Al Tardini vittoria nel segno di Barrow e Sansone. Tomiyasu si mangia Gervinho, Schouten e Soriano imprescindibili

Al Tardini vittoria nel segno di Barrow e Sansone. Tomiyasu si mangia Gervinho, Schouten e Soriano imprescindibili

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Skorupski 6,5 – Bene su Brugman al 29′ e su Mihaila all’80’, preciso in ogni dettaglio (a parte un rinvio sbagliato) durante tutta la gara, si conferma un valore aggiunto e trova il suo terzo clean sheet stagionale, il quarto del Bologna.

Tomiyasu 7 – Schierato a destra per arginare Gervinho, stravince il duello con l’ivoriano e argina così il maggior grattacapo di giornata, proponendosi sempre bene anche in avanti.
Danilo 6,5 – Ruotano i compagni di reparto, ma lui mai. Se gli avversari gli concederanno più spesso partite senza pensieri come quella di oggi, la sua carriera potrà allungarsi tranquillamente di un altro anno.
Soumaoro 6,5 – Forse un po’ troppo innamorato del pallone (in questo ricorda Lyanco), ma in copertura ha pochi fronzoli e ci mette tanta applicazione: ottimo innesto.
Dijks 6 – Riceve quasi subito una botta che sembra condannarlo a uscire, invece resta in campo per tutta la gara e disputa una partita tranquilla, complice la poca incisività del Parma dalle sue parti.

Schouten 6,5 – Errore di Marassi a parte, una prestazione impeccabile dietro l’altra, come se non sbagliare nulla fosse la condizione di partenza di ogni sua gara.
Svanberg 6 – L’evitabile cartellino giallo che gli farà saltare il match col Benevento è l’unico neo di una partita altrimenti molto positiva in entrambe le fasi.

Skov Olsen 6 – Certamente meno pigro e impreciso che in altre occasioni, resta in campo più di un’ora senza salire mai in cattedra ma senza nemmeno sfigurare, dando il suo contributo anche in fase difensiva.
Soriano 6,5 – L’assist per Orsolini è il coronamento dell’ennesima gara trascorsa a disegnare calcio per i suoi compagni.
Sansone 7 – Regala due assist d’oro a Barrow, prima da cross su una punizione che lui stesso si era conquistato, poi con una perfetta imbeccata rasoterra che il compagno trasforma nello 0-2. Se ritrovasse anche il feeling con il gol…

Barrow 7,5 – Due reti in poco più di mezzora, la prima di testa (un inedito) e la seconda con un diagonale chirurgico sul palo lontano, a dimostrazione che nel suo bagaglio ci sono tutte le caratteristiche per diventare una signora prima punta. Il 7 febbraio gli porta bene, per info chiedere alla Roma…

Dominguez (21′ st) 6 – Appena entrato, respinge a pochi passi dalla porta un pericoloso tiro al volo di Gagliolo che avrebbe potuto riaprire la contesa. Poi amministra diversi palloni con lucidità.
Orsolini (21′ st) 6,5 – Sbaglia tante, troppe scelte, poi però scaraventa nel sacco – di destro – il pallone del 3-0. E ci fa godere.
Vignato (21′ st) 6 – Il Parma concede ampi spazi e anche lui ha la possibilità di trovare la gloria personale, ma colpisce male e rimanda l’appuntamento con la rete.
Palacio (37′ st) 6 – Compie una mezza magia ma sul più bello ciabatta il possibile tris e non chiude definitivamente il match, come invece gli era riuscito all’andata.
Poli (43′ st) s.v. – Si unisce al gruppone che negli ultimi minuti si stanzia davanti all’area di Skorupski per preservarne l’imbattibilità.

Mihajlovic 7 – Quando il gioco si fa duro… Tre punti d’oro che danno morale e allontanano brutti pensieri, conquistati in una partita che, al netto dei limiti parmensi, il Bologna ha fatto sembrare più facile di quanto non fosse.

Arbitro Guida e assistenti 6 – Sfida corretta e dal tasso agonistico non elevatissimo, il direttore di gara ha gioco facile nel gestirla senza sbavature.

Fabio Cassanelli

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Foto: Getty Images