultima gara di campionato e ultima chance di agguantare la salvezza.
L’emblematico striscione della Curva Andrea Costa: «La vostra professionalità vale 1 €».
La traversa di Cipriani, i pali di Volpi e Zenoni.
L’occasione fallita quasi allo scadere da Tare, che calcia addosso al grande ex Antonioli.
Il verdetto conclusivo: 42 punti come Fiorentina e Parma, viola salvi per classifica avulsa, spareggio tra felsinei e ducali per evitare la B.
L’incornata di Tare che trafigge un Parma imbottito di seconde linee e sbanca il Tardini.
Il parapiglia finale che costa l’espulsione a Mazzone, Amoroso, Carmignani e Bucci.
La zampata di Cardone su corner di Simplicio che rimette tutto in equilibrio al Dall’Ara.
Il tap-in di Gilardino a porta sguarnita, dopo un clamoroso liscio di Legrottaglie, che ribalta la situazione e regala la sopravvivenza al Parma, fin lì sempre sconfitto dal Bologna.
La festa gialloblù sotto la Curva San Luca.
Le lacrime di capitan Pagliuca appoggiato al palo della sua porta sotto la Curva Andrea Costa.
Lo sguardo sconsolato di Mazzone, confinato in tribuna per squalifica.
La rabbia degli ultras e la delusione dell’intero popolo rossoblù.
La poltroncina vuota del patron Giuseppe Gazzoni, rimasto a casa per scaramanzia, triste fotografia di un’era memorabile giunta al capolinea nel modo peggiore.

Serie A: 16° posto ex aequo con Fiorentina e Parma, 42 punti (in Serie B dopo spareggio vs Parma per classifica avulsa).
Coppa Italia: eliminazione agli ottavi di finale (vs Inter).
Formazione tipo (4-4-2): Pagliuca; Juarez, Gamberini, Torrisi, Sussi; Nervo, Zagorakis, Amoroso, Locatelli; Tare, Bellucci.
Allenatore: Mazzone.
Miglior marcatore campionato: Bellucci (10).
Record presenze campionato: Pagliuca (38).
Acquisti: Capuano (Pisa), Cipriani (Sampdoria), Cotroneo (Palermo), Daino (Ancona), Della Rocca L. (Pisa), Ferrante (Catania), Giunti (Brescia), Juarez (Siena), Legrottaglie (Juventus), Nastase (Palermo), Petruzzi (Brescia), Smit (Atalanta), Torrisi (Reggina), Zagorakis (AEK Atene).
Cessioni: Consolini (Sassuolo), Costa (Reggiana), D’Aniello (Castelnuovo), Dalla Bona (Milan), Della Rocca L. (Pisa), Fragiello (Carpenedolo), Guglielminpietro (Inter), Manninger (Siena), Moretti (Parma), Nakata (Parma), Natali (Atalanta), Pecchia (Siena), Rossini (Atalanta), Smit (Pescara), Terzi (Napoli), Troise (Napoli), Zaccardo (Palermo), Zanchi (Juventus).

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