I baby di Sinisa rispondono bene, su tutti Amey e Stivanello. Bardi attento, Barrow finalmente decisivo, Schouten solito professore

I baby di Sinisa rispondono bene, su tutti Amey e Stivanello. Bardi attento, Barrow finalmente decisivo, Schouten solito professore

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Bardi 6,5 – Respinge i tentativi di Portanova, Hernani e Yeboah e si rende protagonista di un paio di uscite alte incoraggianti. Sull’unico tiro su cui non avrebbe potuto fare nulla, di Frendrup, viene salvato dal palo.

Amey 6,5 – Il più giovane di sempre ad esordire in Serie A fa sfoggio di personalità, coraggio e grandi doti atletiche, e le piccole sbavature fanno parte della normalità per un ragazzo che deve ancora compiere 17 anni.
Binks 6 – Si oppone col corpo ad un paio di conclusioni genoane, esce dopo 45 minuti trascorsi senza particolari affanni.
Bonifazi 6 – All’80’ rischia di rovinare una buona prova da chioccia dei più giovani con un passaggio in orizzontale che libera Yeboah, fermato da Bardi. Ma è l’ultimo giorno di scuola e siamo clementi: sufficienza.

De Silvestri 6 – Va a millimetri dal vantaggio con un gran colpo di testa al 29′, in fase difensiva è attento sia da laterale che quando viene impiegato come braccetto di destra.
Aebischer 6 – Non lesina sulla corsa, trova un paio di inserimenti interessanti e mette Barrow nelle condizioni di battere a rete con un bel colpo di tacco. In crescita, malgrado un po’ di lentezza nel prendere le decisioni.
Schouten 6,5 – Un primo tempo da direttore d’orchestra di livello superiore, danza sul pallone con grande eleganza e non sbaglia mai a trattarlo.
Dominguez 6 – Cercato spesso sui corner, nonostante non sia uno specialista dei colpi di testa. Dà tutto quello che ha e negli ultimi minuti commette qualche errore di troppo a causa della stanchezza.
Dijks 6 – Qualche buona sgasata sulla fascia, tra cui quella che lo porta a crossare perfettamente sulla testa di De Silvestri per una delle occasioni più nitide della partita.

Barrow 6,5 – Il solito Musa: non si contano gli errori e gli scivoloni, ma è il suo rasoterra da pochi metri a decidere il match (anche grazie a un involontario triangolo con Hernani che gli spalanca la porta).
Raimondo 6 – Ha a disposizione pochissimi palloni ma li tratta bene: nel primo tempo lavora la sfera per il cross di Dijks da cui nasce l’incornata quasi vincente di De Silvestri, nel secondo la incorna lui in avvitamento e impegna Semper.

Stivanello (1′ st) 6,5 – Contiene con forza, velocità e una certa classe le sfuriate di Yeboah e respinge provvidenzialmente un velenoso diagonale di Ekuban (scattato forse in fuorigioco).
Urbanski (1′ st) 6 – Si piazza a centrocampo e tenta di dettare i ritmi di una partita in cui i principi tattici si fanno sempre più lassi col passare dei minuti.
Hickey (27′ st) 6 – Entra quando gli altri sono già stanchi e inizia a risalire la fascia destra con pericolosità.
Vignato (30′ st) s.v. – Stagione opaca e priva di una fiducia convinta da parte dell’allenatore, purtroppo questo cameo non fa eccezione.
Bagnolini (43′ st) s.v. – C’è gloria anche per lui, che un giorno potrà raccontare di aver mantenuto la porta inviolata all’esordio in Serie A.

Mihajlovic 6,5 – Potrebbe aver concluso la sua avventura bolognese con una vittoria, ad un soffio dai 47 punti della stagione 2019/20 e a 4, 5 o 7 punti dal decimo posto (sarà il Sassuolo a stabilirlo). Ci sarà tempo per i bilanci, ora è giusto sottolineare che coi giovani ci ha sempre saputo fare e oggi, seppur in una gara che contava poco, ha ottenuto il successo schierando una squadra piena di ragazzini, peraltro non subendo gol.

Arbitro Miele e assistenti 6 – La partita, senza nulla in palio, comincia con qualche fallo di troppo. Poi i ritmi si abbassano e diventa ancora più facile gestirla senza incappare in errori.

Fabio Cassanelli

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Foto: bolognafc.it