L'Inter inizia a cucirsi la seconda stella, il Bologna guida il treno europeo, tutto aperto in zona salvezza

L’Inter inizia a cucirsi la seconda stella, il Bologna guida il treno europeo, tutto aperto in zona salvezza

Tempo di Lettura: 3 minuti

La Serie A 2023-2024 si avvia verso la conclusione, e quando mancano 7 giornate al termine tutti gli obiettivi non conoscono ancora certezze matematiche, seppure in alcuni casi manchi davvero poco. L’Inter, ad esempio, è ormai ad un passo dal ventesimo scudetto della sua storia e dunque dalla seconda stella, un trionfo meritato per quanto visto nell’arco della stagione e che agli uomini di Inzaghi servirà anche per dimenticare la prematura eliminazione dalla Champions League per mano dell’Atletico Madrid. Il Milan, reduce da 5 vittorie di fila ma staccato di 14 punti, salvo sorprese chiuderà al secondo posto e proverà a consolarsi con l’Europa League (nei quarti sarà derby italiano con la Roma), mentre la Juventus dovrà verosimilmente accontentarsi della terza posizione, dopo essere rimasta a secco di vittorie per oltre un mese.

Accesissima, invece, la lotta per la qualificazione alla prossima Champions, con Bologna, Roma e Atalanta a contendersi la quarta e la quinta piazza (con ogni probabilità, infatti, saranno 5 gli slot a disposizione dell’Italia grazie al ranking UEFA). I rossoblù di Motta, squadra rivelazione del campionato e quarti con pieno merito per gioco espresso e continuità di prestazioni e risultati, hanno vinto 8 delle ultime 11 partite e non sembrano temere niente e nessuno, anche se i capitolini del nuovo corso targato De Rossi si sono riportati a -3 e lunedì 22 aprile li ospiteranno all’Olimpico per un faccia a faccia che si preannuncia spettacolare. In leggera flessione gli orobici, con una gara da recuperare contro la Fiorentina (rinviata per la scomparsa del d.g. viola Barone) ma sconfitti a Cagliari e ora rispettivamente a -8 e -5 dalle rivali, in attesa di confrontarsi col Liverpool in Europa League.

A proposito del secondo torneo continentale ma pure del terzo, la Conference League, in ottica 2024-2025 i posti sono aumentati per i suddetti motivi di ranking e la lotta si è allargata a svariate formazioni, tra big deluse e potenziali mine vaganti. Dai 48 punti del Napoli di Calzona (terzo tecnico stagionale), settimo e alle prese con un’annata complicatissima dopo la sbornia tricolore, fino ai 42 del Monza, undicesimo e sempre gradevole a livello di proposta calcistica, tutto è decisamente aperto. Nel mezzo la Lazio, in costante affanno e col dimissionario Sarri sostituito da Tudor, il Torino, mai semplice da affrontare ma eterna incompiuta sotto le gestione Juric, e la Fiorentina, positiva in Europa (nei quarti di Conference ha pescato i cechi del Viktoria Plzen) ma molto altalenante in Italia.

Dodicesimo, in una sorta di limbo fatto di assoluta serenità, ecco il Genoa, la migliore delle neopromosse, quindi si parte con una maxi lotta per la salvezza. Scatto forse decisivo da parte del Cagliari dell’eterno Ranieri, che si è portato a quota 30 cominciando a vedere la luce in fondo al tunnel, un discorso che potrebbe valere anche per il Lecce, che ha rialzato la testa dopo l’avvicendamento in panchina fra D’Aversa e Gotti. Più in difficoltà l’Udinese, mai convincente e adesso quindicesimo a pari punti (28) con l’Empoli, che aveva iniziato alla grande l’era Nicola, poi si è ingolfato (4 sconfitte consecutive) e di recente ha ritrovato il sorriso battendo il Torino. Appena sopra la linea di galleggiamento l’Hellas Verona, capace di restare in vita nonostante un mercato di gennaio che ha rivoluzionato l’organico di Baroni ma solo a +1 sulla zona rossa. Al suo interno ci sono il Frosinone, bello a vedersi ma letteralmente sprofondato nel girone di ritorno, il Sassuolo, che senza l’infortunato Berardi si è affidato al ‘mago’ Ballardini per evitare la B, e la Salernitana: la retrocessione dei granata, fermi a 15 punti, può essere considerata l’unica certezza, per il resto servirebbe la sfera di cristallo.

Simone Minghinelli

© Riproduzione Riservata – Disponibile anche sul numero 72 di Bologna Rossoblù Magazine (in edicola o in formato digitale)

Foto: Getty Images (via OneFootball)