Calafiori è irreale, Posch irriconoscibile. Saelemaekers entra bene, De Silvestri ancora una volta provvidenziale

Calafiori è irreale, Posch irriconoscibile. Saelemaekers entra bene, De Silvestri ancora una volta provvidenziale

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I voti ai protagonisti di Bologna-Genoa 1-1.

Ravaglia 5,5 – Sul gol di Gudmundsson non è il principale colpevole, perché Zirkzee lascia passare il pallone e di fatto lo condanna, ma qualche responsabilità ce l’ha (anche sulla disposizione della barriera).

Posch 5 – Lento e poco reattivo proprio come a Udine, spesso deve ricorrere al fallo perché in ritardo. Al 20′ stende Messias al limite dell’area e causa la punizione del vantaggio avversario.
Lucumí 7 – Ottima gara da centrale di destra, condita da un paio di importantissimi recuperi in extremis per cui tutta la squadra deve ringraziarlo.
Calafiori 8 – Partita maestosa di un ragazzo sempre più sorprendente. Oltre alla ormai solita impeccabile prestazione difensiva, gioca anche da regista e incursore aggiunto: sfiora la rete due volte, con un colpo di testa vincente ma in fuorigioco e un sinistro su cui Martinez si supera. Prossimo step, inevitabile, la Nazionale.
Lykogiannis 6 – Un po’ bloccato dalle imposizioni tattiche che lo vogliono più ‘braccetto’ che laterale a tutta fascia, tenta comunque di contribuire con qualche cross invitante e viene tolto proprio quando stava iniziando a carburare.

Moro 5 – Prova a svariare in cerca di spazi, ma nel primo tempo il palleggio del Bologna è sterile e lui rimane sempre invischiato nelle maglie genoane.
Freuler 6 – Uomo d’ordine, si occupa sia della rottura del gioco avversario che della prima impostazione senza soluzione di continuità.
Fabbian 6 – Occupa spesso l’area, quasi da attaccante aggiunto, desideroso di spaccare il mondo. Forse fin troppo. Però quando entra in possesso di palla succede sempre qualcosa di interessante.

Orsolini 6 – Martinez gli chiude subito la porta col primo dei suoi grandi interventi. Lui non si scoraggia e continua a cercare il dribbling o la giocata decisiva, lottando ma finendo pure per commettere alcuni banali errori di precisione.
Zirkzee 6 – Oggi deve vedersela con un ottimo marcatore come Dragusin e il rumeno riesce bene a limitarne l’estro. Non fa mancare qualche guizzo dei suoi, ma pecca di precisione o di forza ogni volta che ha l’occasione di cercare la porta. Diffidato e ammonito, salterà la trasferta di Cagliari.
Urbanski 5 – Non ha l’imprevedibilità dell’esterno classico, gioca quasi sempre palla all’indietro e non riesce mai a creare superiorità. Finché c’è lui in campo, il Bologna riesce a combinare qualcosa solo giocando a destra.

Aebischer (9′ st) 6 – Non tralascia i compiti difensivi ma pensa soprattutto ad aiutare la squadra a pervenire al pari. In un momento in cui il Bologna non riesce a pungere trova una buona conclusione da fuori che allerta Martinez.
Kristiansen (9′ st) 5,5 – Il Genoa pensa a difendere e lui può spesso sovrapporsi e tentare il cross, con fortune decisamente alterne.
Saelemaekers (9′ st) 6,5 – Entra con tanta voglia di incidere e cerca sempre l’imbucata giusta e non banale per il compagno. Spreca più di un calcio d’angolo ma trova anche due assist, il primo vanificato dal fuorigioco di Calafiori.
De Silvestri (9′ st) 7 – Si piazza in alto a destra e offre da subito un’alternativa offensiva in più. Al 95′, con un guizzo da opportunista dei suoi, trova la rete del meritatissimo 1-1 e scaccia i fantasmi che stavano iniziando ad aleggiare.

Motta 6 – Urbanski da esterno continua a non convincere, e non è il gol segnato a far dire che forse al momento De Silvestri meriterebbe una maglia da titolare più di Posch. Qualcosina da sistemare senza dubbio c’è, non fosse altro perché tra Udinese e Genoa il Bologna ha segnato un solo gol (con un difensore) e ne ha subiti quattro, faticando a trovare varchi e ad accendersi per larghi tratti di gara. Le soluzioni, in mezzo agli infiniti complimenti per i 32 punti in un girone, vanno trovate rapidamente: martedì i rossoblù sono attesi a Firenze da un appuntamento con la storia.

Arbitro Colombo e assistenti 6 – Colombo fa la scelta giusta assegnando sette minuti di recupero, ma potrebbe essere ancora più severo riguardo alle odiose perdite di tempo genoane: ammonisce Vasquez, ma ne grazia altri colpevoli quanto lui (Messias in primis).

Fabio Cassanelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)